Las Vegas, 1956. Le pareti s'intingono di rosso assorbendo la passione liquida che inonda la stanza come il sangue di Dio. La luce si dissolve in un sinistro bagliore, facendo inginocchiare le ombre dalle forme ectomorfe al cospetto degli uomini avvinghiati in un amoroso e sporco intreccio. L'aria è pesante, la luna che sorge è sanguinolenta e l'aroma che s'impasta nelle loro bocche è dolce come una sigaretta postcoitale. È davvero la prima volta che le loro pelli si sfregano? È davvero l'ultima volta che Louis Tomlison unge di adorazione le cosce di un uomo conosciuto in un casinò?