Per questo capitolo il protagonista sarà il piccolo John :}
Enjoy🥰~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
28 dicembre
Caro diario
"Era il ventisette dicembre mattina, ed ero seduto sulla mia comoda poltrona a leggere un libro, una tazza di te fumante nella mano sinistra e un' maglione pesante a righe beige, insomma, tutto normale.
Pioveva initerrottamente da ore, il tempo scandito solo dallo scoppiettio della legna nel camino. Era uno dei pochi attimi di riposo tra una deduzione e laltra del mio coinquilino, il caso dell'uomo morto e delle riprese misteriose lo aveva intrigato non poco, ma in quel momento anche lui si riposava (cosa assai rara) dormendo sul divano raggomitolato come un gatto, devo ammettere che ho passato piu tempo a guardare i suoi meravigliosi capelli color pece che a leggere, ma sono giustificato, una scena così rara e adorabile non si puo certo trascurare! Comunque, stavo dicendo, faceva davvero freddo in quel periodo, londra non si puo certo definire un posto caldo, se poi teniamo conto che siamo a gennaio. E, credo proprio per il freddo, notai che Sherlock stava tremando, dormire con addosso solo un pigiama leggero e una vestaglia da casa in pieno inverno non é la migliore delle idee. Mi alzai e lo coprì con una coperta, cosa che facevo spesso, lui é come un bambino che non vuole mettere la giacca sostenendo di non avere freddo. Gli posai con delicatezza una coperta di lana viola scuro, una delle tante che erano impilate di fianco al divano, ma prima di tornare a sedermi Sherlock mi prese per il polso con un mugolio sommesso《oh ei Sherlock non volevo svegliarti torna pure a dormire stavo solo-》
《Zitto...》
Si alzò lentamente e si mise a pochi centimetri dal mio viso, mi sentii arrossire, Sherlock é davvero bravo a farmi impazzire per lui!Poi mette una mano sul orlo del mio maglione e me lo sfila (con la sua delicatezza oh rischiato di cadere per terra)
《Sherlock ma che diamine-?!》
Non stavo caendo, ormai ponazzo per la vergogna vidi Sherlock togliersi la maglietta e sostituirla con il mio maglione largo, anche lui leggermente rosso in viso 《grazie》 detto cio tornò nella medesima posizione di poco prima, dandomi le spalle.Io ero fermo davanti al divano tentando di calmare il mio cuore che sembrava voler balzarmi fuori dal petto da un momento all altro. Un sorrisetto mi percorse il viso "A si Sher? Hai voglia di giocare a chi crolla per primo? Bene allora..." mi sporsi oltre la sua spalla e abbassandomi gli lasciai un bacio sullo zigomo, dove poco prima le sue gote si erano arrossate di tenero rosa. Lui aprì un occhio e mi guardò interrogativo, per poi nascondere la bocca e il naso sotto la coperta, rosso fino alle orecchie 《Notte Sher~》 ridacchiai tornando a sedermi"
29 dicembre
Caro diario,
"Sono ore che Sherlock e io lavoriamo al caso, manca davvero poco e lui non potrebbe essere di umore migliore! Passa le giornate a suonare canzoni allegre al violino o a illustrarmi le sue formidabili deduzioni sul misterioso caso che ci é capitato. Dopo tutto questo tempo abbiamo deciso di fare una pausa, e ora sono seduto sul divano a scrivere mentre Sherlock dorme con la testa sulla mia spalla. Ho paura di svegliarlo con rumore del mio cuore che batte o con il mio respiro affannoso, sono cosi felice, é stranamente bello questo dolce Sherlock, rimane un apatico bastardo, ma é il mio apatico bastardo..." sorrisi chiudendo il diario e appoggiandolo sul tavolino. Ero felice, per la prima volta dopo tanto tempo, delle scelte che avevo preso. Ero felice di esser passato sopra all all'inadeguatezza che mio padre mi aveva fatto provare per tutta la vita, al suo astio e disgusto per gli omosessuali come Harry, ero riuscito a passar sopra agli orrori visti in guerra, e, in fine, ero passato sopra alla paura dei sentimenti che provavo per Sherlock, perché é tutto merito suo se sono uscito dal mio cuscio di tormento e di risentimento.
