Capitolo5:La gita

517 28 0
                                    

(2 mesi dopo)

Sono passati due mesi da quando ho conosciuto Josh e in questi mesi abbiamo cominciato a parlare del più e del meno e cosi siamo diventati grandi amici e il mio soprannome nn è cambiato. Avvolte la gente pensa che siamo fidanzati infatti un giorno stavo facendo una passegiata nel parco e li c'è sempre tanta gente quando ad un tratto viene lui e mi dice -ciao bellissima, che fai qui?-dice lui -sto facendo una passegiata, adoro stare qui -rispondo io ridendo ad un certo punto viene una bambina che avrá avuto al massimo cinque anni era bionda e gli occhi erano verdi e ci dice -ma voi siete fidanzati?- la sua domanda mi fece arrossire e penso che anche josh fosse imbarazzato,ma in realtá non era cosi perchè gli disse -sai non stiamo insieme però a me piacerebbe ma non penso che per lei sia lo stesso- a quelle parole mi infuriai molto perchè lui non sapeva cosa provavo per lui non parlavamo di queste cose anche se nemmeno io sapevo cosa provavo. A quel punto Josh prese in braccio la bambina gli fece una carezza e la lascio andare dopo di che io gli chiesi -e vero quello che le hai detto- cosa?- risponde lui -cioè che a te piacerebbe stare con me-dico io nervosa -Aaaaaa, si e vero- risponde lui sorridendo. Dopo quelle parole ero più confusa di prima e non sapevo che fare. Mentre entro a scuola viene Melly e mi annuncia - lo sai che faremo una gita tra tre giorni- gia cavolo menero dimenticata - si e vero ma dov'è che andiamo?-dico io -caspita da quando hai conosciuto Josh sei sempre assente,non pensavo che i tuoi fidanzati ti facessero questo effetto comunque andiamo a Londra-dice lei scocciata -senti lui nn e il mio ragazzo, comunque grazie per l'informazione-chiudo io infastidita. Cerco Josh e lui e sempre li al campo do Basket ( un classico) -heii Josh- dico gridando -ciao Bellissima-mi saluta lui ridendo -senti tu lo sai della gita vero ?-gli dico -certo perchè?-dice lui tirando palloni dentro il canestro - no cosi volevo solo avvertirti-dico io -sai penso che inquesta gita sucederá qualcosa-dice lui sorridendo questa volta non lanciava piu i palloni -c-cosa vorresti dire?-rispondo io preoccupata -bo non so- risponde lui, mentre  parlavamo notai che si era avvicinato, e ora eravamo più vicini ci stavamo quasi per baciare io sinceramente non stavo più nella pelle. Lui mi accarezava dolcemente la guancia ora eravamo tanto vicini quando ad in certo punto sento una voce che chiama Josh e gli dice

-heii josh-

"NON SONO SOLA"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora