Il suo sperma sulle mie labbra é la comunione con la terra.
Con la mia magnifica
esultanza, guardando i suoi occhi blu cobalto che fuggono come gazzelle.
E mai coltre mi é più calda e lontana
e mai più feroce come il piacere dentro la sua carne.
Quando l’azzurro si fonde in gocce di noia, distillando un’immensità di blu e desolazione, mi difendo da me stesso e dal cielo nelle acque mediterranee dello spirito della sua anima.
Mi pare di star impazzendo.
Sono solo fantasie.
Non so che forma prenderò alla fine della terra, ma so che sarà blu.
E spero che sia il suo blu.
Ma sono ancora io, il mostro dagli occhi verdi che schernisce la carne di cui si nutre.

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The maneater
FanfictionLas Vegas, 1956. Le pareti s'intingono di rosso assorbendo la passione liquida che inonda la stanza come il sangue di Dio. La luce si dissolve in un sinistro bagliore, facendo inginocchiare le ombre dalle forme ectomorfe al cospetto degli uomini avv...