La fine del gioco

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20 agosto 2004

Era un caldo pomeriggio.
Hermione era stata inviata dal Ministero per una sciocchezza, un equivoco che si era risolto in fretta. Passeggiava ora per una viuzza nella campagna londinese, circondata da alti boschi, e si godeva quei pochi metri prima di ritornare in ufficio. Il sole era alto nel cielo, era passato da poco mezzogiorno. Stava per smaterializzarsi, quando vide una vecchia signora sforzarsi di trasportare un pesante sacco. La ragazza allora, vedendo la vecchia in difficoltà le si era avvicinata :"Posso darle una mano?"
-"Ooh, grazie cara!" disse lei "devo portarlo laggiù nella radura. Saresti così gentile da aiutarmi?"
-"Ma certo non si preoccupi!"
Hermione aveva preso il sacco, e trascinandolo, stava seguendo l'anziana donna, dentro il bosco. Più andavano avanti, più l'oscurità si faceva fitta.
-"È sicura che sia la strada giusta?" aveva chiesto
-"Si, si.. vieni, vieni..."

Erano poi arrivate effettivamente in un piccolo punto in cui gli alberi si allargavano, ma non c'era traccia di un abitazione, o di una rimessa per il grano, o per gli attrezzi.
La vecchina, allora si allontanò. Era di spalle quando vide la sua gobba pian piano spianarsi, e la sua stazza aumentare piano piano.
Hermione allora capì, tirò fuori la bacchetta veloce.

-"CHI..CHI SEI?"
-" Vedo che continui a non essere prudente! Mai entrare in un bosco con uno sconosciuto, signorina.. Granger, vero?"
L'uomo che si voltò verso di lei, le si palesò come Albert Nott. Oh, no! Come mai era lí? Era forse coinvolto nel caso che aveva appena dato per concluso?
-" CHE COSA FAI QUI NOTT? Centri tu dietro questa storia delle scomparse di animali dalle fattorie babbane?"
-"Behh.. mi pareva un modo facile e veloce per attirare l'attenzione, la sua attenzione, signorina.."
disse ghignando maligno.
-"Cercavi me? Per quale motivo?"
-"Oooohh... tu sei preziosa sai.. Vi ho visti! ... I piccioncini... QUEL DANNATO AUROR TRADITORE DEL SUO SANGUE LA PAGHERÀ PER AVERMI OFFESO E FERMATO!"
Detto ciò punto una bacchetta verso Hermione e la pietrificò all'istante. Non era stata abbastanza veloce, all'erta.

Si era fatta di nuovo mettere sotto da quell'uomo.
-"Ma qui.. qui nessuno potrà venire a salvarti.. nessuno ti sentirà ragazzina. Ora.. che ne dici di fare un bel giochetto?"
Hermione era inerme, impaurita, offesa da sé stessa e dal mangiamorte.
-"Ora... faremo in modo di attirare il bel biondino in un posticino.. che ne pensi.. dici che verrà? Ooh.. ma certo che verrà a prendere il suo zuccherino.." lui le toccò una guancia, ed Hermione rabbrividí a quel contatto viscido.
-"Buonanotte, giovane strega!"
La bacchetta puntata contro il suo viso fu l'ultima cosa che Hermione vide. Poi, il buio.

22 agosto 2004

Hermione era scomparsa.
Harry, era stato informato dal Ministero: non era più tornata da quella semplice missione affidatale il giorno prima. Erano andati a cercarla nel posto, ma nessuno l'aveva vista, o sapeva dove si fosse diretta dopo aver parlato con il fattore. Si erano messi a cercare, poi, per ore ed ore, a in tutti i posti che gli erano venuti in mente, a Londra, a casa, a Diagon Alley.. nulla..
Era ormai mattina, ma Harry non era ancora tornato a casadal giorno precedente, era stato in piedi tutta la notte. Erano passate più di 24 ore dalla sua scomparsa, e non aveva ancora trovato un solo indizio che potesse condurli da lei. Era arrabbiato, preoccupato, e stanco.
La porta dell'ufficio si aprí: Ginny corse in fretta dal marito e lo abbracciò forte :"Allora? Novità?"
-"Niente.." rispose lui affranto "nessun indizio.."
-"Dovete trovarla, Harry! Potrebbe esserle successo qualcosa!"
-"Non sappiamo da dove partire! Ho riguardato il caso che stava sistemando mille volte, siamo andati lì, ma niente! Non sembra esserci nulla di sospetto.."

