La vita di Natalia è perfetta: ha un lavoro meraviglioso alla Graphic Designer di Roma, la sua indipendenza in una casa tutta sua e il suo fidanzato Stefano, dopo otto anni di relazione, le ha chiesto di sposarla. La monotonia di Natalia però viene spezzata dal suo nuovo assistente, Duncan Smith un uomo estremamente affascinante che mostra subito molto interesse verso di lei.
La storia inizia proprio con il primo incontro tra Natalia e Duncan, la giovane donna ha infatti avuto una promozione e si ritrova in un nuovo studio, con nuovi incarichi e soprattutto con un nuovo assistente. La bellezza di Duncan è disarmante e questo mette subito a disagio Natalia che sembra innervosirsi ad ogni domanda posta dall'uomo. Tutto ciò viene raccontato principalmente da Natalia, voce narrante della storia, e da una serie di dialoghi forzati e banali che ritroveremo spesso nel corso dell'intera storia.
Iniziamo a conoscere lentamente i personaggi attraverso piccoli dettagli e lentamente iniziamo anche a costruire il passato di Natalia, che sembra in qualche modo tubarla: in particolar modo si sottolinea un forte legame con una donna, Marissa. La sua morte ha cambiato inesorabilmente la vita di Natalia che si è allontanata da tutto e da tutti rifugiandosi nel lavoro e nell'amore di Stefano.
Il rapporto con Stefano è fondamentale: la coppia, infatti, a causa della monotonia ha deciso di sposarsi, ma subito iniziamo ad individuare alcune crepe in quella che sembra essere la relazione perfetta. Stefano è spesso distante non solo fisicamente ma anche mentalmente, troppo preso dalla sua carriera all'interno di una Banca. Natalia soffre molto per questa distanza, si sente sola e Duncan sembra riuscire a capirla attraverso un semplice sguardo.La storia prosegue con tanti clichè: il viaggio di lavoro di lui, lei che è triste e si fa consolare dall'altro, l'altro che dice in tono sensuale "lui non ti merita!". Tutta questa storia è ambientata a Roma, una città molto grande e caotica ma il destino riesce a far incontrare Natalia e Duncan in un bar a caso. Troppo irreale o troppo inquietante. Anche durante questi incontri i dialoghi hanno poco valore e sono scontati, e forse mi hanno già fatto capire la situazione. Dico forse perché siamo comunque al quarto capitolo e tutto può succedere.
La storia è piena di errori grammaticali e la struttura sintattica di alcune frasi non ha un senso logico. In particolar modo devi far attenzione ai verbi, ho provato a segnalarti quelli più "gravi", ma è meglio dare un'occhiata. L'errore più frequente è però il verbo essere: spesso utilizzi la E (congiunzione) al posto del verbo essere È e viceversa, ma quelli non li ho segnalati perché ho pensato ad errori di battitura dovuti magari alla tastiera del telefono. Un grande problema è anche la punteggiatura: utilizzo spropositato di punti esclamativi, virgole e punti inseriti in modo sbagliato e questo sicuramente non favorisce la comprensione di alcuni periodi.
Il linguaggio è semplice e sicuramente molto adatto al tipo di storia, ma in alcuni punti sembra che tu voglia inserire parole un po' più complesse (per modo di dire) per dare un tocco di maturità, ma queste, SECONDO ME, vanno in contrasto con la semplicità della storia. Non hai una buona padronanza delle parole e questo ti porta spesso a fare descrizioni molto striminzite e poco coinvolgenti, sia dei luoghi, sia dei personaggi. Conosciamo i volti dei tre protagonisti (Natalia, Stefano e Duncan) grazie alle foto e a qualche piccolo dettaglio inserito durante la narrazione, ma non di chi li circonda come Marco e Flora, la segretaria.
In più, questi personaggi sono molto piatti, anche Natalia, che dovremmo conoscere alla perfezione visto che stiamo nella sua testa, è poco caratterizzata e in alcuni atteggiamenti appare molto infantile per avere 28 anni. Gli eventi sono sempre uguali: Natalia si sveglia, si lava e si prepara, va a lavorare, riceve complimenti, arriva in studio, lavora con Duncan, poi pausa pranzo e dopo un altro po' di lavoro tutti a casa.La narrazione, nonostante i vari errori, si presenta abbastanza fluida ma troppo ripetitiva. In conclusione, la storia è molto carina e anche se segue un po' i classici cliché dei romanzi rosa sembra avere qualcosa in più, ma la grammatica e la punteggiatura sono assolutamente da migliorare. Il rapporto tra Natalia, Stefano e Duncan è molto interessante e ci si appassiona facilmente, ma ha bisogno di essere valorizzato attraverso una bella e attenta revisione!