3 T H R E E

24 0 0
                                    

Il primo giorno è sempre un disastro





Charlie

Due occhi blu sbarrati mi fissavano, e purtroppo per me li conoscevo fin troppo bene quegli occhi.

La riccia davanti a me si ritrasse fulminea e la mia espressione mutò di colpo.

Il non avere il calore del suo corpo vicino mi rese molto nervoso –Che fai mi segui per caso?- alzai un sopracciglio.

-No, semmai sei tu, che sei sempre tra i piedi- rispose lei facendo una smorfia.

Leondre mi dette un a gomitata –Smettila di fare la testa di cazzo-

Lo guardai –Perchè?- gli sussurrai.

-Perchè se ci va bene ci accompagna in tour, ed è la cosa più bella che abbia mai visto da ieri-

Era vero, per quanto mi facesse male ammetterlo, Clarissa aveva un  fascino che solo poche persone si possono permettere di avere.

Fin da quando era entrata da quella porta i miei occhi non si erano staccati da lei e dal suo corpo perfetto nemmeno un attimo.

Il suo viso tondeggiante aveva al centro delle pozze blu che lo facevano scintillare, era alta e le sue curve si posavano delicatamente nella giusta posizione.

E quei ricci, che le cadevano sulla schiena e ondeggiavano ogni volta che si muoveva.... anche se oggi li aveva raccolti era comunque bella.

Peccato fosse così antipatica...

La osservai bene, lei e quell'espressione di disgusto che aveva stampato in faccia, quel viso perfetto.

-Che ci fai qua?- mi rendevo conto che tutti ci stavano guardando meravigliati ma non mi importava.

-Sono venuta a lavoro, te l'ho detto stamattina- rispose lei imbarazzata.

-Stamattina?- Crish si inserì nel discorso confuso –Voi due vi conoscete?-

-No affatto, condividiamo solo l'appartamento- mi anticipò lei prima che potessi dire qualcosa.

Accidenti a lei e alla sua mania di protagonismo.

La faccia di Crish si trasformò in un sorriso –Mi sembra perfetto allora- battè le mani –Forza ragazzi tutti in sala di registrazione, cerchiamo di fare qualcosa ok?- mi strizzò l'occhio prima di invitarci ad uscire dal suo ufficio, rimanendo solo con Clarissa.

Mi voltai verso Leondre –Hai detto che ci potrebbe accompagnare in Tour?!- quasi urlavo.

Mi passai una mano tra i capelli e sospirai.

-Come se ti dispiacesse- il moro curvò la bocca in un sorriso –Ti piace?- mi chiese.

Fisicamente? Oh l'adoravo. Caratterialmente? La odiavo.

Sobbalzai –Cosa?!-

-Ok ho capito... ti piace- Leondre si voltò soddisfatto e si incamminò lungo il corridoio che ci avrebbe portato in quella maledetta stanza.

Odiavo stare là, quella luce così accecante, quelle pareti rosse che per tanto tempo erano state la mia cura adesso non riuscivo nemmeno a rimanere là dentro per più di mezzo minuto.

E per quasi sei mesi guardavo Leondre incidere i soliti tre pezzi mentre io scarabocchiavo su un foglio sperando che la giornata finisse presto.

Solo Leondre, il mio migliore amico sapeva di quella maledetta notte, di quello che avevo dentro e di quante notti insonni e giornate all'insegna dell'alchool ho passato e di quanto la musica mi faccia più male che bene.





 Friend With Benefits (only 'cause we share the apt)! - Bars and Melody FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora