cap 38

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sono passati 3 giorni, jackson è tornato a casa, payton ha provato a parlarmi per più di 20 volte ma io ho sempre detto ad avani di ignorarlo, ho pure pensato alla busta che mi ha dato... ho tenuto la collana affianco a me per tutto il tempo, la foto era rimasta lí perchè vederla mi fa solo piangere, il bigliettino RIFLETTICI sempre nella mia mano, ormai tutto stropicciato.
ho fatto quello che mi ha detto, ho pensato a me, lui, sammie e a quello che è successo; sono arrivata alla conclusione che payton può avere ragione, ci sono delle cose che non mi tornano e oggi vorrei parlargli.

inoltre qui a casa di avani mi sento un peso, l'ho rivelato a riley e lei mi ha detto che posso andare da lei, ho accettato.
avani ora è qui vicino a me, sdraiata sul letto che gioca alla play, io: avani..."
a: si"
io: ho chiamato riley e le ho chiesto se posso andare da lei, qui mi sento un po' un peso..."
a: ma stai scherzando? sei la mia cazzo di migliore amica... ma se vuoi andare, tranquilla"
io: non lo so... poi anche a casa di riley mi sentirò un peso e andrò da amelie... e-"
a: ok vattene, non ti voglio qui..." scoppia a ridere, non riesce a stare 3 secondi seria
io: sai che ti amo vero?"
a: eccertoh... quando dobbiamo andare? voglio rivedere quella faccia di cazzo"
io: ahah possiamo andare anche ora"
avani si alza e mi da una mano per mettermi sulla sedia a rotelle, mentre siamo in macchina dico: ah sai l'ospedale mi ha detto che posso togliere la benda alla gamba destra e posso finalmente usare le stampelle" me le avevano date il giorno in cui sono uscita e sono sempre state in macchina di avani
a: davvero?"
io: mh mh" dico in senso di approvazione
arriviamo a casa di riley che non è tanto distante da quella di avani, bussiamo alla porta e ci apre sua sorella.
io: ehy ciao"
lei: ehy... RILEYYYY MUOVI IL CULOOO, DEBBY È QUI" io scoppio a ridere
riley corre giù e mi dice: ECCOLAAAAA FINALMENTE"
scende poi la sorella più piccola e dice: ma cazzo ti urli"
r: oh abbassa i toni"
la sorella le fa i le smorfie, mi saluta e poi sale di nuovo.
scende la mamma: oh ciao debby"
d: ciao..."
m: sei messa peggio di come mi aspettavo..."
d: eh già..."
m: che state aspettando aiutatela no?"
mi danno una mano a salire su in camera di riley, lasciano le stampelle qui e poi rimaniamo solo io e lei. parliamo un po' e poi silenzio
r: alloraaa" scoppiamo a ridere
io: ahahah allora devi aiutarmi a levare ste bende"
r: tutte?"
io: solo quelle di questa gamba" dico indicando la destra
r: ora?"
io: quando ti pare"
r: che scontrosa oh"
io: purtroppo"
r: purtroppo" dice imitando la mia voce, ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere.
mi toglie la benda ed è un sollievo, finalmente la mia pelle respira.
r: vuoi provare le stampelle?"
annuisco.

POV PAYTON
sono tre cazzo di giorni che non la vedo. non sapevo nemmeno l'avessero dimessa dall'ospedale, l'ho saputo da jackson. l'ho cercata ovunque e poi sono venuto a sapere che era a casa di avani, ormai sono più alla sua porta che a casa mia, ora sto tornando li... spero mi ascolti.
suono al campanello e per la prima volta la porta si apre, a: debby non è qui"
p: cosa?"
a: hai sentito bene... non è qui, ora vattene pezzo di merda"
p: perchè ti comporti cosi?"
a: me lo chiedi pure?"
p: sei ancora incazzata?"
a: non mi hai mai chiesto scusa, e nemmeno a riley"
p: pfff, dov'è adesso?"
a: ti importa?" dice squadrandomi
p: si"
a: cercala" mi chiude la porta in faccia.
bene... le faccende sono queste, o è a casa di amelie (spero sia cosi) o a casa di riley (speriamo di no o inizia un'altra lite...), lei non sa ancora per cosa.

vado a casa di amelie, ma la risposta è la stessa: vattene, non è qui" con una chiusura di porta in faccia di un'eleganza innata.
vado a casa di riley, nessuno apre... ma so che è qui.

POV DEBBY
io: fallo entrare"
r: sicura?"
io: si... gli devo parlare..." ora siamo in salotto e la porta è proprio di fronte a me dietro all'angolo del muro.
riley si alza dal divano e va ad aprire, r: cosa vuoi?"
p: debby"
r: non è qui"
io: RILEY"
r: pff e va bene va bene... entra" la famiglia di riley è uscita, quindi siamo solo noi tre.
p: ehy debby" non lo saluto
p: senti sono venuto a parlarti..."
io: anche io volevo"
p: bene" payton guarda riley e dice: ok ok... ho capito, privacy" sale i primi due gradini delle scale e poi dice: ma sappi che tanto dopo debby mi racconta tutto" e va in camera sua.
payton si siede affianco a me e dice: vuoi iniziare tu?"
io: si... payton io forse ti credo"
p: davvero?"
io: si, non mi conta il fatto che tu le abbia fatto telefonate ogni giorno anche se eri 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 con me..."
p: ok..."
io: e non mi torna il fatto di quando l'hai messa incinta"
p: non l'ho messa incinta"
io: fammi finire... non avreste avuto il tempo di fare nulla perchè mi hai chiamato dopo 30 secondi che ero corsa via in lacrime"
p: ok..."
io: ho finito, a te la parola"
p: ti ringrazio per credermi... quello che volevo dirti è che" fa una pausa "mi dispiace tantissimo per quello che ti è successo, è tutta colpa mia"
io: anche mia"
p: no debby, io ti ho fatta correre in mezzo alla strada, e questo pensiero, di averti fatto del male non mi ha fatto dormire per giorni..." inizia ad avere gli occhi lucidi.
io: tranquillo... sono viva e vegeta"
fa un'altra pausa e dice: sammie ha ragione, ci sono delle cose che non ti ho detto..."
d: mh."
p: inizierei dalla peggiore..."

SPAZIO AUTRICE
ciaooo, sorry se è un po' corto ma devo essere interrogata e dato che non volevo non pubblicare per una settimana, ho deciso di lasciarvi questo un po' più corto. sorry per gli errori e alla prossima, baci stellari

non riesci a resistermi... - payton moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora