Capitolo 8

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Harry's p.o.v.

"dada"

la voce sottile di mia figlia mi richiama all'attenzione in pochi millesimi di secondo, prendo il baby monitor dal mobiletto vicino al divano e vedo Sophie con un musetto adorabile seduta nella culla.

Vado velocemente nella sua stanzetta, siamo riusciti a farla addormentare lì almeno il pomeriggio.

La prendo in braccio e le sbaciucchio la guanciotta paffuta, mi guarda con quegli occhi blu che mi fanno innamorare ogni volta, sono ipnotizzanti.

"principessa dimmi tutto"

"pappa"

"Andiamo subito a fare la pappa amore"

Scendo le scale con Sophie tra le braccia, la metto nel box vicino al tavolo in cucina e preparo il suo latte con i biscottini sbriciolati. Stringo bene il tappo del biberon e lo porgo con delicatezza alla mia bimba.

"tu dada"

È la prima volta che mi chiede di essere imboccata, dopotutto ha solo tre anni, posso accontentarla.

La prendo tra le braccia e vado verso il divano, sposto uno dei tanti cuscini e mi siedo vicino al bracciolo morbido.

Posiziono la piccola sulle mie gambe ed avvicino il biberon alle sue piccole labbra, lei subito inizia a bere guardandomi attentamente.

"Ma quanto sei brava amore mio?"

Mentre continua a bere le accarezzo la schiena da sotto il maglioncino, tra pochi giorni è Natale, voglio farle passare la miglior giornata della sua vita, inviteremo i nostri amici e qualche parente di Lou, molti dei miei non ci hanno mai accettati, usando come pretesto il loro credo religioso.

Una forte tosse mi risveglia dai miei pensieri, mi volto di scatto verso mia figlia che continua a tossire velocemente.

"Nono piccola che succede"

Lei non riesce a parlare, mi guarda solamente con gli occhietti lucidi.

"Amore mio respira con il nasino e chiudi la bocca"

Lei segue alla lettere le mie indicazioni e dopo qualche secondo torna a respirare regolarmente. Poggio il biberon sul tavolino davanti al divano e stringo tra le braccia Sophie.

"Amore stai bene?"

Lei annuisce e mette la testa sulla mia spalla, allunga la mano verso i miei pantaloni e dice con poca voce di voler il ciuccio.

Prendo dalla tasca il suo oggettino di plastica preferito e glielo avvicino alle labbra, lei subito lo prende e chiude gli occhi.

Le massaggio le piccole gambe e Sophie si rilassa immediatamente, dopo poco il suo respiro si fa più pesante, si è addormentata.

Ho perso vent'anni di vita prima, devo stare più attento.

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