Capitolo 2: ricerche su Google.

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Assunto?

«Come scusi?» chiedo.

«Sei assunto.» ripeté il vecchio «Se non vuoi il lavoro puoi anche andartene, troverò sicuramente qualcun altro disposto ad accettarlo.»

«No, no mi va bene! È solo che così... Su due piedi... Sono rimasto sorpreso, ecco.»

«Sorpreso da questo? Ragazzo mio, c'è ben altro per cui rimanere sorpresi.»

«Sarà...» mormoro seguendolo di nuovo lungo il corridoio piastrellato bianco e nero.

Invece di fermarsi nell'ingresso tira dritto e si ferma davanti ad una porta scassata.

«Il ripostiglio.» spiega scrollando le spalle. «Se hai bisogno di un posto in cui nasconderti, è abbastanza comodo. Ma la porta è difettosa.»

«In cui nascondermi?»

«In caso di bisogno estremo.» di affretta ad aggiungere l'anziano, lo sguardo improvvisamente acceso di panico.

Si schiarisce la gola.

«Ti terremo in prova per cinque giorni, naturalmente sarai pagato poi potrai scegliere se rimanere o andartene. Ti augurerei buona fortuna se servisse a qualcosa.» ridacchia, come se avesse appena fatto una battuta poi mi sospinge verso la porta.

Lancia un'occhiata all'impronta a forma di mano sul vetro e ci passa sopra la manica della camicia con scarsi risultati.

«Oh, è inutile cercare di pulire queste... Macchie.» commenta.

Sorride brevemente e comincia a staccare i vecchi volantini dal vetro.

«A domani.» dice.

«A domani.»

-

Mente torno a casa faccio una sosta al supermercato e spendo i miei ultimi risparmi per comprarmi la cena.

La ragazza alla cassa mi lancia un'occhiata da sopra gli occhiali dalla montatura spessa e mi passo una mano fra i capelli cercando di metterli a posto alla bell'e meglio.

Ho decisamente bisogno del mio primo stipendio.

Le strade sono buie e quando arrivo a casa fa anche molto freddo.

Accendo il camino, scaldo l'acqua per la pasta e poi tiro fuori il vecchio computer portatile dalla sua borsa.

Cerco "Freddie Fazbear Pizza" su Google e navigo fra le immagini.

In quasi tutte il locale è a malapena riconoscibile.

I tavoli sono puliti, le sedie intere, il bancone tirato a lucido.

Gli animatronics sorridono ai bambini da un palco di legno che non ho ancora avuto modo di vedere.

Tutti tranne uno.

Il muso di una volpe spunta dalle tende viola polverose, l'endoscheletro di metallo bene in vista.

"Foxy, la volpe" recita il titoletto sotto la foto.

Cerco anche quel nome su Google e si apre una lista di siti interminabile.

Sto per cliccare il primo (in cui si parla di un evento denominato "il morso") quando mi ricordo della pasta e sospendo le mie ricerche.

Forse, se avessi continuato a leggere, ci avrei pensato due volte prima di presentarmi al lavoro.

A/N
Scusate se questo capitolo è un po' corto ma è solo di passaggio perché dovevo introdurre una certa cosetta c:

Prometto che d'ora in poi posterò più spesso e se volete sapere chi sono i personaggi vi basta andare a leggere la comunicazione prima di questo capitolo, grazie <3

Five night at Freddie'sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora