Cap.5

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Premetto che in questo capitolo ci saranno dei flashback che sono totalmente frutto della mia fantasia e che non sono realmente accaduti
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Pov's Tanc
Oggi glielo chiederò, si sono più che deciso, insomma sono passate ormai tre settimane.
Oggi chiederò a Lucrezia di mettersi con me!

Pov's Lele
Tre settimane, sono passate tre settimane da quando Tanc ha avuto il suo primo appuntamento con Lucrezia, tre settimane da quando sono scappato di casa, tre settimane da quella notte sotto le stelle, le nostre stelle e tre settimane che Tanc non mi calcola più.
E' stato tanto preso da Lucrezia e oramai avevo capito che non potrà mai essere mio più si sentiva con lei e meno mi parlava, abbracciava e coccolava e questa cosa fa male anche peggio di sapere che non potrà mai essere mio.
Ma oggi non ci voglio pensare, sono settimane che mi deprimo e lui nemmeno se n'è accorto ma se n'è accorto il mio migliore amico e ci sta male a vedermi cosi, perciò abbiamo deciso che oggi passeremo una giornata tutta per noi.
Sono le 9:00 di mattino ma io e Diego siamo già svegli, abbiamo deciso che faremo colazione poi faremo un giro con lo skate, a pranzo andremo al Mc e oggi pomeriggio andremo un po in giro per Milano a fare shopping fino alle 17:00 e poi cinema.
Ci alziamo e andiamo in cucina a fare colazione, stranamente c'è già anche Tanche sveglio, strano è presto per lui
"bro che ci fai già sveglio?" gli chiede Diego come se mi avesse letto nel pensiero
"sono gasatissimo regà, ho deciso di fare una cosa importante oggi"
"sarebbe?" gli chiedo curioso
"lo scoprirete stasera ma vi basta sapere che c'entra con Lucre" mi risponde eccitatissimo e con gli occhi che brillano, esce dalla cucina ancora tutto emozionato e io mi intristisco infatti Diego sembra essersene accorto
"ei Le sei sicuro che non vuoi rimanere a casa?" mi chiede appoggiandomi un braccio sulle spalle
"Die non ti preoccupare, oggi non ci voglio pensare e voglio passare una bella giornata con il mio migliore amico"
Facciamo colazione ridendo e scherzando poi prendiamo i nostri skate, raggiungiamo un parchetto che mi ricorda molto uno di Roma
"Die, non ti ricorda il nostro parchetto?" lui mi guarda con un sorriso dolce e annuisce felice

Inizio flashback
Sono seduto su questa panchina da quando è finita scuola, oggi era il primo giorno di quarta elementare e i miei compagni mi hanno preso in giro per tutto l'intervallo come sempre e durante la lezione mi mandavano bigliettini con su scritto che ero brutto e grasso per di più oggi mancava anche il mio migliore amico a scuola perché aveva un impegno con i suoi genitori, Diego è sempre stato gentile con me e mi ha sempre difeso, infatti siamo diventati subito migliori amici
"guardate qua c'è lo sfigato" e questo è Filippo uno dei miei compagni che mi tormenta di più, tutti i suoi stupidi amici si mettono a ridere e a prendermi in giro
"la volete smettere?" ed ecco Diego il mio migliore amico
"oh oh è arrivato il principe azzurro"
"smettetela e toglietevi dai piedi"
"se no che fai? Chiami la mamma?" lui e tutti i suoi amici si mettono a ridere
"no, il papà ma non il mio, il tuo e sappiamo entrambi quanto tu abbia paura di tuo padre"
"siete solo due sfigati!" detto questo se ne vanno e Diego si siede sulla panchina accanto a me
"ma tu non avevi da fare con i tuoi genitori?" gli chiedo con un sorriso felice perché è qui insieme a me
"già ma abbiamo finito prima e quando sono passato da casa tua tua mamma mi ha detto che non eri tornato così ho immaginato fossi qui"
Fine flashback

Già fino a poco tempo fa ero molto più grosso di ora ma un po per l'impegno che ci ho messo e un po perché sono cresciuto ho perso molti chili, anche ora non mi faccio impazzire ma mi accetto e mi sento apposto con me stesso.
Stiamo seduti un po in quel parchetto a ricordare i vecchi momenti passati insieme e poi ricominciamo ad andare in giro in skate fino al Mc.
Stiamo mangiando tranquillamente quando un altro ricordo mi invade la mente

