always us. {Michael Jackson}.

una Flor.

Era l'alba di nuovo giorno, Claire stava correggendo il suo romanzo, avrebbe dovuto inviarlo in serata e voleva che tutto fosse perfetto, la grammatica, i personaggi, i dettagli, tutta via il finale non la convinceva molto, non voleva che la protagonista fosse scoperta, così lo modificò e decise che l'identità del killer non venne mai scoperta e che molti anni dopo il suo diario fú ritrovato nella sua stanza da letto proprio da suo nipote che piangeva per la sua morte, un diario che conteneva tutto, nomi delle vittime, torture effettuate e causa di morte, trovò articoli di giornali, e pensieri in cui lei fingeva di essere un'altra persona, solo nell'ultima pagina, rivelò di essere lei il misterioso serial killer e che per tutto quel tempo aveva agito indiscreta.
Era soddisfatta, per essere il suo primo thriller, aveva incontrato delle difficoltà ma era riuscita a terminarlo.
Pov's Michael.
< No, non sei concentrato Michael, di nuovo, ripeti l'ultima strofa.>
Ci riprovò e andò meglio.
< Sono solo stanco. Per favore per oggi basta così>
< Stavi pensando a Claire ...> Disse Janet ridendo.
< Janet tu non dovresti stare qui, smettila di dire sciocchezze>.
< Volevo solo dirti che se Claire ti piace davvero, dovresti farti avanti. Jermaine mi ha già chiesto il suo numero.>
< E tu gli e lo hai dato ?> Chiese incredulo.
< Beh ha detto che gli piace e tu hai detto di non essere interessato. Ma Claire prova sicuramente qualcosa per te, non me l'ha detto perché non vuole che io mi intrometto ma è la mia migliore amica e io so che è così.>
Michael non sapeva cosa dire, era sicuro che suo fratello l'avrebbe conquistata e lui avrebbe sofferto, così tornò a casa sua riflettendo sulle parole di sua sorella.
Pov's Claire.
Andò dalla sua insegnante, emozionata e ansiosa.
< Salve, sono qui per il mio thriller.>
< Bene Claire, ti dirò cosa ne penso entro domani, ora devi scrivere un racconto di fantascienza, un finale triste. Devi consegnarmelo entro la prossima settimana.> Ora l'ansia era alle stelle non era molto brava nei racconti di fantascienza.
< Bene, farò del mio meglio.> Disse uscendo.
< Claire, ciao> disse Jermaine abbracciandola.
< Ciao, che bello incontrarti. >
< Frequenti questo istituto ?>
< Sto seguendo un master di scrittura, sono una scrittrice cioè aspirante scrittrice.>
< Ah che bello, io stavo cercando un titolo interessante. >
Ed ebbe una grande idea.
< Senti ti andrebbe di leggere questo, è un thriller che ho appena scritto, li piacerebbe sapere cosa ne penserebbe un lettore. Tieni e cerca di non divulgarlo, vorrei farlo pubblicare beh se piace ovviamente.>
< Ma certo, ne sono onorato, ti dirò appena posso cosa ne penso.>
< Grazie Jermaine, ora devo andare ci vediamo presto> disse sorridendo.
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< Claire mi ha dato il suo romanzo, ha detto che devo leggerlo e vuole sapere cosa ne pensa.>
< Davvero, poteva darlo a me > disse Janet.
< Beh l'ho incontrata ed ero lì >
< Scrive ?> Chiese Michael curioso.
< Si sta frequentando un master in scrittura creativa, strano non te l'abbia detto ieri sera.> Disse Jermaine, provando a fare capire Michael che lui era interessato.
< In verità ieri non hanno parlato molto, erano impegnati a guardare un film abbracciati> disse scherzando Janet.
I due sapevano che non dovevano litigare per una donna, erano fratelli e grandi amici e sapevano che Claire era una persona che alla fine avrebbe scelto uno dei due o nessuno e loro dovevano accettarlo.