ma gilbert che ci aspettava in lontananza aggiunse...Gilbert: <anna! faremo tardi per pranzo, cole è dei nostri?> disse alzando un po' il tono della voce per farsi sentire. per quanto ho capito, Anna sarebbe dovuta andare a pranzare da Gilbert.
Anna: <arrivo subito! un secondo> fece lo stesso per farsi sentire da gilbert. poi si rivolse verso di me
Anna: <hai sentito gilbert?, sei dei nostri?> disse saltellando di felicità, credo gli facesse tanto piacere avere la presenza dei suoi amici intorno.
non ho resistito
cole:<come potrei io, rifiutare l'invito da una fanciulla saltellante come lei signorina anna> dissi imitando un tono formale.
Anna replicò facendo lo stesso
<sono alquanto lusingata di avere la vostra presenza!> alle sue parole ridemmo insieme.
cole:<ma sei sicura che non vi dia fastidio?> tornai serio
anna: <quando mai mi hai dato fastidio tu!>
cole: <afferrato, lo prendo come un no>
anna quasi mi trascinò fuori, dove gilbert ci aspettava. gilbert salutò gli amici con cui si era fermato a parlare nell'attesa, abbassai lo sguardo e ci incamminammo.mi risentii la storia di anna sulle sue vacanze e le avventure di gilbert nelle sue.
gilbert: <cole, tu?>
lo sguardo di entrambi si rivolse su di me.
inizialmente non avevo capito a cosa si riferisse, avevo perso il filo del discorso da un po' ad esserne sinceri...
cole: <mh si? cosa?>
gilbert quasi si mise a ridere per la mia risposta ingenua, intuendo che io non stessi ascoltando nulla di ciò che stavano dicendo. sono davvero un imbranato come sempre.poi con un sorriso dolce mi richiese:
< come hai passato quest'estate?> mettendosi le mani in tasca continuando a camminare.
anna era pronta ad ascoltare con interesse la mia risposta e gilbert ugualmente.
cole: <beh in realtà... sono stato a casa, ho fatto qualche passeggiata nel bosco o al laghetto non molto distante da qui, è davvero un posto tranquillo, lì passavo il tempo a pensare, trovavo ispirazione per i miei disegni e davo da mangiare ai pesci e scoiattoli che passavano di lì.>non so bene descrivere se mi stessero guardando con far annoiato o interessato, beh ammetto di non aver passato giornate molto movimentate o chissà quali vacanze ma hey, mi sta bene così.
Anna: <oh beh, è davvero...>
gilbert la interruppe e guardandomi negli occhi aggiunse <bellissimo.>
sorrisi e continuammo a camminare in silenzio, pensando a quanta altra strada avremmo fatto prima di arrivare.
*poco dopo*
entrammo in casa, bash ci ha accolto con dei piatti davvero squisiti. bash sembrava davvero una persona estroversa e affettuosa, mi ha accolto in casa come se mi conoscesse anche se non ci eravamo mai conosciuti, lo conoscevo solo da quello che mi raccontava anna.
*mangiammo*
una volta finito di mangiare, anna si pulì la bocca con il tovagliolo successivamente si alzò
anna: <vado io ad aiutare bash con i piatti> era già pronta a prende i nostri piatti ormai vuoti quando poi mi alzai anch'io
cole: <vado io, infondo sono stato un ospite inaspettato e credo di aver recato già troppo fastidio facendo cucinare un piatto in più per me>
anche gilbert si alzò
gilbert: <andrò io, proprio perchè siete gli ospiti a casa mia>
ci fu un attimo di silenzio nella stanza ma anna poi disse
anna: <oh ma dai ragazzi! smettetela, ho solo detto di voler aiutare, non devo fare chissà quale sforzo.> disse mettendo una mano sulla spalla ad entrambi per farci risedere sulla nostra sedia.
anna se ne andò ed io e gilbert ci guardammo perplessi.
gilbert: <un po' testarda la ragazza...>
non sapevo che dire, era abbastanza imbarazzante la situazione
mi misi a giocare con le maniche della mia camicia per sembrare 'occupato' a far qualcosa ma in realtà ero solo nervoso, credo sia solo per la mia solita timidezza e per evitare una qualche conversazione a cui non sapevo rispondere.
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il tuo ritratto. colbert-annewithane
Romancecole e gilbert non parlavano molto, cole era un tipo solitario e gilbert era troppo 'preso' dalla relazione con anna. ma dopo certi avvenimenti le cose potrebbero cambiare...