Capitolo 7

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17 ottobre 2020

- Muovetevi, traditori! -

Sei maghi esperti, alcuni dei più forti dell'esercito dei maghi, che avrebbero voluto fare qualsiasi altra cosa, costretti a scortare tre dei più grandi maghi della storia (anche se uno era svenuto). Mi divori Fenris se in questo momento non sono almeno un po' spaventati!

Ziah lì conosceva tutti. Avevano studiato insieme, imparando da Iskandar sia gli incantesimi più semplici, sia quelli che richiedevano più fatica. Si ricordava bene di quando Fakhir, quello che le teneva un braccio, gli aveva lanciato addosso un puma. Se non fosse stato per Iskandar sarebbe morta lì, a causa di un incantesimo mal riuscito.

All'inizio sembravano i più inesperti, ma alla fine si sono dimostrati più volte maghi efficienti e di incredibile forza. Una volta due di loro avevano sfidato Desjardins ed erano riusciti a sconfiggerlo. Da allora tutto il Nomo aveva imparato a non sottovalutare neanche Jadwah e Imad, quelli che sembravano i più innocui.

I restanti tre non erano altrettanto forti come gli altri, ma ricordava come Anita, nonostante la sua aria serena, mettesse sempre paura, come Aleksey riuscisse a mettere sotto i suoi ordini il più aggressivo degli animali, come Nayif riuscisse a estorcerti qualunque informazione volesse, con qualunque metodo.

Li stavano portando verso una cella del Nomo. Sadie fu sorpresa di vederle quasi tutte piene. A quanto pare durante la loro assenza Set si era scatenato. Erano grandi, in grado di contenere almeno una ventina di persone lasciando comunque molto spazio libero. Non erano il massimo del comfort, ma almeno non sarebbero stati stretti.

Si fermarono davanti ad una cella con forse una decina di persone. I prigionieri si voltarono a guardare i nuovi arrivati, prima con sguardi speranzosi. Qualcuno sussurrò "Sono i Kane! Lo hanno sconfitto!". Poi, vedendo Carter svenuto e le guardie dietro di loro, si resero conto che anche loro avevano fallito. Si votarono di nuovo a guardare la terra. La speranza nei loro sguardi lasciò il posto alla rassegnazione e alla disperazione. Se pure loro avevano fallito, chi sarebbe tornato vittorioso contro il Signore Rosso?

- Muovetevi! E voi altri fate spazio, feccia! - disse Aleksey mentre spingeva i Kane dentro la loro nuova dimora. Poi si allontanò e andò a parlare con i suoi compagni.

- Allora sapete cosa fare. Tre di noi qui, ogni 7 ore si fa cambio. Cominciano Imad, Anita e Fakhir. Poi noi vi daremo il cambio. D'accordo? -

- Io avrei un appuntamento con un'amica fra un paio d'ore. Non potresti prendere il mio posto, Nayif? -

- Scusa: oltre a noi, tu hai amici? -

- Non sono come te che hai una vita sociale di un frigorifero, Imad! -

- Va bene, Anita. Non cominciare a strepitare. Prendo io il tuo posto. -

Anita senza aspettare corse via.

- Ok, ragazzi, buon lavoro! -

Sadie aveva ascoltato la discussione e cercava di ricordare i dati più importanti. Ogni sette ore il cambio.

"Non che ricordarlo aiuti molto, mia cara. Finché rimaniamo qui non si può fare niente."

"Qualcuno ti ha dato il permesso di parlare?"

Iside non rispose. Forse perché offesa o perché obbedisce. Io punto sulla prima.

Ziah nel frattempo cercava di svegliare Carter. Lo scosse più volte e gli tirò pure uno schiaffo, poi, frustrata, appoggiò la schiena contro un muro e si sedette, appoggiando la testa di Carter sulle sue gambe. Aveva sentito che respirava, quindi era solo svenuto. Almeno Ziah poteva contare sul fatto che si sarebbe risvegliato, presto o tardi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2021 ⏰

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