Capitolo 9✨

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"Dopo ti dico tutto" l ansia si fa sentire...

"Buonanotte a tutti, noi andiamo in camera" annuncio mentre volevano fare l'ennesimo brindisi a me e Draco
"Non fateci sentire niente questa volta" urla Lucius facendo l'occhiolino, rimango ferma immobile ad aspettare la reazione di mio padre.
sta lì serio, e poco dopo scoppia a ridere. Mi irrigidisco e saliamo le scale.
Il biondo scoppia in una risata mi infurio ancora di più.
"Ora mi dici T U T T O" scandisco lettera per lettera.
continua a ridere "draco mi sto arrabbiando" cambia faccia in 0.2 secondi

"Sta tranquilla ok? Mi hanno detto di non farci sentire perché parliamoci chiaro mio amore, a loro non interessa sentire tu che urli il mio nome" la sua faccia soddisfatta esce fuori. Penso abbia ragione.
"Poi altre cose però devo aspettare a dirtelo" così mi uccide.

"Eh no ora mi dici tutto! Non puoi tenermi così in sospeso" il suo sguardo cambia. Non so descriverlo ma c'è qualcosa sotto.
Voglio davvero saperlo?

"Perché sei così diverso quest'anno Draco" abbasso tanto la voce che diventa quasi un sussurro.
So che non conoscevo "il vecchio" Draco però so che non era così.
"Chi ti ha detto com'ero? Blaise giusto?" Giusto. Annuisco.
"Mio padre" sussurra. Suo padre? Capisce dal mio sguardo che non afferro il concetto.
"Siamo stati ore" si blocca
"anzi è stato ore a farmi questo discorso su come io devo cominciare a non fare più il bambino, che ora sono un uomo e devo portare avanti il cognome Malfoy" prende fiato.
"Mi ha parlato dei Mangiamorte Marisol" il panico inizia a salire.

Ero a conoscenza che il padre lo era però questo significa che...
"Draco non.." mi blocca prima che potessi continuare
"Tu sai che tuo padre?.." si ferma, rimango lì bloccata. Non riesco a dire niente ne a muovermi.
"Tuo padre beh... ne faceva parte ecco." Respira per tirare la bomba "un giorno dovrò d-diventarlo" i suoi occhi lucidi..
"Io non voglio diventarlo lo sai mi conosci" fa un passo verso di me e io uno indietro
"Ma devo farlo" sospira "devo farlo per salvare te" cosa vuol dire?
Il mio respiro diventa irregolare e pensante. "Q-quando?" L'unica cosa che riesco a dire. Che stupida domanda
"Io non lo so.." una lacrima gli riga le guance, si affretta a pulirlo con il dorso della mano.
"Dovremmo sposarci.." si gratta la nuca imbarazzato.
"Draco abbiamo 16 anni" faccio un mezzo sorriso solo a pensare lui che mi aspetta all'altare.
Questo pensiero svanisce
"ci dobbiamo lasciare allora" le mie lacrime fanno strada tra le mie guance soffici.

"Ok perfetto" dico andando in bagno per sciacquare il segno delle lacrime, sperando di far andare via anche quei stupidi sentimenti che provo.
"Dove vai?" Dice mentre prendo una giacca e metto le scarpe "a fare una passeggiata, lontano da te" sputo fuori la mia rabbia.
"Non andartene per favore" mi prende il polso prima che io possa raggiungere la porta. Ci guardiamo negli occhi e i suoi sono diversi, terrorizzati, bisognosi.
"Ci vediamo a scuola Malfoy" rispondo staccandomi da quei occhi magnetici.
Sento chiudere la porta alle mie spalle ma non mi volto. Non voglio.
Essendo le quattro di notte non c'è nessuno stanno tutti dormendo, esco senza problemi.

Fuori fa freddo e una semplice giacca non aiuta, c'è questa sfumatura di nebbia nel cielo scuro, rende tutto spaventoso.
Vicino casa c'è una panchina di fronte a mille lucine della città. Vado lì nel mio posticino.
Quando da piccola ero arrabbiata o triste per qualsiasi cosa mi sedevo qui. Pensavo a quanto potesse essere bello nascere babbana.
Senza mille preoccupazioni o paure.
Dover avere la famiglia purosangue è estenuante. Mille aspettative, mille regole, mille problemi.
Poi non parliamo del fatto che se sei purosangue e Serpeverde la tua fine sarà il signore oscuro.
Anche essere dannatamente ricchi, stanca.
Invece i babbani niente, niente di tutti questi problemi. Li avranno diversi dai nostri ma non penso siano così pericolosi no?

Dopo che Draco è entrato a far parte della mia vita in modo significativo tutto è cambiato.
Lo conoscevo per questa amicizia tra la mia famiglia e la sua ma è diverso.
Prima ero rotta, non ero me stessa, avevo toccato il fondo e non riuscivo a salire in superficie. Ma lui, lui mi ha presa portandomi a galla, ha impedito che mi facessi del male. La mia cura era lui.
Però tutto questo cambia le cose.

Non voglio diventare mangiamorte e tanto meno non voglio che neanche lui lo diventi. Ci siamo lasciati, o almeno penso così.
Lotterò per lui e starò al suo fianco fidanzata o no.

Un ora dopo decido di rientrare.

Entro in camera. E vedo che dorme dalla parte del mio letto. Sbuffo infilandomi dentro le coperte.
Appoggio la testa sul cuscino, chiudo gli occhi e dalla stanchezza mi lascio andare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12, 2021 ⏰

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