I'm here {Tododeku}

Sopraffatto

Canzone capitolo: Overwhelmed by Royal  the serpent.

ATTENZIONE: Questo capitolo può contenere attacchi di panico. 

Midoryia's pov

Qualcosa non va. . . Non so cosa. Stiamo tutti bene; finalmente sto bene. Piano, piano con la terapia, sto rilasciando tutto il dolore che mi sono tenuto dentro. 

Oggi ho parlato con Dabi, l'ho ringraziato di avermi salvato l'altro giorno. Il bruno mi ha solo abbracciato dicendo di essere contento che io stessi bene, poi mi ha fatto vedere tutto contento l'action figure che aveva preso l'altra volta.

"Guarda, me l'hanno data gratis!"

A quell'esclamazione scoppiai in una risata. Da quanto tempo non ridevo così. . .     Passammo un bel pomeriggio insieme, abbiamo incontrato anche Shinsou, ma non si è voluto aggiungere alle nostre chiacchiere. Non credo gli stia simpatico Dabi. . .   Inoltre quest'ultimo mi ha fatto provare alcuni videogiochi. Non so come faccia ad averli, ma non ho fatto domande. Sono molto bravo, ho battuto Dabi solo nella prima partita e lui non poteva credere ai suoi occhi.

"Guarda che ci sono andato piano, solo perché se un principiante!" esclama, cercando di nascondere la vergogna. Lo guardo negli occhi, mentre lui distoglie lo sguardo mettendo il broncio. Facciamolo arrabbiare...

"Dai, non ti devi arrabbiare, biscotto bruciacchiato." dico con un tono di superiorità, prendendolo in giro. Mi avvicino a lui, e comincio a punzecchiare con un dito il suo braccio. Lui mi ignora per un po', poi, probabilmente accortosi del nomignolo, esclama:

"Come mi hai chiamato, scusa!?" Si gira verso di me e...

La situazione è questa, io sopra di lui, quasi a cavalcioni. Le mie guance esplodono, mentre mi cominciano a tremare le mani. I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza. I miei occhi s'incatenano ai suoi color ghiaccio e mi perdo in quel colore così freddo ma caloroso allo stesso tempo. Il suo buon odore di cioccolato mi invade le narici. Non so quanto tempo rimaniamo in quella posizione, mi risveglio da quel trans appena Dabi posa una mano sulla mia guancia sinistra e l'accarezza dolcemente. Comincia ad avvicinarsi lentamente alla mia faccia e sento le nostre labbra sfiorarsi, ma... Di colpo la suoneria del suo cellulare interrompe il momento.

"O-Oh... Scusa Midoriya." dice il ragazzo prendendo il telefono dalla tasca.  Fissa lo schermo per qualche secondo, per poi alzarsi e dire solamente: "Scusa, devo rispondere. Torno subito. . ."

Starà bene..?

Esce dalla stanza, lasciandomi da solo. Sento le guance andare a fuoco e lo stomaco...

Non lo so neanche io! Saranno queste le famose farfalle nello stomaco? Mi copro la faccia con le mani, mentre comincio a pensare a ri-pensare a quello che appena successo. Sento una notifica del mio cellulare, la leggo e...

Esco dalla stanza, facendo segno a Dabi che devo andare. Il ragazzo mi saluta da lontano con un cenno. Continuo a camminare, cercando di assimilare più aria possibile. Sento la temperatura alzarsi improvvisamente. Mentre cammino, urto un'infermiera per sbaglio. Mi scuso subito, e corro via. Sento lo stomaco stringersi e un forte capogiro mi stringe la tempia. Arrivo in camera, e subito dopo aver averto la porta, mi ci appoggio e scivolo lentamente a terra. 

"Midoriya. . .?"

Sento una voce chiamarmi in lontananza, ma non riesco a capire chi sia. Diventa più difficile respirare come se qualcuno mi stesse strangolando. 

Qualcuno. . . Forse qualcuno lo sta facendo davvero. . . 

Intravedo una figura davanti a me. Bakugou. E' lì con il suo solito ghigno, mentre con le mani fa pressione sul mio collo. Cerco di allentare in tutto i modi quella presa di ferro, però fallendo.  Alcuni piccoli gemiti riescono a fuoriuscire dalla mia gola.

Non sento più le gambe... 

Un dolore improvviso al petto mi fa tirare un urlo di dolore. 

Sento il cuore battere sempre più veloce, le mani cominciano a tremare di più e il caldo aumenta.  Inizio a sentire alcune voci:

"                Sei inutile!...                                                          Era meglio se morivi!

SEI UN ERRORE!                            Sei un idiota!                                                              PIAGNUCOLONE!

Debole!                                                                               

Se non ci fossi stato tu, tutto questo non sarebbe successo!                                                                                      E' tutta colpa tua!

                 PERCHE' NON VAI A FARTI UN TUFFO DAL TETTO DELLA SCUOLA!?

                                                 Midoriya!?            Ci stai provando troppo.                                        

Cerchi solo attenzione.                        MUORI!                                 

                       Questo ti farà stare meglio!                                  Ormai non servi a niente!                     

                       Davvero!? Lui crede veramente che adesso gli vogliamo bene!?

        TUO PADRE E' MORTO PER COLPA TUA!                                         DEPRESSO!

                                             AHAHAHHAH! Ci vediamo all'Inferno..!                                                                                                    DEKU!

MIDORIYA!?"

Sento le voci di tutte le persone che mi hanno tormentato tutta la mia vita. Ormai Le lacrime scendono imperterrite lungo le mie guance, ed io sono lì tremante, da solo al buio. La mia visione è molto sfocata e non riesco a vedere niente. Mi sento il cuore in gola, mentre il panico si fa sempre più spazio nella mia mente. Continuo costantemente a cercare di liberarmi da quella stretta attorno al mio collo. Qualcuno mi sta abbracciando... Cerco di ricambiare quel gesto ma non riesco a muovere le braccia. E' come se non fossi io in controllo. In quel momento perdo totalmente l'ultimo briciolo di lucidità che mi era rimasto. Un urlo straziante vibra al di fuori della mia gola, è sempre più difficile respirare. Il mio corpo viene scosso da alcuni singhiozzi. 

"Midoriya! Respira! Concentrati sulla mia voce!" 

Seguo il consiglio di questa voce e cerco di calmarmi. Piano piano il battito del cuore rallenta e il mio respiro ritorna più o meno normale.

"Tranquillo... Ci sono qua io, non sei da solo."

Shinsou...?

Il ragazzo mi sta stringendo in un abbraccio. Sostiene il mio corpo ancora tremante tra le sue braccia. Ricambio la stretta, affondando la faccia nel suo petto, e lui mi stringe forte a sé. Rimaniamo entrambi lì, senza niente da dire. Solo i nostri respiri e le nostre parole non dette. Chiudo gli occhi, mentre Shinsou mi accarezza la testa con una mano (pat pat), mi concentro sul battito cardiaco del ragazzo. Piano piano, cado tra le dolci braccia di Morfeo.

Riapro gli occhi di scatto e mi accorgo che qualcuno mi sta abbracciando, ma non è Shinsou. Mi giro, verso quest'altra persona e vedo un ragazzo dai capelli bicolore. (FINALMENTE E' QUI, SI)

"Chi sei..?"  

chiedo sopraffatto da tutta questa confusione. Il ragazzo  posa il suo sguardo su di me.

"Todoroki Shoto... Tu?"