Capitolo IX

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^Henry^

Oddio finalmente siamo a giovedì, manca poco e inizia il weekend.

Non vedo l'ora, la scuola mi sta stressando molto essendo all'ultimo anno.

Suona la campana del cambio d'ora.

Usciamo tutti da la classe.

Io e i miei amici andiamo verso i nostri armadietti.

"Che cosa abbiamo ora?" Chiede Jasper.

"Chimica" Rispondo.

"Oddio noo, non sopporto la prof di chimica" Dice l'altro.

"Dai tanto abbiamo solo un'ora con lei" Conclude Charlotte ridendo.

"Ei gruppetto di nerd" Urla Mitch.

Dio che cazzo vuole ancora?

Secondo me dovremmo andarcene.

Si hai ragione coscienza!

Oddio grazie, che onore!

Si ma non ti abituare troppo.

Ah immaginavo.

Comunque io fanno un cenno agli altri e ci incamminiamo verso l'aula di chimica.

Ma uno scagnozzo di Mitch ci blocca.

Proviamo dall'altra parte ma succede la stessa cosa.

"Dai volevo parlarvi da vecchi amici" Dice Mitch.

Io mi giro.

Tremo.

Io non ho paura di Mitch ma provo una strana sensazione.

Come se dovesse accadere qualcosa da un momento all'altro.

"Cosa vuoi!?" Urla Charlotte.

"Volevo parlare soprattutto con Henry" Risponde avvicinandomi a me.

"Be' io no, perciò lasciaci andare" Dico irritato.

Lui mi guarda.

Mi prende per il braccio e mi tira un pugno sullo stomaco.

Sgrano gli occhi e mi abbasso per il dolore.

"HENRY!?" Urlano Charlotte e Jasper.

Sento Mitch ghignazzare.

Brutto pezzo di merda.

Se non fosse che non devo svelare la mia identità tramite i miei poteri, giuro che l'avrei già steso.

Detto questo Jasper mi aiuta ad alzarmi.

"Caro Henry Hart ti avviso che ti ho dato solo un assaggio di ciò che ti farò" Dice spingendo i miei amici.

Mitch non è la prima volta che mi bullizza.

Già da quando eravamo al primo anno l'ho faceva.

Ma sembra che adesso ci vada più pesante.

•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•

^Charlotte^

Mitch ci spinge.

Io, dopo aver aiutato Jasper a riprendersi dalla botta, vedo Mitch prendere Henry per il colletto.

Gli tira un pugno sul fianco.

Poi lo fa cadere.

E gli tira dei calci.

Infine l'ho riprende e l'ho sbatte contro gli armadietti.

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