5 F I V E

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"Amici?"




Charlie

Aprii gli occhi quando il tocco leggero di Clarissa sul mio petto sparì, e indietreggiai un poco per guardarla negli occhi.

I suoi occhi si chiusero per un momento e poi si riaprirono; notai confusione e paura nella sua espressione.

Tutte le barriere che erano cadute a quel contatto s'innalzarono di nuovo ed io non potei che trattenere il fiato.

-Io...- lei provò a dire qualcosa ma la voce era strozzata, e solo in quel momento capii che avevo mandato tutto a puttane.

-Mi dispiace- alzai una mano ma a quel movimento improvviso lei sobbalzò.

Scosse la testa e si allontanò in silenzio scivolando fuori da quella piccola cabina dove l'aria si era fatta ormai insopportabile.

-Clarissa mi dispiace, io non ...- provai a giustificarmi ma non c'era nulla da dire, la sua pelle era come elettricità per me, e non intendevo scusarmi.

La seguii di corsa ma un Crish fin troppo eccitato mi fermò prima che potessi fare un passo.

-Sei stato bravissimo! Finalmente la tua splendida voce è tornata!- si buttò su di me in un abbraccio a dir poco penoso.

Volevo solo stare con la riccia, spiegarle e provare a recuperare, ma Leondre mi bloccò di nuovo –Che cosa hai fatto?- lo guardai, la sua faccia era impassibile.

-Cosa vuoi dire?- i miei occhi si posarono sulla linea sottile delle sua bocca, sapevo benissimo a cosa si riferisse ma preferivo non sentire la verità ad alta voce.

-Perchè lo hai fatto? Sul serio? Ti sei esposto troppo- i suoi occhi erano cupo, iniziò a scuotere la testa.

-Non mi sono esposto. Poi lo volevo fare e l'ho fatto, non ti devo chiedere il permesso Leo- ero veramente tra l'annoiato e l'infastidito da quella reazione.

-Non andiamo in tour se lei non ci accompagna, io ti avverto- chiuse gli occhi e si andò a sedere su una sedia in un angolo della stanza.

Sapevo benissimo di aver rovinato un momento così bello di un rapporto che avrei preferito non distruggere, solo perchè il mio sentimento e la mia attrazione verso di lei era più forte di tutto.

Sapevo che Leo aveva ragione, che la nostra musica veniva prima di tutto, che in qualsiasi situazione sarebbe stata là a risolvere qualsiasi situazione si fosse creata tra me e il mio migliore amico, ma non riuscivo a capire perchè fosse così adirato per un misero bacio, che non era stato nemmeno ricambiato.



Clarissa

Uscii dalla stanza prima che qualcuno potesse dire qualcosa e mi diressi con molta fretta alla mia postazione per raccogliere le mie cose ed andarmene.

Non ero spaventata, ma bensì felice, volevo solo che non distruggesse quel momento così perfetto.

Il tocco di Charlie sulla mia pelle bruciava ancora e la mia mente era altrove, volevo di più ma non avevo idea di come comportarmi.

Era come se la mia corazza di indifferenza e acidità non mi permettesse più di riuscire a relazionarmi con le persone in un modo che non fossero le solite domande banali a cui non ascolti nemmeno la risposta.

Avevo bisogno di aria e di parlare a qualcuno, quando il telefono trillò e il nome di Hilary, la mia bionda preferita, apparve sullo schermo.

Lessi velocemente il messaggio e decisi di rispondere appena fossi stata a casa, non mi sentivo a mio agio a stare nello stesso posto di Charlie anche se il mio corpo mi supplicava di restare e sentire il suo calore di nuovo.

 Friend With Benefits (only 'cause we share the apt)! - Bars and Melody FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora