𝑅𝑒𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟 𝑡h𝑎𝑡 𝐼 𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑦𝑜𝑢 || 𝑳𝑶𝑼𝑰𝑺 𝑷𝑨𝑹𝑻𝑹𝑰𝑫𝑮𝑬

capitolo 10 DEJAVU

22 Dicembre

Vorrei raccontarvi tutto quello che è successo fino ad oggi, ma starei a parlare per ore, forse giorni, quindi vi racconterò solo le cose più importanti.
Il rapporto tra me e Louis non è cambiato: siamo solo migliori amici.
Sapete quel detto che dice "nello stare sempre con una persona si finisce per amarla" ? beh io credo che sia una enorme bugia e che chiunque l'abbia detto sia una carogna. Io e Louis siamo sempre insieme eppure non sembra che lui provi lo stesso per me.

Ci sono momenti in cui vorrei dirgli quanto mi piace e quanto vorrei stare con lui ma poi penso che potrei perdere la sua amicizia e mi limito a dirgli ti voglio bene oppure  sei il migliore amico che potessi avere e mi sento una stupida nell'aver paura di esprimere i miei sentimenti.
Ma se togliermi un peso mi porterebbe a perdere lui allora continuerò a tenere il mio piccolo segreto per me.

Durante questi giorni non abbiamo fatto altro che comportarci da stupidi amici, litigare per cose stupide e far pace senza neanche rendercene conto. Abbiamo passato tutte le domenica mattina da Starbucks e fatto qualche giro per Londra.
Siamo anche stati al centro commerciale tutti insieme molte volte.

Anche oggi andremo al centro commerciale per comprarci dei regali per Natale.
Sono abbastanza in difficoltà su cosa comprare a "mamma" e "papà" ma credo che alla fine troverò qualcosa.

<<Prendete le vostre cose e andiamo>> ci avvisa "mamma"
<<Papà? >> chiede Louis
<<Ci aspetta già in macchina>>
Louis annuisce.

<<Allora, cosa mi compri? >>
<<Non lo so>>
<<Si che lo sai, dai dimmelo Char>>
<<Davvero non lo so Mil>> ed è così realmente
<<Non ti credo>>
<<Fa come vuoi>>
<<Uffa, non ti sopporto>>
<<Meglio, così evito di farti il regalo>>
<<No no, scherzavo, lo sai che ti adoro e  che sei la mia preferita>>
<<Mh.. non sono ancora sicura se farti il regalo>>
<<Daiii lo sai che ti voglio bene>>
<<E va bene, ma solo perché ti voglio bene anch'io>>
<<Evvai>> tutti in macchina ci mettiamo a ridere
<<A me invece cosa comprerai? >>mi chiese curioso Louis
<<Stavo pensando ad un cervello nuovo>>
<<Non fa ridere>>
<<Visto? Hai bisogno di un nuovo cervello, non ridi neanche alle battute migliori del mondo>>
<<Credici>>
<<Lo faccio infatti>>
<<Smettetela di litigare coppietta>>
si intromette Millie
<<Smettila di chiamarli così, li infastidisci>> le dice Issie, senza sapere che in realtà io adoro quando lo fa.
<<Infatti, non farlo più>> dice Louis con tono freddo e posso giurare di sentire il mio cuore sgretolarsi.
Ecco, una prova del fatto che non gli piaccio.

Durante i minuti restanti del viaggio resto in totale silenzio, continuando a scrutare il paesaggio fuori dal finestrino senza smettere di pensare alle parole di Louis e al tono gelido in cui l'ha detto, sembrava quasi mi odiasse e provasse disprezzo verso me e l'eventuale possibilità di noi come fidanzati.

Ma per quanto male possa farmi forse dovrei farmene una ragione. Per lui sono solo un' amica o migliore amica, ma non fa differenza visto che credo che ora mi odi.

Una volta al centrocommerciale mi concentro sui regali da fare e smetto di pensare almeno per il pomeriggio a Louis.

25 Dicembre

È Natale e io e Louis non ci parliamo da quel giorno.

Metto il vestito grigio brillantinato, le Dr.Martines, mi trucco leggermente, faccio dei leggeri boccoli e sono pronta.

In sala pranzo c'è l'intera famiglia Partridge, saranno una ventina di persone almeno.

A tavola parlano tutti fra loro mentre io mi limito a commentare di tanto in tanto come sono vestite le zie di Mil con quest'ultima.