-"STUPIDI INGENUI! COME AVETE FATTO A NON ACCORGERVENE!!!??"
Malfoy era entrato come una furia, e lì aveva raggiunti sudato, sgualcito, con gli occhi gonfi, e due occhiaie da far invidia a quelle di Harry.

-"COSA C'È MALFOY!? NON È IL MOMENTO DI.."
-"POTTER... voglio chiederti solo una cosa.. quando avete avvistato Nott l'ultima volta?.."chiese sull'orlo dell'isteria il biondo.
-"Cosa diavolo c'entra adesso??.. Un paio di settimane fa credo.. a Notturn Alley, ma poi si è smaterializzato e non siamo riusciti più a rintracciarlo.. "
-AAAAHH.. BENE... Potter, SEI INUTILE COME SEMPRE!! Indovina dove l'hanno visto i miei informatori qualche giorno fa? A TINKLETOWN! PROPRIO DOVE AVETE MANDATO LA GRANGER!!"
-"COSA?! E tu... come lo SAI?? CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI INDAGARE FURETTO? Cosa vuol dire 'i tuoi informatori'?"
-"Se aspetto voi Potter, divento VECCHIO! Non sapete NEANCHE riconoscere una trappola quando ci siete dentro!!"
-"TU credi.." intervenne Ginny "che l'abbia presa lui?"
-"Credo? CREDO??.. Guardate cosa ho trovato stamattina, all'alba, nel bel mezzo della foresta vicino alla fattoria..."
Draco poggiò allora un biglietto sul tavolo, ed Harry lo lesse:

'Vediamo se hai abbastanza fegato da venire a riprenderti la streghetta. Ti aspetto nei sotterranei della Torre di Londra.
A.N.'

-"Come? Dove? COME LO HAI AVUTO?? Dobbiamo muoverci immediatamente! MALFOY PERCHÈ CE L'HAI TU? COME MAI SEI ENTRATO NELLA FORESTA?"
-"Un' intuizione, Potter. Una di quelle che TU NON HAI DA ANNI!"
-"QUESTO MESSAGGIO NON ERA PER TE! NON DOVEVI TOCCARLO!"
-"MI SI È MATERIALIZZATO DAVANTI APPENA SONO ARRIVATO ALLA PRIMA RADURA! CHE DOVEVO FARE, LASCIARLO LÌ??"
Harry non riusciva a capire come Malfoy fosse sempre un passo avanti a lui.
Ginny allora intervenne ancora.
-"SMETTETELA!! Ora non è il momento di scannarsi! Dobbiamo andare subito alla Torre di Londra!"
-"Ginny, tu non vai da nessuna parte! Sei incinta! Corri alla Tana da James! E ANCHE TU FURETTO! DIMMI TUTTO QUELLO CHE SAI, E POI LEVATI DAI PIEDI!!"
Draco era furibondo.
-"AAAHH.. Quindi ora che hai la pappa pronta, Potter, vuoi andare a salvare la situazione e prenderti tutti i meriti, eh? SENZA DI ME NON AVRESTI AVUTO LA MINIMA IDEA DI COSA STESSE SUCCEDENDO!"
-"Malfoy.. ascolta.. questa faccenda non ti riguarda. Non avresti neanche dovuto indagare su Nott. Lo hai fatto? Bene. Ora cortesemente, lascia fare a chi è più esperto di te.."
Draco, a quelle parole, perse la pazienza.
-"Lurido.. schifoso.. MAIALE!!" Estrasse la bacchetta e scaraventò Harry all'indietro sulla parete dell'ufficio.

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