Cap9 : l' inizio

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(Narratore Davide)
Andai a dormire un po' turbato , non riuscivo a capire Sara, mi voleva o no? I suoi sentimenti per me erano un enorme punto di domanda. La mattina contento mi vestii e scesi a far colazione con i miei amici , si li consideravo ormai amici, e tutti pronti e carichi per l'indomani passammo una gradevole colazione. La prima lezione fu quella di matematica e siccome non avevo voglia di seguirla mi misi a disegnare e senza neanche accorgermene mi ritrovai a fare un ritratto di Sara.. Sara che cosa volevi da me? volevo una risposta così decisi di prendermi la giornata per riflettere e per vedere come si sarebbe comportata la mia nuova fiamma . Come se non bastasse dopo due ore di noia completa arrivò il prof Reina con le sue pillole di vita . Fortunatamente suonò la campanella e provai tanta gioia paragonabile a un gol al 90°. Come al solito corsi per mettermi in coda davanti al mitico Enzo versione paninaro e qualcuno mi toccò la mano lasciandomi un biglietto , mi girai e vidi Sara allontanarsi. Preso il mio panino andai in bagno per leggere il biglietto lontano da occhi indiscreti, un biglietto che non mi sarei mai aspettato da lei conoscendola o meglio , per quel che la conoscevo ; in questo biglietto Sara scrive:
"Caro Davide,
Non avrei mai pensato di arrivare a scriverti una sorta di lettera eppure eccomi qua con la penna in mano e il cuore a mille .
Vorrei dirti che mi sei entrato prima in testa e poi nel cuore e da lì non te ne sei mai andato , so che hai dei dubbi su di me a causa del mio comportamento incerto ma sappi che non ero dubbiosa , anzi ero così convinta di quello che provavo che non pensavo fosse vero e avevo paura di , paura di far entrare una persona così importante nella mia vita.
Scusami per il mio comportamento e pensaci.
Un bacio,
Sara M."
Dopo aver letto la lettera mi vennero gli occhi lucidi , il mio cuore stava impazzendo e dovevo parlare subito con lei così corsi in classe ma sfortunatamente la lezione era appena iniziata... una lezione molto particolare ; il
Prof ci chiese di dare un cioccolatino con un messaggio al suo interno ad una ragazza e io lo l'avrei dato a Sara ovviamente solo che prima di darglielo volevo leggere il bigliettino e integrarlo con un mio pensiero così mi alzai andai verso il prof presi un cioccolatino lèssi la frase ma non mi convinceva così cambia la mia scelta. Prendo il cioccolatino mi siedo e decido di tenerlo . Sara mi laciò un'occhiataccia da quanto mi disse Luna ma io me ne fregai e aspettai un momento per stare da solo con Sara. Il momento non arrivava più , il pomeriggio finché studiava decisi di giocare in cortile , non avevo voglia di passare altro tempo sui libri . Mentre ero stato promosso da difensore ad attaccante vidi Sara uscire per poi rientrare... forse cercava qualcuno tipo me ... ma non potevo parlarle davanti a tutti la cosa doveva rimanere tra di noi . Dopo cena andai con gli altri in sala per raccontarcela un po' e quando non vidi Sara sapevo benissimo dove si trovava, lei ha bisogno di stare qualche minuto da sola (dopotutto la conoscevo bene) . Andai in camerata e mi avvicinai a lei con in tasca il cioccolatino e il messaggio, il cuore mi batteva e la vedevo ansiosa, presi coraggio e le parlai.. la conversazione fu più o meno così :
D: ehi dovrei dirti un paio di cose
S: ci hai penso un po' però
D: lo so scusami volevo trovare un momento per stare da soli
S: ho capito ma potevi almeno dirmi che volevi parlarmi , e non tenerti lontano da me tutto il giorno
D: hai ragione e mi dispiace ma sono qui adesso e vorrei parlarti .. allora innanzitutto io quando sono con te sto bene , sto veramente bene e sento le farfalle nello stomaco , non prendermi in giro ma è così , mi fai quest'effetto . Come seconda cosa volevo darti il mio cioccolatino e non volevo farlo davanti a tutti perché dentro c'è anche un mio messaggio .. ecco tieni aprilo
Sara apre il cioccolatino e lèsse ciò che le avevo scritto , detto da lei suonava ancora meglio: ho conosciuto tante persone ma nessuna come te hai il potere di rendermi debole nei tuoi confronti e non vergognarmene.
Tutta la mia preoccupazione svanì nel momento in cui Sara si alzò e si sedette sopra di me , incrociò le gambe dietro la mia schiena e mi baciò, il bacio più bello della mia vita.
In quel momento Sara mi fece capire quanto io la desiderassi e nonostante i suoi atteggiamenti sapevo che anche lei provava lo stesso per me è anche se non voleva dirlo a nessuno io ero pronto a gridarlo al mondo, così pronto che avevo in mente un gesto folle .
Erano le 23:45 ed io ero stanco così salutai Sara dandole un dolce bacio in fronte e me ne andai a dormire pronto per la mia dichiarazione durante la giornata dello studente.

Il collegio: vavalà sei mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora