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<<VATTENE SUBITO DAL MIO NEGOZIO! SEI LICENZIATA!>>  dice urlando a squarciagola il mio (ormai ex) capo Steven.

<<Va bene, almeno così non vengo più pagata a nero in questo negozio del cazzo!>> esclamo in modo furioso uscendo dal negozio e sbattendo la porta.
È la quarta volta in questo mese che vengo licenziata, non riesco a trovare un capo decente e soprattutto non riesco ad avere dei colleghi decenti.... chissà chi mi sta maledicendo.
*Beep Beep*
Il mio cellulare squilla.
"Chiamata in arrivo da Cioccolatino Scaduto"
è il mio migliore amico Lewis.
<<È mai possibile che mi chiami nei momenti più delicati?!>> dico in tono ironico ma anche un po' nervoso. <<Ehehe cara Gingerina, io sono un mago...percepisco quando la mia migliore amica è arrabbiata oppure viene licenziata per l'ennesima volta. Cos'è successo stavolta?>> Chiede con quel tono da vecchio impiccione inglese che vuole sapere ogni minimo dettaglio.
<<Sai che in quel cafè letterario indosso la divisa con i pattini, non volendo ho perso l'equilibrio ed ho fatto cadere una pila di libri dallo scaffale, insomma, nulla di che! E lui ha incominciato ad urlare come se gli avessi ammazzato il cane>> sbotto ironicamente.
<<AHAHAHAH SEI SEMPRE LA SOLITA SBADATA!>> Afferma in una grossa e grassa risata Lewis.
<<Senti chi parla!>> Sbuffo contro il mio amico.
<<Dai, incontriamoci da Starbucks che così posso consolarti meglio>> afferma Cioccolatino Scaduto.
<<Ok, ma paghi tu!>>esclamo per poi attaccare.

Io e Lewis ci conosciamo dall'infanzia dato che abita vicino casa mia e di nonna, per me è un grande punto di riferimento perché grazie a lui sono riuscita ad avere più sicurezza in me stessa e anche ad avere una buona media scolastica durante gli anni del liceo. L'unica cosa che gli invidio è la sua vita sentimentale; riesce sempre a trovare qualcuna o almeno riesce a piacere qualcuno...a me è già tanto se  mi guardano gli amichetti  di mia sorella piccolina!

Entro da Starbucks e nel mentre che aspetto Lewis incomincio a sfogliare il giornale in cerca di un nuovo lavoro, ma sfortunatamente niente di interessante.

<<Eccola qui! La terribile commessa sfascia libri>> dice Lewis con quel fare da english humour.
<<Falla finita Cioccolatino Scaduto>> sbotto roteando gli occhi.
<<Dai Gingerina scherzavo! Piuttosto dovresti sorridere perché ti ho illuminato con la mia bellissima presenza>> dice pavoneggiandosi manco fosse una diva.
<<Seh seh, magari più tardi>> dico sbuffando legandomi capelli.

Lewis fa cenno al cameriere di venire al tavolo.

<<Che cosa ordinate?>> Chiede dolcemente il cameriere.

<<Io prendo un Oreo's Frappucino invece lui prende un Green Tea's Frappucino>> rispondo gentilmente. <<Volete extra panna?>>domanda il cameriere. <<Certamente! Tanto paga lui>> annuisco ridendo. Il cameriere sorride e se ne va.

Noto che Lewis prende il giornale che stavo leggendo, lo sfoglia un po' e con uno sguardo mi dice <<è incredibile che in Inghilterra ci siano lavori così squallidi. Oltre a fare la commessa non c'è nient'altro>>.
<<Capisci la mia disperazione?>> Dico con fare triste portandomi le mani sul  viso.
<<In effetti è un po' una merda ma dettagli>> afferma Lewis posando il giornale.
<<Mi sono diplomata a pieni voti al Brighton College per poi trovarmi disoccupata e incapace di stare più di una settimana in un posto senza essere licenziata>> dalla rabbia mi mordo il labbro e appoggio la mia testa sul tavolo.
<<Avanti Gingerina>> Lewis mi prende delicatamente il capo e Incomincia ad accarezzarmi il volto.
<<Sono stressata Cioccolatino Scaduto...mi sento molto triste.>> Chiudo gli occhi e mi scende una piccola lacrima che viene asciugata dal dito di Lewis.

Moonlight: George RussellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora