Capitolo41

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Finalmente mi trovai davanti al palazzo che per un quarto d'ora avevo cercato,era aperto,decisi di entrare e subito venni accolta dal portiere

Portiere:salve,non sei di questo palazzo vero?

Ginevra: no

Portiere:e chi stai cercando?

Ginevra:il mio ragazzo che vive al quinto piano Lu..

Mi interruppe

Portiere:ah quello nuovo,ok puoi andare tanto sai dove si trova

Ginevra:si, arrivederci grazie

Mi allontanai e andai verso l'ascensore

Portiere:ah!È meglio se prendi le scale.. non è sicuro con questo ascensore

Ginevra:vabene grazie

E con un po di pigrizia salii le scale fino al quinto piano e guardai le due porte posizionate una di fronte all'altra, vidi un cognome su quella a sinistra ma non era il suo così suonai alla porta a destra

Sentii dei passi lenti,non mi sembrarono i suoi passi ma quando la porta si spalancò lo vidi,senza maglietta e con i muscoli contratti,capelli spettinati e sguardo un po assonnato..finché non spalancò gli occhi probabilmente sorpreso

Luke:Ginevra?Che ci fai qui?

Ginevra:Luke non riesco a starti lontana,voglio portarti con me a Bristol

Ero nervosa e agitata dalla risposta che mi avrebbe potuto dare ma quando vidi il suo sguardo vuoto guardarmi mi impressionai da quel vuoto che per la prima volta vidi,così distolsi lo sguardo e riuscì a vedere un pezzo della casa e la stanza attraverso un specchio attaccato alla parete

Luke:io..ehm..non so che dire hai fatto lungo viaggio per venire..

Appena smisurata di guardare la casa per concentra su Luke,mi sembrò di vedere un ombra nella stanza di Luke

Ginevra:c'è qualcuno oltre a te?

Luke si girò per guardare dietro di lui

Luke:no..perché?

Ginevra:ne sei sicuro?

Vidi qualcosa muoversi nella stanza e quando si sdraiò sul letto l'immagine di una ragazza fu chiara

Ginevra:chi cazzo è quella?!

Luke si girò e si accorse dello specchio che lasciava intravedere tutto

Ginevra:allora?Dimmelo Luke!

Lo spostai e a passo gelato andai verso la camera dove la ragazza ormai si era alzata spaventata dalle mie urla

Appena la vidi una smorfia si accentuò sul mio viso:fisico perfetto,abbronzatissima,ricoperta di trucco sul viso e labbroni che parevano rifatti.. indossava solo una maglia un po lunga di Luke e ne sono sicura perché la indossò quando andammo a pattinare sul ghiaccio 

Luke:Ginevra!Posso spiegarti

Mi venne incontro e prima che potesse abbracciarmi lo bloccai con la mano e con dignità gli mostrai il dito medio

Ginevra:non devi spiegare nulla sei soltanto uno stronzo!

Me ne andai via correndo finché non fossi stanca al punto di svenire e mi ritrovai sull'erba di un parco,sdraiata a pancia in su

X:scusa ma non hai una casa?

Disse ridendo

Aprii poco gli occhi e vidi una testa roscia e sorrisi leggermente

Pel di carotaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora