era mezza notte e qualcuno bussò alla porta di casa. inizialmente ebbi paura di aprire, chi poteva bussare così insistentemente nel cuore della notte. ma poi vidi una figura familiare...
gilbert!
aprii subito
cole: <gilbert ma che ci fai qui a quest'ora, sei uscito completamente fuori di testa?>
gilbert mi fece segno di non fare rumore e aveva ragione perché era abbastanza tardi.
gilbert: <zitto e seguimi> sussurròmi prese la mano e si mise a correre e io lo seguii.
dissi quasi ridendo:
<dove stiamo andando?>
gilbert: <vedrai>
arrivammo davanti ad un falò, c'era una tovaglia colorata piena di fiori e con qualche delizioso dolciume.
mi portai una mano davanti la bocca dallo stupore
cole: <hai fatto tutto questo nel bel mezzo della notte solo per me?>
gilbert: <solo ed esclusivamente.> si grattò la nuca con una mano dato che era un po' imbarazzato. era così carino...mi strinse ancora di più la mano tirandomi a se portandomi nelle sue braccia, appoggiai la testa sul suo petto e lui mi scompigliò i capelli. non mi ero mai sentito così.
gilbert: < te lo meriti, ti meriti che qualcuno faccia questo per te e sono disposto a fare tutto>
cole: <non sono ancora riuscito a ringraziarti per stamattina, per avermi difeso>
gilbert: <nessuno può permettersi di insultarti.> sorrise e feci lo stesso.
lo baciai a stampo velocemente ma lui appoggiò le sue mani fredde sulle mie guance e mi baciò nuovamente.
c: <e se ci accadesse qualcosa?>
G: < tranquillo, siamo solo io e te, ci sarò sempre>senza accorgercene, passò il tempo e ci addormentammo abbracciati col rumore del falò che scoppiettava, eravamo in mezzo ad un bosco ma le sue braccia erano casa.
*il mattino seguente*
mi svegliai felice, ricordandomi di essermi addormentato nelle braccia di gilbert ma al mio risveglio gilbert era sparito.
YOU ARE READING
il tuo ritratto. colbert-annewithane
Romancecole e gilbert non parlavano molto, cole era un tipo solitario e gilbert era troppo 'preso' dalla relazione con anna. ma dopo certi avvenimenti le cose potrebbero cambiare...