c a p i t o l o 2

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Claudio sei un codardo, cinico e egoista. Sono queste le uniche parole che riesco a ripetermi, dopo aver preso un taxi verso l'aeroporto. E' solo che mi sono già pentito di aver abbandonato tutti in questo modo, senza neanche un saluto. Specialmente alla mia Alice. E in questo momento mi chiedo se il traffico serale sia la mia più grande fortuna o solamente un modo del cielo per farmela pagare. Mentre il tassista si ferma per la terza volta nel raggio di 100 metri, ripenso alla mia vita qui a Roma. No, non alla mia infanzia. 

Ripenso al giorno in cui per la prima volta partecipai ad una lezione di anatomia patologica, dalla prima volta in cui ho visto il mio futuro prendere forma. Ripenso al giorno della mia laurea, alla soddisfazione che ho provato vedendomi con in mano la mia tesi e sentendo "Claudio Conforti, dottore in Medicina e Chirurgia, 110 con lode.". Il mio primo giorno da specializzando, in istituto sotto la guida di Paul. Al giorno in cui mi venne proposto l'anno a Baltimora. E inevitabilmente ripenso anche a quella parte della mia vita in cui non c'è solo Claudio, ma dove è coivolto anche un essere umano di sesso femminile che per la prima volta è riuscito a rubarmi il cuore. 

E' proprio lei, il motivo per cui ora sto lasciando l'Italia, forse per sempre. Dopo la sua telefonata, seguita dalla vista del reporter con in mano la scatola di un anello, ho provato quella sensazione di vuoto che avevo provato solo una volta, dopo la morte dei miei genitori. E quella sensazione, non avrei voluto più provarla. Quindi l'unica cosa che poteva evitarmi di soffrire ulteriormente era accettare la cattedra alla Emory University di Atlanta. Però ora come ora mi sento sempre più in colpa verso Alice, a tal punto da tentare di chiamarla per sentire un'ultima volta la sua voce. 

Se solo lo avessi fatto prima...

Di colpo mi ritrovo sommerso da scheggie di vetro, e un dolore atroce al torace mi fa perdere i sensi. Non so cosa sia successo dopo. Mi pento solo di non aver premuto prima quel dannato pulsante verde.

Calligaris

"Sparatoria, coinvolte dieci persone. Vittime: nessuna. Feriti: Claudio Conforti, Sergio Einardi, Marco Mentani, Agenti scorta Einardi. Richieste cinque ambulanze, unità mobile di terapia intensiva, polizia stradale, polizia scientifica, autopompa. Intervento immediato." Bel modo di ritornare al lavoro...

I nomi di Conforti e Einardi sono l'ultima cosa che ho sentito, ho allertato Visone e i nostri agenti e subito ci siamo fiondati al luogo indicato sul monitor del sistema di allarme. Santa tecnologia!

Lo spettacolo non è dei migliori, vetri ovunque, gente che corre in ogni direzione. Cerco come prima cosa Claudio e Sergio, che certamente vorrebbero trovarsi da un'altra parte. Sergio non sembra essere grave, dalla posizione in cui si trova potrei anche dire che ha provato a ribattere il colpo, e per fortuna indossava il giubbotto antiproiettile. Quello messo peggio di tutti è Conforti, stando a quello che dicono i paramedici è stato fortunato a non morire sul colpo. 

Dopo aver fatto le rilevazioni necessarie, seguiamo le ambulanze fino al policlinico, in modo da poter interrogare chi è ancor cosciente. Mando anche una volante a casa della ex-moglie di Einardi così da scortarla qui insieme alla figlia. Povere donne. 

Conforti non ha nessun parente stretto qui, è solo... e ora è il momento di ringraziarlo per avermi salvato la vita. 

In ospedale portano i feriti più gravi direttamente in sala operatoria, e a noi fanno accomodare in una sala d'attesa. Dopo 5 minuti arriva anche la famiglia di Sergio. Nessuno osa dire una parola, l'aria che si respira è un misto di disinfettanti e di lacrime. Il primo che parla è Visone, quando vede arrivare Alice, la nostra fidata collaboratrice e amica

"Dottoressa, cosa ci fa lei qui?"

"Visone! S-sono qui per Claud-"

Viene interrotta dal medico di Einardi, che ci comunica il suo stato di salute, e dopo aver chiesto anche di Claudio, la dottoressa Allevi si accascia sul pavimento e inizia a piangere. Non so se essere sorpreso da questa sua reazione, ho sempre pensato che tra loro non fosse solo lavoro, ma una reazione del genere porta alla base un sentimento forte. E in questo momento un po' li  invidio.

Dopo l'arrivo della dottoressa Proietti e del direttore Malcomess abbiamo dovuto aspettare almeno tre ore prima di avere notizie su Conforti, non buone come ci aspettavamo

spazio autrice

Ciao a tutti! Veramente, non ho parole per esprimere quanto sia grata che il primo capitolo vi sia piaciuto così tanto, non avevo mai pensato che le mie parole potessero piacere così tanto, non avete idea di quanto mi faccia sentire bene. Grazie a tutti per i commenti e per aver votato la prima parte, mi avete resa felicissima. Questo capitolo non è stato semplice da scrivere, il punto di vista di Calligaris mi sembrava l'unica soluzione per spiegare la sparatoria, e non conoscendo benissimo il vicequestore ho dovuto inventarmi un po'il personaggio... Nonostante ciò spero che abbiate apprezzato Claudio e questa piccola anticipazione sul suo passato. Come sempre spero vi piaccia e spero di riuscire ad aggiornare il prima possibile <3





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