Inizio flashback
Sono seduto in questo bar da tutta la notte e non so nemmeno che ore sono, va avanti così da un mese, mi sono fatto un bel po di canne ahahah, d'altra parte è l'unico modo per non pensare hai problemi, al fatto che ho diciassette anni e faccio schifo, fanno bene a prendermi in giro, anche io lo farei.
Sto pensando a queste cose finche non vedo un volto familiare entrare nel bar, io quello l'ho già visto... ma si è Diego il mio migliore amico, che ci fa qua?
"Lele come ti sei conciato?" mi chiede con gli occhi lucidi, lui tiene a me ma non ho ancora capito il perché. Lo guardo e basta ogni tanto ridacchio ma nulla di più, mi prende sotto braccio e mi trascina fuori di li, la luce del sole mi inonda e strizzo gli occhi per il fastidio, sembra sia mezzogiorno, wow non pensavo di essere stato li dentro così tanto.
Stiamo girando per le vie di Roma quando ad un certo punto mi piego a metà dai dolori e vomito l'anima, ho bisogno di farmi qualcosa, anche una canna va bene ma Diego non mi vuole dare nulla. E' passata mezz'ora e l'ho passata a contorcermi dal dolore ma ora è passato, guardo Diego che mi ha abbracciato per tutto il tempo e mi trascina in un Mc che c'era li vicino, prende un sacco di cose e mi fa mangiare di forza come mi sono ridotto? Non posso farmi questo ne a me ne a lui ed infatti come se mi leggesse nel pensiero
"Le promettimi che smetterai ti prego" lo guardo negli occhi e annuisco
Fine flashback

E' vero non è durato molto quel periodo e per questo devo solo ringraziare Diego che mi ha aiutato ad uscirne, spesso, da quando ero piccolo, mi chiedevo perché lui stesse con me, insomma lo prendevano in giro perché era mio amico e anche quando ho avuto quel periodo non mi ha abbandonato ma ora non me lo chiedo più perché anche io non l'ho abbandonato nei suoi momenti peggiori e non c'è un perché il perché è più semplice di quanto ci si aspetti, semplicemente è mio fratello, un'altra volta è come se mi leggesse nel pensiero, ma d'altronde l'ha sempre fatto
"non ti abbandonerò mai amico mio"
"nemmeno io fratello"
Abbiamo passato tutto il pomeriggio insieme come avevamo programmato e i vecchi ricordi non si sono fatti più sentire. Mi mancavano i pomeriggi con lui.
Siamo appena tornati a casa e troviamo Tanche super felice mentre Gian ha una faccia più dispiaciuta
"regààààà"
"che succede Tanche?" gli chiediamo in coro io e Diego ridacchiando
"mi sono fidanzato con Lucrezia" sento il mondo crollarmi addosso, corro in camera sbattendo la porta e mi accascio sul letto piangendo.

Pov's Tanc
"Ma che gli è preso?" chiedo agli altri due, mi guardano con un sorriso tra il triste e il dispiaciuto
"va da lui" mi sussurra Diego "dovete parlare"
Mi avvio in camera sua e di Diego e lo sento piangere
Cucciolo che ti è successo?
Entro in camera senza bussare
"Lelo mi dici che succede?"
"CHE SUCCEDE TANCREDI? CHE SUCCEDE? SUCCEDE CHE MI SONO FOTTUTAMENTE INNAMORATO DI TE!"
Non so che dire, non me lo aspettavo e finisco per dire la cosa più stupida che potevo dire in questo momento
"tu sei gay?"
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Oggi capitolo lungo, spero di essermi fatta perdonare per ieri.
(Sto odiando profondamente Tanc🙄)
Vi piace questo capitolo? Per me è molto importante perché la loro amicizia rappresenta molto la mia e della migliore amica e mi manca come l'aria 😔
Avevo ancora un sacco di cose da scrivere ma poi diventava troppo lungo, se vi piace più avanti ne farò un'altro simile 😘

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