Capitolo 5: Il Patto

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" Bubù..."

"...Al"

"...settete!"

" Ee!"

"Bubù...settete!"

...

Ok, quella era una scena abbastanza strana: Alastor che giocava a 'Bubù settete' con il bambino???
E il piccolo sorrideva anche!

"Ma che cazzo...?" Husk diede voce alla domanda che si stavano ponendo tutti.

Erano passati un po' di giorni da quando lo staff dell'hotel aveva deciso di riportare il piccolo umano a casa. La principessa dell'inferno aveva passato tutto il tempo cercando informazioni sul bambino, ma non era per niente facile: c'erano molte persone che vendevano la loro anima (o quella di qualcun altro) ad un demone e cercare il patto in questione era come cercare l'ago in un pagliaio! Ma finalmente sembrava che la fatica avesse dato i suoi frutti, perchè...

" RAGAZZI!"

Tutti si girarono di colpo a guardare la biondina che era entrata nella stanza trafelata:

"Penso di averlo trovato." annunciò, mostrando il pezzo di carta che teneva in mano.

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"Questo è il patto più recente che ho trovato nell'archivio di mio padre" spiegò Charlie "l'umano sembra aver chiesto un miliardo di dollari. Sono tanti?"

"Stai scherzando, vero? Sono un mucchio di soldi!" rispose Angel agitato.

"Oh. Ok. Dunque, il nome del bambino è Josh ed il patto è avvenuto a 2o Anderson Street, a Stamford. Forse la sua famiglia abita là vicino!" propose Charlie.

"Chi è stato a fare il patto?" chiese Vaggie.

"Uhmm, un certo Christian Farwell."

"E che demone ha evocato?"

La principessa diede un ulteriore occhiata alla pergamena, ma appena lesse il nome del demone i suoi occhi si spalancarono per lo shock:

"...Valentino."

...

A sentire quel nome, Angel si congelò.

"Quello stronzo bastardo! #@*" urlò Vaggie.

"È terribile..." esclamò Charlie con lo sguardo triste, dando un'occhiata al bambino, che ignaro di tutto stava osservando il soffitto dalle braccia del ragno.

"Strano che un Overlord potente come lui accetti di fare uno scambio così poco interessante. Un demone non può rifiutare di stringere il patto?" chiese il demone falena.

"Sì, certo." rispose la principessa.

"Che cosa ci guadagna quello stronzo? A che gli serve Josh?" ringhiò Husk: più andava avanti e più questa storia non gli piaceva.

"Non lo so...e poi come mai Angel ha trovato il bambino vicino all'hotel? Se gli serviva, allora perché Valentino lo ha buttato?"

"Forse non intendeva affatto buttarlo, cara. Forse gli è stato rubato!" esordì Alastor, che per tutto questo tempo non aveva aperto bocca.

"Bhe, sì, potrebbe essere...ma da chi?"

"Oh, ci sono così tanti demoni che potrebbero averlo fatto e per svariati motivi! Se posso esprimere il mio modesto parere, concentrarsi su questo sciocco particolare vi sarà del tutto inutile!" disse il Radio Demon, il sorriso che non lasciò mai la sua faccia.

"E che cosa proporresti di fare, sentiamo!" chiese Vaggie per nulla convinta.

"Sono felice che tu me l'abbia chiesto, cara! E la risposta è: pensare al modo di riportare quel coso-"

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