spiegazioni

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pov's Lele

dopo un po' sento la porta di casa aprirsi, segno che Diego e Gian sono tornati

D: vado in bagno, tra poco ti raggiungo

G: ok

sento che tenta di aprire la porta ma essendo chiusa non ci riesce

D: chi c'è?

non rispondo, non voglio che mi veda così

D: OI?

G: ma che ti urli?

D: la porta è chiusa ma nessuno risponde e sai che è da prima che devo andare in bagno

inizia a bussare

D: se non rispondete butto giù la porta

cerco di asciugarmi le lacrime, ma con scarsi risultati essendo che continuano a scendere, apro la porta con la testa bassa e vado in sala, Diego senza guardarmi corre in bagno, io vado a sedermi sul divano, non voglio minimamente stare in stanza con Tancredi, soprattutto da soli. Dopo poco Diego esce dal bagno e viene verso la sala io faccio finta di dormire con la faccia rivolta verso il muro

D: ma com'è possibile che era sveglio 10 minuti fa e mo dorme? Gian aiutami a portalo di là

mi "sveglio" di colpo

L: no

dico guardando verso il basso

D: Lele, che succede?

non gli rispondo, nel frattempo arriva anche Gian

D: Lele, guardami

non lo ascolto, allora con una mano mi alza lui la faccia

D: che cazzo è successo?

chiede preoccupato

L: niente

G: Lele?

le lacrime si fanno sempre più forti, sento la testa girare soltanto ripensando a quello che era successo

diego mi abbraccia senza dire nulla

G: facciamo così tu, ora vai a dormire e domani ci racconti tutto ok?

L: no

loro ovviamente non capiscono

L: no...non vo..glio do..dormi...re co..con T..an..cr..edi

loro si scambiano un'occhiata

D: allora dormi con me ma domani ci racconterai tutto

io annuisco e rimanendo abbracciato a diego vado in camera

ci mettiamo sotto le coperte ma io non riesco a dormire

D: non riesci a dormire vero?

mi capisce sempre

L: no..

lui apre le braccia e io non ci metto molto per abbracciarlo, con una mano mi stringe e l'altra me la passa per la schiena cercando di tranquillizzarmi

L: Die mi fai un favore?

D: dimmi

L: domani non far entrare Tancredi qui ok?

D: come vuoi

dopo un bel po' riesco ad addormentarmi tra le braccia di Diego.

la mattina seguente

mi sveglio abbastanza presto, sono le 10:00

Diego è gia sveglio ma è ancora qui con me

D: buongiorno

L: buongiorno

D: come stai?

L:.....

L: gli altri sono svegli?

D: Gian si ma tanc no

L: perfetto, allora vi racconto

gli devo delle spiegazioni, meglio dargliele ora che dopo, Diego chiama Gian che dopo poco arriva

D: allora? che è successo ieri sera?

prendo un bel respiro e piano piano, tra una lacrima e l'altra riesco a dirgli tutto

G: stai scherzando vero?

scuoto la testa

D: IO A QUELLO GLI SPACCO LA FACCIA

G: statte fermo tu, così non risolvi niente

dice a Diego

D: MA HAI SENTITO COS'HA DETTO? L'HA STUPRATO PORCA TROIA

a quelle parole mi scendono delle lacrime

D: scusa

mi dice lui subito dopo venendomi ad abbracciare

G: vedi cosa intendevo

AUTORE

che si farà?

che ve ne pare?

insta: unafintascrittrice

Era una semplice vacanza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora