WEAR A MASK cap. 5

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Tra me e Louis andava tutto bene, non come avrei voluto naturalmente, ma un'amicizia per il momento mi bastava, chissà magari un giorno saremmo stati insieme. I giorni erano passati veloci, eravamo già alla fine di settembre e mi sembrava appena ieri essere scesa da quell' aereo ed essere entrata in questa casa eppure domani è il 26 di settembre.
Millie mi ha detto che a fine settembre si tiene sempre un ballo, una specie di benvenuto o non so cosa. So solo che spero che quest'anno il ballo non si tenga, perché non voglio andarci, ci sarebbero troppi problemi:
numero 1: dovrei perdere tempo a scegliere un abito e girare nei negozi

numero 2: avrei dovuto farmi la ceretta

numero 3: avrei dovuto passare circa 3 ore in bagno, tra doccia, capelli, piastra e trucco

numero 4: avrei dovuto cercare un accompagnatore

numero 5(il peggiore): io non so ballare, non ho il senso del ritmo e la coordinazione giusta per riuscire a fare più di tre passi di danza senza cadere.
In poche parole? Il ballo è la mia paura più grande al momento, spero non si faccia per qualche strano motivo come una disinfestazione o qualcosa del genere, o magari mi ammalerò, chi lo sa, forse davvero prenderò una febbre altissima che mi costringerà a restare a casa.
Se il ballo dovesse farsi, io dovrò avere una scusa per non andare. Ma ora non devo preoccuparmi, se non so  neanche se si farà, è inutile pensare già a come evitarlo.
Nel frattempo stiamo andando a scuola, credo che se il ballo si farà davvero il 30 settembre, dovranno avvisarci oggi.

8:00
Come sempre siamo arrivati a scuola, ho salutato "papà", Millie e Issie e poi con Louis sono entrata a scuola. Non ve l'ho detto ma ho conosciuto gli amici di Louis e ora sono parte del gruppo, sono tutti ragazzi ma sono simpaticissimi, li adoro.

Inutile dire che oggi ci hanno annunciato il ballo del 30 settembre, sono letteralmente in panico, non voglio andarci, non posso andarci se non voglio perdere quel poco di dignità che mi resta e tenermi gli amici che mi sono fatta.
Okay sto esagerando, i miei amici non mi prenderebbero mai in giro se non sapessi ballare, anche perché non credo loro lo sappiano fare, ma vabbè.
Credo che ora scatterà il piano:
VADOINCANNOTTIERASOTTOLAPIOGGIACOSÌMIPRENDOLAFEBBREEHOUNASCUSAPERNONANDAREALBALLO. Non ve lo avevo detto? Beh durante le lezioni ho pensato a un modo per prendermi la febbre in caso il ballo si sarebbe svolto e questa è stata la migliore, quindi ho optato per questa.
Se poi la mia idea non dovesse funzionare allora dovrò andare. Ma come farò a trovare un accompagnatore e un abito in tempo se il piano non dovesse funzionare?
Ho capito, devo andare al ballo, devo sconfiggere la mia paura di mettermi in ridicolo e riuscire a trovare un accompagnatore. Pensandoci Louis potrebbe venire con me, spero me lo chieda. Devo fare in modo di farmi invitare da lui.

<<Hai intenzione di andarci? >>
<<Al ballo? Si voglio andarci>> mi risponde continuando a tenere lo sguardo sul prof per sembrare concentrato sulla lezione.
<<Hai intenzione di andarci con qualcuno in particolare? >> ci provo
<<In realtà si.. >>
<<Chi è? Se posso sapere>> una lucina di speranza si è accesa
<<Ti ricordi quella ragazza agli allenamenti? Il giorno in cui abbiamo litigato? È lei.. >> quel briciolo di speranza è appena stato soffiato via,
quella piccola lucina che si era accesa si è appena bruciata, quella piccola speranza che avevo se n'è andata. Non so se la mia espressione è triste, so che devo rispondere qualcosa, devo interpretare la parte dell'amica.
<<E quindi? Quando hai intenzione di chiederglielo? >> provo a essere il più felice e vera possibile, devo indossare una maschera.
<<Non lo so, voglio farle qualcosa di speciale, potresti.. aiutarmi? >> mi fa  gli occhioni dolci, nonostante non vorrei aiutarlo, non potevo fare a meno di cedere e continuare ad indossare quella maschera che ormai sono solita a portare.
<<Va bene ti aiuto, sai cosa può piacerle o devo fare io? >>
<<Se sapessi cosa le piace starei qui a chiedere a te? >>
<<Giusto.. Allora potresti portarle dei fiori o dei cioccolatini?! >>
<<Banale.. >>
<<I fiori non sono affatto banali, sono romantici e poetici, solo il fatto che ogni tipo di fiore e colore simboleggi un sentimento li rende speciali.
I fiori sono pieni di semplicità, ma allo stesso tempo di impegno nel trovare la composizione giusta. I fiori sono magnifici e portano così tanta allegria con i loro colori e profumi, se dovessero regalarmi dei fiori io sarei contenta, specialmente se fossero dei tulipani gialli, ma non stiamo parlando di me, quindi ti consiglio in base a cosa vuoi esprimere diversi colori: il rosso è dell'amore e della passione, il giallo dell'amicizia o anche della gelosia, il bianco è purezza, il rosa è dolcezza mentre il rosa-arancione è desiderio. Ti sconsiglio il viola, si usa ai funerali.
Se vuoi colpirla devi portargli delle rose, sono considerati i fiori più belli, se invece vuoi essere particolare, non so, potresti farle dei girasoli, delle margherite, delle calle o un tipo di fiore chiamato uccelli del paradiso, è bellissimo ma è raro trovarli. Io ti ho dato dei consigli, ora in base a ciò che vuoi fare scegli tu, poi se non vuoi farle dei fiori, non so cosa potresti darle..>>
<<Mi hai convinto con i fiori, grazie sei un'amica perfetta>> mi da un bacio sulla fronte, cerco di restare normale e non diventare rossa come un pomodoro.
<<Lo so che sono perfetta>>
<<Ora andiamo a pranzo? >>
<<Ma tu mangi sempre? Come fai a mangiare così tanto e a tenerti in forma? >>
<<Fa parte del mio essere perfetto.. >>
<<Spiritoso.. >>
<<È la verità>>
<<Sgasati tesoro>>
<<Dai che lo sai anche tu che sono bellissimo>>
<<Io direi arrogante>>
<<Un arrogante bellissimo? >>
<<Basta, andiamo a mangiare più tosto arrogante bellissimo>>
<<Quindi lo hai ammesso? >>
<<No era ironia>>
<<Non la conosco>>
<<Te la presento dopo pranzo.. ora muoviti>>

𝑅𝑒𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟 𝑡h𝑎𝑡 𝐼 𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑦𝑜𝑢  || 𝑳𝑶𝑼𝑰𝑺 𝑷𝑨𝑹𝑻𝑹𝑰𝑫𝑮𝑬 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora