-è colpa mia-

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Iniziai ad innervosirmi forse più di loro. A quanto pare tutti sapevano, bene o male,  cosa era successo e io ero l'unica a non esserne a conoscenza pur essendo la diretta interessata e continuavano a parlarne in quel modo di fronte a me.
"Tu eri ubriaca ed eri fuori di te. Vic mi ha aiutato. Ti ha fatto ubriacare lei, ti ha trascinato, insieme a me, in qualcosa che non ti apparteneva."disse guardandomi negli occhi mentre la ragazza al suo fianco era ancora incredula perché lui stesse rivelando tutto.

Mi sentii cadere nel vuoto. Vic mi aveva fatto ubriacare, insieme a lui? Per fare cosa? Quale era il loro scopo?
Ebbi paura per un attimo ed un brivido di disgusto mi pervase.
"Ma che cosa stai dicendo? Io.."ero senza parole e esasperata.
"Io ti ho riaccompagnato a casa e, detta tutta, anche io ero un po' sbronzo. Ma vedi, per me non è mai stata amicizia tra di noi.- disse guardandomi negli occhi, al ché mi allontanai di poco dai due. - Quella sera siamo stati insieme. Ma non siamo andati oltre il bacio. Però mi sono sentito male ora che ho realizzato quello che abbiamo fatto, sapendo che da lucida non avresti mai consentito.
Vedi io ero tornato con l'intenzione di spiegarti tutto e di cercare di rimediare ma-"lo fermai prima che potesse continuare, ero inorridita.

"Fuori, entrambi."dissi con lo sguardo fisso a terra.
"Ma Bea, aspetta. Noi-"provò a parlare Victoria.
"Ho detto, andate via."dissi indicando la porta con ormai le lacrime agli occhi.
Mi ero fidata per tutto questo tempo di due persone che avevano fatto una cosa del genere. Mi sentivo violata, psicologicamente. Solo al pensiero di cosa possa essere successo quella notte.

Mi lasciai andare sul letto ad un pianto silenzioso.
Tutto era uno schifo. Un grandissimo schifo. Quella che ritenevo una delle persone più importanti della mia vita, il mio migliore amico da sempre, aveva cercato di raggirarmi da ubriaca, con l'aiuto della mia migliore amica.
Era veramente possibile una cosa del genere?
E se quella sera lui fosse andato oltre al bacio?
Ora dove sarei?

Vic non voleva nemmeno che lui me lo dicesse. Ero sconvolta. Non me lo sarei mai aspettato da due persone così vicine a me e avevo paura. Come potevo fidarmi di qualcuno adesso? Quello che avevano fatto era orribile. Ero grata del fatto che non fosse successo altro. Ma ero impaurita e mi sentivo debole. Ed odiavo sentirmi debole.

.

La sveglia mi buttò giù dal letto, dal quale mi trascinai svogliatamente sotto la doccia, cercando, invano, di rilassarmi.
Non ero pronta ad affrontare un giornata di scuola, avrei rivisto tutti.
Ieri sera non ero più uscita dalla mia camera e mi ero lasciata trasportare dal sonno che, fortunatamente, poco dopo, mi aveva avvolto, sciogliendomi un po' i nervi.

Lasciai i capelli mossi ricadermi sulle spalle. Misi una maglia nera aderente a maniche lunghe, un paio di jeans chiari e infilai le Vans.
Scesi in salotto, presi le cuffie, il cellulare, lo zaino e qualcosa da sgranocchiare durante il tragitto casa-scuola, ed uscii di casa.

Inutile dire che il mio umore era sotto terra e che non avevo nessuna voglia di vedere o sentire nessuno, per questo, una volta arrivata a scuola, mi sedetti sul muretto sperando di passare in osservavano agli occhi del mio gruppo di amici.
Mi sentivo così debole che temevo che se qualcuno mi avesse rivolto parola sarei scoppiata in lacrime.
Ero in uno stato pietoso.
Non mi sentivo più io. Mi sentivo sporca, anche se non avevo fatto nulla con lui, per fortuna.

Se Ale lo sapeva? No. Definitivamente.
So per certo che non lo sapeva, altrimenti non avrebbe perso tempo a mettere le mani addosso a Derek e urlare contro Victoria.
Penso, infatti, che la discussione generata tra i due fosse dovuta al fatto che Derek provava qualcosa per me.

Alejandro non lo avevo più sentito. Non perché non mi avesse chiamata perché non aveva voluto, semplicemente perché, dopo il campeggio, gli avevo chiesto un po' di tempo per pensare.
Ora, però, avevo veramente bisogno di qualcuno che mi sostenesse e le sue braccia mi sembravano il posto più sicuro nel mondo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 06, 2020 ⏰

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Niente come prima| Alejandro Rosario|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora