L'appuntamento. Claire non riusciva a crederci, sarebbe uscita con un ragazzo, il fratello di Michael, non era così che aveva immaginato le cose, lei inguaribile romantica dal prima momento in cui i suoi occhi videro Michael Jackson immaginò già la loro casa, un matrimonio bellissimo e tanti piccoli Jackson che correvano per casa. Troppo bello per essere vero. La realtà era che lei quella sera sarebbe uscita con un altro Jackson.
Inoltre ricevette una telefonata da parte di suo fratello Jay. Diceva chiaramente che sarebbe passato a trovarla perché era nelle vicinanze per lavoro, le mancava molto, suo fratello andò via di casa circa cinque anni fa, ora lavora come Manager, ha una bellissima moglie e una meravigliosa bambina di nome Jade.
Andò a casa di Janet per chiederle consiglio su cosa indossare.
< Tatum è qui.> Disse.
< Oh bene > rispose Claire.
< Stai bene ?>
< Perché non dovrei ? Tra me e Michael non c'è mai stato niente. Non mi interessa>.
< Scusate ecco Janet ho pensato di portarti la collana che mi avevi chiesto> disse Tatum.
< Oh grazie Tatum, beh lei è la mia amica Claire.>
< Ciao, molto lieta> disse Claire.
Era molto carina, ora almeno sapeva perché Michael uscisse con lei.
< Ho sentito che hai un appuntamento.> Disse curiosa.
< Si lei esce con Jermaine, oggi.> Affermò Janet. In quel momento Claire la fulminò con lo sguardo.
< Oh che bello, quindi siamo in famiglia ormai.>
E pensò sì certo se non decidi di rubarmi anche l'altro fratello. Ma rimase in silenzio, Tatum le sembrava quella classica ragazza stupida, bella ma stupida, non voleva giudicarla ma il suo sesto senso le diceva chiaramente questo.
< Tatum ha chiamato tua madre ... Oh ciao > Michael rimase in silenzio, non aveva più visto Claire e ora erano lí in quella situazione imbarazzante, lui con Tatum e lei che sarebbe uscita con suo fratello, non ebbe il coraggio di guardarla negli occhi.
< Oh allora vado, ciao è stato un piacere Claire> disse uscendo.
< Quindi ora sei sua amica> disse Claire su tutte le furie.
< No>
< Davvero e la collana. > Sembrava essere una scenata di gelosia, in realtà era furiosa per Michael ma non poteva dirlo visto che non ne aveva motivo e allora cercò di convincere se stessa che in realtà non voleva condividere Janet con quell'oca.
< Beh è stato solo un gesto carino> cercò di dire Michael notando che la situazione si stava scaldando.
< Si era proprio quello di cui avevamo bisogno. Una bionda. Che ruba le persone> . Uscí e andò verso casa sua.
Janet aveva capito tutto, Claire non pronta a incontrare Tatum.
< Cosa ho detto?.>
< Nulla Michael> disse sua sorella, di certo non poteva dirgli che Claire provava qualcosa per lui, non toccava a lei dirlo.
< Ti piace davvero Tatum ?>
< Beh sì ... È molto carina.> Disse incerto.
< Bene ... Lo sai di Jermaine vero?>
< Scommetto che le ha chiesto un appuntamento.>
< Si, ma lei non avrebbe accettato se tu ...> Disse lasciando intendere della sua relazione.
< Perché ha accettato? >
< Perché vuole uscire tutto qui.>
Per la prima volta la sentí lontana.
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Claire era comunque felice di indossare qualcosa di più elegante del solito per uscire.
Si sentiva terribilmente in colpa per aver trattato male Janet, lei non era nessuno per scegliere le sue amicizie, se riteneva che Tatum fosse una buona amica era libera di frequentarla, inoltre non poteva provare gelosia per Michael tra loro non era mai successo nulla, continuava a ripeterselo.
Chiamò Janet per scusarsi.
< Pronto ? > Sentí Claire.
< Janet, sono Claire. >
< Ehi come stai ? Ti sei calmata ?>.
< Sì scusami, mi dispiace insomma è ovvio che Tatum vuole essere tua amica, chiunque vorrebbe esserlo. >
< Non c'è bisogno che ti scusi, sei la mia migliore amica. E ho buttato via la collana> disse ridendo.
< Vieni qui ho bisogno di te per il trucco>.
< E per l'intimo anche, arrivo> disse attaccando.
Janet si precipitò subito a casa di Claire, come promesso l'aiutò con il trucco e la obbligò a mettere un intimo sexy anche se Claire aveva specificato che non avrebbe fatto sesso al primo appuntamento.
< E con Michael lo faresti al primo appuntamento?> Chiese con una voce sensuale.
< Forse > disse ridendo.
< Va bene sei pronta, sicuramente proverà a baciarti, lo conosco, cerca solo questo.>
< Vedremo>.
Dopo un'ora circa Jermaine
Bussò alla sua porta, rimase incantato nel guardarla.
< ciao> disse balbettando, < sei bellissima>.
< grazie, andiamo ? >.
Le prese la mano e la condusse all'auto, guidò per circa 30 min, c'era un sottofondo di musica classica. Claire rise.
< perché ridi?> chiese.
< la musica classica l'ascolti sempre o è solo un modo per apparire intellettuale>
< guarda che ho buon gusto, sono un musicista, non dimenticarlo.> rispose ridendo.
Giunsero in un ristorante molto carino, romantico, era all'aperto, si poteva ammirare un magnifico cielo stellato, il cameriere lo fece accomodare ad un tavolo non troppo appartato, non voleva che lei si sentisse in imbarazzo ma voleva comunque privacy.
Claire era sorpresa, poi ricordò le parole di Janet: LUI VUOLE SOLO PORTARTI A LETTO. Lui le prese la mano, quando il cameriere iniziò a servire loro i piatti preferiti di Claire e lei ne rimase sorpresa.
< come ha fatto ? >.
< me l'ha detto Janet, l'ho obbligata a parlarne, anche se lei è Team Michael. Volevo apprezzassi davvero il cibo e che lo mangiassi con gusto, le ragazze diventano strane agli appuntamenti non mangiano praticamente nulla, perciò quando mi ha detto che adori la cucina italiana e giapponese ho pensato di creare io un menù ... Ho fatto male?> pensava di aver sbagliato tutto.
< no ... wow nessuno aveva mai avuto un'idea così geniale> disse stringendogli la mano, la cena andò bene, risero, parlarono di molte cose, sembravano si conoscessero da sempre e dopo passeggiarono sulla spiaggia, Claire si aspettava che avrebbe provato a baciarla o che l'avrebbe portata in un hotel. In realtà non fu così, lui desiderava baciarla e fare l'amore con lei, ma non aveva bisogno di andare in hotel, aveva una casa tutta sua libera, pronta all'uso, ma sapeva bene cosa Janet le aveva detto o meglio riusciva ad immaginarlo, e cioè che lui tipico donnaiolo aveva come scopo della serata un unico obiettivo: fare sesso. Voleva dimostrare che lei era davvero speciale per lui, perché quando le stava vicino sentiva qualcosa di diverso.
Così alla fine dell'appuntamento quando la riportò a casa si limitó ad abbracciarla, e ad augurarle una buonanotte, lasciandole un bacio sulla guancia.
Claire ne rimase colpita, e pensò che forse un secondo appuntamento non sarebbe stato così male, andò a letto e si addormentò felice.
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always us. {Michael Jackson}.
Fanfictioncomunque vadano le cose qui con te, va tutto bene. (Il titolo di ogni capitolo corrisponde alla canzone che vi consiglio di ascoltare, e che io ho ascoltato mentre scrivevo il capitolo).