25

650 26 33
                                    

La mattina seguente Shoto si svegliò prima di Izuku e decise di ritornare in camera sua per darsi una sistemata prima dell'inizio della giornata.

Aveva cercato di fare più piano possibile per non disturbare il suo amato che dormiva beatamente, era davvero felice che Deku avesse capito e accettato la situazione, lui non aveva mai voluto avere una relazione con Momo, era stata solo colpa di suo padre se era finito in quella situazione assurda, e questo lo avrebbe ripetuto fino alla morte, lui amava Izuku, era l'unica persona che voleva al suo fianco per tutta la vita, ne era certo già da molti anni ormai e si sarebbe assicurato con tutte le sue forze di avverare questo suo sogno.

Uscendo dalla camera del verdino Shoto incontrò Katsuki, i due si scambiarono un'occhiataccia terrificante, ma per fortuna entrambi continuarono per la propria strada.

Bakugo ogni mattina si alzava presto per dirigersi al campo per correre e allenarsi un pochino, era ormai diventata un'abitudine da quando il signor Iida lo aveva allenato prima del suo ingresso allo Yuei, in più questa mattina si era svegliato davvero di pessimo umore.. La notte scorsa aveva sentito Todoroki entrare nella camera di Deku, e anche se non aveva percepito rumori sospetti poteva tranquillamente immaginare che si sarebbe fermato li a dormire, anche perché era rimasto sveglio fino a tardi e non aveva sentito quello stronzo andarsene, era stato difficile addormentarsi con l'idea che Izuku si stesse sbaciucchiando con Shoto, ma Katsuki continuò a ripetersi che non doveva fregargli nulla della loro relazione, se voleva farsi fottere da quell'idiota bene, non aveva intenzione di opporsi.

La corsa mattutina del biondino inizialmente sembrava aver aiutato un po' il suo umore, ma vedendo Shoto uscire dalla stanza di Deku con quel sorriso soddisfatto, fece tornare subito tutta la rabbia che aveva cercato tanto disperatamente di reprimere.

Katsuki era deciso a ignorare completamente sia Todoroki che Izuku, farsi venire il sangue amaro per quei due non era di certo sua intenzione, non sapeva spiegare bene il perché di tutta quella rabbia nei confronti della coppia, ma non aveva nemmeno la voglia e il tempo per rimuginare su tutta questa faccenda, ora l'unica cosa importante era far capire a tutti chi fosse il primo della classe, l'alpha più forte di tutti.

Izuku si svegliò di soprassalto sentendo quella maledetta sveglia suonare così rumorosamente, ma appena vide l'orario si catapultò fuori dal letto e andò subito a farsi una doccia veloce, e possibilmente congelata così si sarebbe sicuramente svegliato del tutto. Non che fosse proprio in ritardo, ma a lui piaceva essere puntuale in tutte le cose che faceva, e voleva anche passare la sua prima colazione insieme a tutti i suoi nuovi compagni, non poteva certo fare la figura del ritardatario proprio il primo giorno in cui tornava a scuola.

Quando andò nella sala da pranzo vide quasi tutti compagni seduti a tavola, almeno non era stato l'ultimo ad arrivare.. le uniche persone di cui notò l'assenza erano Shoto e Katsuki, per il primo non si preoccupò molto, Momo era seduta al tavolo con tutti gli alti, quindi era quasi sicuro che Todoroki fosse solo in camera e che se la stesse prendendo troppo comoda. Per Bakugo invece era un po' più in pensiero, la scorsa notte avevano litigato per la prima volta e non sapeva come comportarsi ora con lui, si aspettava delle scuse da parte sua, ma ricordando come fosse da piccolo, ovvero cocciuto e orgoglioso, dubitava che il biondino gli avrebbe mai chiesto scusa in modo decente, forse avrebbe dovuto farla lui la prima mossa? Mah, forse era meglio aspettare e vedere come si sarebbe comportato l'altro nei suoi confronti.

Shoto scese da camera sua all'ultimo minuto, ormai non c'era quasi nessuno in dormitorio dato che mancavano una decina di minuti all'inizio delle lezioni; fortunatamente il suo amato Izuku gli aveva preparato del caffè e un cornetto, anche se lo rimproverò per il ritardo, ma Shoto non ci fece caso e l'unica cosa che si premurò di fare fu quella di dare un piccolo e tenero bacio sulle labbra del verdino.

"Non ho mai smesso di cercarti" (IN REVISIONE PER POCHI GIORNI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora