Alina accetta un'opportunità per lavorare come parrucchiera a Seoul. Mentre il suo aereo decollava verso la metropoli pulsante, immaginava i volti dei giovani artisti che avrebbero potuto vantare i suoi tagli unici e le sue acconciature audaci. Era pronta a mettere in gioco la sua creatività, trasformando non solo capelli, ma anche sogni, in realtà scintillanti da palcoscenico. Ma la verità è che lavorare dietro le quinte per una boy band è caotica e stancante e soffocante. Ben presto scopre una regola infrangibile non scritta: lavorare con gli idol consiste nel portare a termine le acconciature senza parlare. Non si può essere coinvolti in nessun modo: esiste un muro tra gli stylist e gli idol. Facile. Ma cosa succede se il muro viene meno?