Guardai affascinato il giovane detective, accoccolato sulla mia spalla con addosso uno dei miei maglioni piu larghi, era una vista a dir poco adorabile. Mi sdraiai sistemando Sherlock sul mio petto, lui con un mugolio si accoccolò su di me e io non riusci a trattenermi dal posargli un piccolo bacio sulla fronte, i suoi capelli cadevano sulle sue tempie e sul suo collo come una piccola cascatella di velluto nero, soffici e profumati, cingendolo con un braccio chiusi gli occhi e mi addormentai.Mi svegliai solo dopo alcune ore, quando Sherlock evidentemente era già uscito, mi stupì nel trovare una tazza di te, ormai freddo, Sul tavolino di fronte al divano. La signora Hudston non era in casa quindi era stato Sherlock, sorrisi mettendomi seduto.
Accesi il telefono, due messaggi non letti.3:45pm
Sono uscito con Lestrade per il caso SH4:05
John vieni grazie SHGuardai l'ora, le quattro e un quarto
4:15
Mi sono appena svegliato, dove siete?La risposta arrivò quasi immediatamente
4:16
Siamo in centrale SHMi vestì e usci nell aria fredda e umida di Londra, aveva smesso di piovere ma il vento pungente che tirava verso sud era piu che sufficiente per rammendare ai londinesi di essere a dicembre, e che, forse, non era il caso di uscire senza giacca. Tornai a prenderla per poi correre a prendere un Taxi.
Arrivato a Scotland yard fui accolto da un Greg molto agitanto, sembrava preoccupato《Oh John eccoti!》 Sembrò sollevato nel vedermi《Devi darci una mano con Sherlock, Subito!》mi scortò in una stanza dove, oltre a un medico che sistemava alcune garze, c'era Sherlock.
Seduto su una poltrona, la camicia sporca di sangue abbandonata sul pavimento, e lui, con un bendaggio stretto sull addome, respirava affannosamente 《Oh,John!》 Fece per alzarsi ma finì con ripiombare sulla poltrona con un gemito di dolore 《Sherlock! Cosa ti é successo?! Stai bene?!》 Gli corsi in contro preoccupato, non era la prima volta che si feriva durante un caso, ma io mi preoccupavo sempre per lui. Sempre.
《Tranquillo Jhon, abbiamo catturato l'assassino!》 Disse raggiante, io fulminandolo con uno sguardo tra il confuso e l'arrabbiato 《Come fai ad essere felice?! Ti ha accoltellato!》 Mi piegai a controllare le bendature, a giudicare da quanto fossero gia intrise di sangue il taglio era piuttosto profondo 《Perché? Tu non sei felice John?》 La sua voce giocosa e il suo sorriso sornione non fecero che irritarmi ancora di piu 《Lo fai apposta vero?》 Domandai sbuffando mentre mi soffermavo a controllare altri piccoli tagli che aveva sul braccio 《Si》il suo stramaledetto sorriso era cosi iritante《Sarà meglio che andiamo a casa, ci penso io a te... grazie Greg, dopo ti chiamo e mi spieghi meglio》 Presi Sherlock per un braccio e lo aiutai ad alzarsi 《Ha Jhon, ti dispiace se parliamo un secondo solo io e te?》 Non riuscì a decifrare l'espressione del poliziotto per via di un sonoro sbuffo emesso dal detective 《Prego ragazzine, andate pure a fare gussip!》 Disse alzando gli occhi al celo con tono acido 《Arrivo greg》 feci sedere lo scocciato Sherlock Holmes e andai in corridoio scortato da Lestrade 《Dimmi tutto amico》 gli sorrisi per invogliarlo ad aprire la conversazione 《Be ecco... ho notato che tu e Sherlock... insomma, c'è qualcosa sotto non é vero?》 Mi rivolse uno sguardo malizioso ridacchiando, mi sentì avvampare mentre serravo la bocca scioccato 《Io... c'è noi non... Insomma-》 lui sorrise stupito come se non se lo aspettasse 《Lo sapevo! Ne ero certo!》 Il mio sguardo imbarazzato doveva lasciare intendere di piu di quanto non volessi 《Ugh! Ti detesto greg!》 Ridacchiai tirandogli un pugnetto amichevole.
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EiiiiiCiao a tutti Pochi lettori che mi seguono! Spero che questa parte vi sia piaciuta! Scusate se il diario di Jhon non é scritto benissimo ma è comunque il diario di una persona che non sta scrivendo una storia. Il prossimo capitolo esce tra poco!
Ps non ho parlato di Rosy pk in questo capitolo lei si trova con la signora Hudson :D
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Sherlock Holmes E Jhon Watson
Fiksi PenggemarSherlock Holmes capisce tutto, sa tutto, deduce tutto. Tutto tranne le emozioni. Tutto tranne Jhon Watson, non riesce a capire perché lui, un dottore ex soldato, é riuscito a fargli scoppiare una bomba di emozioni nella mente, non riusciva più a r...