Capitolo 6: L'inizio di tutto (Ovvero: Epilogo)

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Quei due avevano superato il limite.

In seimila anni (circa), non si era mai vista una cosa simile.

Gabriel e Beelzebub si ritrovarono a concordare assolutamente su quel punto.

Erano stati pazienti con loro, avevano chiuso più volte un occhio sul comportamento così sconsiderato di Aziraphale e Crowley perchè, in fondo, non venivano mai meno al loro lavoro e non intralciavano quello dei propri colleghi ma...

Un angelo e un demone che si baciano??

Quello era veramente troppo.

Avevano pensato a diverse punizioni... Entrambi trovarono che eliminarli fosse un po' troppo... Dopotutto era, seppur in minima parte, anche colpa loro se quei due si erano avvicinati così tanto.

Gabriel propose di cancellare loro la memoria.

Beelzebub pensò che fosse un'idea accattivante ma che lo sarebbe stata ancor più convincerli di essere umani, almeno per un po'.

Questo li avrebbe fermati e separati definitivamente?

Assolutamente no, lo sapevano entrambi.

Ma sarebbe stato divertente seguirli e vedere come se la sarebbero cavata...

Però occorreva un po' di trama, non potevano semplicemente renderli due smemorati vagabondi sulla Terra. Fortunatamente giù, da Beelzebub, c'erano ottimi scrittori, bastava solo donare loro qualche spunto.

Gabriel propose di far credere a Crowley di essere un sensitivo con la passione per la vita mondana, di contro Beelzebub decise il destino di Aziraphale: trovava più che divertente l'idea di un angelo che ha a che fare ogni giorno con morte, inganni, sofferenze... Sarebbe stato eccitante vederlo nella polizia!

Il suo amico angelico consigliò di fargli fare l'investigatore, sarebbe stato ancora più comico! Pensarono in quale città poterli collocare.

Già pregustavano il momento in cui quei due si sarebbero incontrati senza riconoscersi...

Decisero per Los Angeles, Beelzebub ne aveva sentito parlare bene da un collega che voleva aprirci un locale, magari tra qualche decennio.

Avevano un luogo, dei mestieri... Ora bastava solo far scrivere la storia e sostituire la vera memoria a quella fittizia.

E poi inserire anche un po' di convinzione che quella punizione venisse dal grande Capo in persona perchè, nel momento in cui i due avessero riacquisito la memoria, di certo non avrebbero trattato bene chi si era divertito a giocare con le loro vite.

Una volta avuto tutto pronto, Gabriel e Beelzebub si scambiarono un sorriso d'intesa.

Lo spettacolo poteva iniziare.

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