-l'antefatto-

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ciaooo! mi scuse sempre per l'assenza e sto cercando di recuperare il tempo perduto! mi piacerebbe un reso conto di ciò che ne pensate fino ad ora della storia nei commenti o semplicemente votando, come al solito vado di fretta quindi vi lascio!
p.s: vi invito ad andare sul mio profilo per tutte le directioner e harries che ho delle one shot in regalo per voi!







La sera passò molto velocemente tra un film in tenda con le mie amiche e un po' di pettegolezzi insieme. Era anche uscito fuori il discorso Derek e tutte le ragazze avevano sostenuto che continuava a mandarmi occhiatacce ma io le ammonii dicendo che era solo la loro vasta immaginazione, sperai che fosse così, ma dopo la conversazione avuta la mattina e tutto ciò che stava succedendo era difficile dirlo.

Avevo anche preso in considerazione di parlarci, ma poi avevo ignorato l'iniziativa, penso che sarebbe stato imbarazzante più di quanto lo sia già e che Alejandro non sarebbe stato d'accordo. Penserebbe che non mi fido di lui anche dopo averglielo chiesto svariate volte.
Alla fine io e le ragazze ci ritirammo ognuna nella propria tenda: io con Ale, Addison, Charli e Avani insieme e Vic e Derek dormivano insieme... era decisamente strana come cosa visto che erano sempre stati amici e nulla di più, ma magari avevano legato di più...
Mi diressi nella mia tenda e mi misi nel mio sacco a pelo mentre aspettavo che Ale tornasse, visto che anche i ragazzi erano stati insieme quella sera.

Quando le mie palpebre stavano per cedere e abbandonarmi al sonno che meritavo, fui bruscamente scossa da delle grida provenienti da fuori le tende così uscii per verificare cosa stesse succedendo.
Quando lo feci mi misi paura alla vista di Derek con il labbro spaccato e sanguinante e Ale con il naso rosso e pieno di sangue, anche lui. Stavano litigando così animatamente che non si erano nemmeno accorti di star urlando.

"Non saresti dovuto tornare, non dopo ciò che mi hai detto."disse Ale cercando di mantenere la calma.
"Oh invece sono tornato proprio per riprendere quella conversazione, sai?"rispose chiedendo retoricamente quella domanda. Probabilmente era una cosa importante perché ciò fece arrabbiare Alejandro ancora di più che era pronto a scagliargli un altro pugno dritto in faccia, così mi misi tra di loro urlando di smetterla in modo che avrebbero potuto sentirmi. Si fermarono entrambi respirando irregolarmente.

Anche altri erano usciti dalle tende ma, essendo notte fonda, quando videro che era una semplice rissa lasciarono stare. Fuori eravamo presenti noi tre più i ragazzi che cercavano di calmarli, inutilmente.
"Basta voi due! È da quando lui si è ripresentato in città che non fate altro che discutere, pensavate veramente che fossi così stupida da non capirlo?"dissi ormai esausta di tutto ciò che nascondevano attraverso le occhiatacce e i comportamenti strani.
"Ora basta! Tornatevene tutti a dormire e se voi due non volete parlarne da persone civili, anche voi dovreste dormire."dissi per poi ritornare a passo felpato verso la mia tenda.

La rabbia era l'unico sentimento che provavo insieme ad un briciolo di delusione.
Ero furiosa perché avevo sempre chiesto ad Ale che cosa stesse succedendo e lui non mi aveva mai detto la verità, su questo posso anche passare sopra, ma avrebbe almeno potuto dirmi che semplicemente non scorreva buon sangue tra di loro, invece di prendersi a scazzottate, anche loro ormai esausti. Ero furiosa anche con Derek, era tornato in città solo per combinare casini come era suo solito fare anche prima?
Ero delusa perché sapevo che dopo tanta tranquillità qualcosa sarebbe andato storto. Era davvero così difficile mantenere almeno due mesi di tranquillità?

Mi rimisi nel mio sacco a pelo molto meno tranquilla di prima e mi rigirai cercando di dormire anche se improvvisamente tutto il sonno che avevo, era sparito. Odiavo sentirmi così, come incompresa e, inoltre, non ero a conoscenza del perché si fossero quasi picchiati.
Ale rientrò in tenda poco dopo e si mise anche lui nel sacco a pelo.
'Dovrebbe medicarsi il naso.' pensai.
Era solito a non medicarsi mai di sua spontanea volontà dopo le risse, sapevo anche che era capace di farlo.
Sospirai mettendomi seduta per poi strofinare una mano sulla mia faccia. Ero veramente esausta.

Niente come prima| Alejandro Rosario|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora