USCITA INASPETTATA

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Guardai scioccato Lydia, non mi resi conto di essermi imbambolato finche un ringhio dietro di me non mi fece rabbrividire...e non di paura.

Derek era lì sugli scalini, con delle piccole bende, visto che ovviamente non avevo utilizzato un coltellino normale, uno che poteva ferire un mannaro, senza però che essi guarisca con la solito velocità <ci devo pensare Lydia, grazie...torno subito > dissi spingendola un po' più in là visto che stava invadendo il mio spazio vitale, andai verso Derek che si stava ancora fasciando la ferita.

<ehi sourwolf...voi una mano?>chiesi , non aspettai neanche la risposta che mi inginocchiai così da poter stare alla sua altezza, presi le bende e del alcol così da disinfettare anche la ferita, bagnai leggermente le bende e le misi con cura sopra la sua mano, non l'avevo neanche guardato in faccia, sapevo perfettamente che stava cercando di sentire se ero un minimo in imbarazzo...io lo ero, eccome se lo ero...ma lui non poteva saperlo, avevo una specie di pianta addosso che impediva l'uscita degli odori delle mie emozioni.

Alzai leggermente la testa, e sapevo perfettamente di avere le gote leggermente arrossate...ma potevo benissimo dire che avevo caldo.

<sei stato bravo...mi hai messo k.o...se stato meglio di un licantropo, meglio di Scott, che è un vero Alpha dovresti esserne felice...o orgoglioso>disse Derek mentre mi stavo alzando.

Gli sorrisi< wow, Derek Hale, che non solo mi fa un complimento, ma che anche fa una frase di senso compito dovrebbe essere scritto nella storia>dissi con il sarcasmo, non sapevo come comportarmi con questa versione di Derek...era nuova, mi piaceva, ma d'altronde a me piace tutto di lui.

< si non abituartici troppo Stiles>disse sbuffando e poi alzandosi a sua volte...ora eravamo veramente vicini, anche con il mio duro allenamento non riuscivo comunque a essere alla sua altezza...perché era davvero alto.

Però eravamo davvero molto, molto vicini...sentì il mio respiro accelerare, insieme a i miei battiti cardiaci.

<alla fine andrai con Lydia>disse sussurrando nel mio orecchio, fui percosso da brividi, scossi la testa in segno di negazione, mentre sentivo qualcosa risvegliarsi nel mio basso ventre.

<Derek, noi andiamo...ci vediamo in giro Stiles> gridò Isacc, mentre saliva sulla moto di Scott.

Derek si allontanò bruscamente da me, io risami un po' impietrito, poi tornai in me, mi su la mia espressione più impassibile, anche se dentro di me, non ci capivo più nulla, non sapevo bene cosa fosse successo, ma sicuramente avevo frainteso tutto.

<devo andare anche io a questo punto>dissi voltandomi verso la mia Jeep che ora era l'unico mezzo rimasto, presi una maglietta termica nuova, che tenevo sempre per scorta e la indossai, tutto sotto lo sguardo di Derek.

un semplice umanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora