6.

671 46 7
                                    

Cinque anni dopo

Katsuki pov

Erano cinque anni ormai che Tensei mi teneva rinchiuso in questa topaia, quando mi aveva appena comprato veniva molto raramente, massimo un paio di giorni alla settimana, mentre nell'ultimo periodo veniva sempre più spesso.

La routine era sempre la stessa, arrivava, riempiva il frigorifero e sistemava tutto il casino che facevo, intenzionalmente. Poi si fiondava nel suo ufficio per finire tutte quelle cose burocratiche che devono fare gli Hero, io ero costretto a stare al suo fianco per tutto il tempo, e quando aveva finito iniziava l'inferno.

Ogni giorno ero costretto a essere penetrato da questa mezza sega, non gli davo nessuna soddisfazione, mi imponevo di non piangere e di non emettere nessun suono che potesse recargli piacere.

La cosa lo mandava in bestia, infatti dopo mi puniva ancora più duramente con sessioni più dolorose e umilianti, ma io non avevo la minima intenzione di dargliela vinta.

Domani sarà il mio tredicesimo compleanno, e sarà anche il giorno della mia fuga

È cinque anni che tento di trovare un modo per andarmene e finalmente ho architettato un piano infallibile, inoltre in questo lungo periodo sono riuscito a controllare perfettamente il mio quirk rendendolo davvero forte.

Durante il mio primo compleanno passato con Tensei mi chiede che regalo avessi voluto, "che tu mi lasciassi stare per 24 ore", risposi così a quella domanda.

All'inizio non la prese bene, ma poi accettò, e così fece anche gli anni dopo, quindi domani avrò tutto il tempo per andarmene, inoltre mi aveva anche accennato il fatto che non ci sarebbe stato per impegni lavorativi, tanto meglio così se ci sarà qualche intoppo non potrà essere qui subito per controllarmi.

Era già mattina e io fremevo per andarmene, quello sfigato si presentò solo per farmi i suoi sinceri auguri, mi ha salutato con la promessa di passare domani.. certo amico, contaci.

Iniziai subito a mettere in atto il mio piano, nel tempo ero riuscito a far forza sulla finestra di camera mia, e si era allentata talmente tanto che sarebbe bastato un colpo con il mio quirk per farla rompere, ma prima avrei dovuto spegnere le telecamere e disattivare l'allarme, negli anni avevo tentato la fuga molte volte ma non tenevo mai conto di piccolezze, che poi mi portavano al fallimento.

Mi fiondai nel suo studio per accendere il suo computer, da li ero sicuro di poter spegnere l'allarme, glielo avevo visto fare un sacco di volte quando mi portava in giardino, nei giorni in cui la sua famiglia non era in villa. Bene ho disattivato l'allarme, ora basterà bruciare tutte le telecamere e poi sfondare la finestra.

In nemmeno quindici minuti avevo finito tutto, prendo un bel respiro profondo e con tutta la forza che potevo avere sfondo quella dannata finestra, non mi soffermo nemmeno a realizzare il fatto che io ci sia veramente riuscito.

Inizio a correre nell'unica direzione dove ricordavo di aver visto l'uscita..

Ma mi blocco.

Tensei è li, con un ragazzino in braccio, vedo subito il suo sguardo pieno di odio cadermi addosso, non ho intenzione di rinunciare alla mia fuga quindi inizio a correre dalla parte opposta.

Sento che mi sta rincorrendo, dalla paura di non farcela mi fermo e inizio a buttargli le mie esplosioni addosso sperando di colpirlo o comunque rallentarlo.

Non faccio in tempo a vedere il fumo dissolversi che sento qualcosa colpirmi la testa, poi cado a terra.

·

Mi risveglio con braccia e gambe incatenate a una parete, sento dolore ovunque, quando riapro gli occhi vedo che sto perdendo sangue da più parti del corpo, e vedo quello stronzo fissarmi.

Dove diavolo mi ha portato, non riconosco questa maledetta stanza.. e cosa cazzo sono quegli strumenti?!

Tensei pov

Questo moccioso è anni che mi fa dannare, è bello stuprarlo perché non dà il minimo senso di cedimento, ma questa volta ha superato il limite.

Ha tentato di scappare e il mio fratellino Tenya lo ha visto.. per fortuna sono riuscito a fargli credere che era solo un ragazzino che si era perso.

Bene, ora che ha ripreso conoscenza posso iniziare a fargli capire che non deve più azzardarsi a farmi uno scherzo del genere.

<<Ehi piccolo bastardo, vedo che ti sei svegliato.. spero ti piacciano i regalini che ti ho lasciato sulla pelle, saranno delle bellissime cicatrici che ti ricorderanno sempre di me>>

Katsuki: <<lasciami subito andare pervertito, dove cazzo siamo>>

Amo quando fa l'alpha orgoglioso, come se potesse davvero sfidarmi e vincere.

<<Ricordi quella botola sotto al tuo letto? Porta direttamente qui, questa cantina è stata pensata apposta per metterci i bambocci come te che mi facevano incazzare, gli altri due che sono arrivati qua ci hanno messo poco a morire.. vediamo quanto resisterai tu>>

Mhh vedo che non gli è passata inosservata la frase sui due ragazzi venuti prima di lui, credo sia la prima colta che vedo il suo sguardo davvero spaventato, credo che mi divertirò molto.

<<ehi piccoletto, perché quella faccia impaurita? Pensavi davvero di essere stato l'unico a entrare in questa casa? Stai tranquillo con te cercherò di andarci piano, infondo è anni che vivi qui e un po' mi sono affezionato a te, e poi stuprarti è davvero un toccasana, prometto di rendere la tortura il più lunga e dolorosa possibile.>>

Vediamo.. da dove posso iniziare..

Forse dal coltello, oppure dalla pinza?

<<Katsuki preferisci coltello o pinza per iniziare?>>

...

<<Okay se non vuoi rispondermi deciderò io, inizierò con il romperti tutte le ossa delle gambe, così smetterai di divincolarti, poi passerò a fare tagli profondi ovunque haha>>

Katsuki pov

No.. non può finire così.

So che non dovrei cedere..ma non ce la faccio, sento di essere arrivato alla fine, non riesco nemmeno ad attivare il mio quirk, quel dannato ha fatto in modo che questa stanza sia fredda così da non farmi produrre sudore.

Mi sa che mi ucciderà presto, non potrò mai più rivedere i miei genitori, e non potrò tener fede alla promessa che feci a Deku più di cinque anni fa.. non potrò più rivedere quel sorriso abbagliante e quei bellissimi occhi.

Izuku.. ti prego non odiarmi per non essere riuscito a salvarti, perdonami. 

&quot;Non ho mai smesso di cercarti&quot; (IN REVISIONE PER POCHI GIORNI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora