Capitolo 1

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Harry's p.o.v

L'ansia è a mille, finalmente ci siamo riusciti, finalmente saremo una famiglia.

Dopo anni di tentativi siamo riusciti ad ottenere l'affidamento di un bimbo.

Non sappiamo nulla di lui, neanche se sarà un principe o una principessa, non sappiamo se è sana o sano, sappiamo solamente che non ha mai avuto dei genitori, è stato trovato in un vicolo di Dublino avvolto in una copertina di lana sintetica.

Ora siamo in aereo, stringo energicamente la mano di mio marito che ha gli occhi lucidi, da quando abbiamo avuto la notizia non ha emesso un suono, ha solo un sorriso splendido sul viso.

-Flashback

La TV no trasmette nulla di interessante, la noia ci sorprende non dandoci nessuna idea per fare qualcosa.

La mano di mio marito mi accarezza i capelli, ho la testa poggiata sulle sue cosce e di qui posso vedere i suoi occhi concentrati ad osservare concentrati uno stupido documentario su National Geographic.

Ha degli occhi stupendi, azzurri come il mare, potrei osservarli per ore senza annoiarmi.

~One touch and I was a believer
Every kiss, it gets a little sweeter
It's getting better
Keeps getting better all the time, girl~

La suoneria del mio telefono, mi risveglia dai pensieri contorti che vagavano nella mia mente, mi alzo velocemente dalle comode gambe del mio amato e raggiungo in pochi passi il tavolino vicino alla finestra.

Afferro l'iphone e guardo il mittente della chiamata.

"servizi sociali Irlanda"

Il respiro si blocca all'istante, con la mano tremante schiaccio il tasto verde per accettare la chiamata.

"salve signor Styles, sono Nicholas Smith, l'assistente sociale che si occupa del vostro caso, devo darvi una notizia, quattro giorni fa è stata trovato un bambino in piccolo vicolo parallelo a O'collen Street, a Dublino. Non posso darvi più notizie tramite telefono, ma se mi risponde che è propenso ad adottare il bambino con suo marito, già domani potrete venire a prenderlo, sono sette anni che siete in attesa, finalmente è il vostro momento."

Le lacrime oramai scorrono velocemente sulle mie guance, non riesco a muovere un muscolo, provo a muovere le labbra ma non ci riesco.

Dopo vari tentativi riesco a rispondere, finalmente ci riesco.

"s-sì domani arriviamo"

"vi aspetto ragazzi, congratulazioni"

Chiudo la chiamata e vada mio marito che mi guarda confuso.

"amore da domani saremo papà"

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