Capitolo42

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Mi buttai sul letto..dopo aver parlato con mia madre al telefono e aver scoperto che Francesco è mio cugino mi ha letteralmente distrutto..non lo avrei mai immaginato,ma sopratutto non immaginavo quanta fosse la stupidità di mia madre che mi ha voluto dividere da lui quando eravamo piccoli solo per una   litigata con mia zia risolta solo poco tempo fa

Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dai tanti pensieri fino ad addormentarmi..

[…]

Bussarono alla porta e con fretta mi alzai per aprire

Mirco:Sei ancora arrabbiata?

Alzai gli occhi al cielo

Ginevra:si!

Cercai di chiudere la porta ma Mirco la bloccò col piede così la spalancai

Ginevra:che c'è?

Mirco:Sai come è fatta mamma se litiga pesantemente è difficile che riesca a risolvere le cose, persino con i familiari come hai visto

Ginevra:e adesso chi glielo spiega a Francesco che sua cugina non è morta e che sono io?

Dissi nervosa stavo impazzendo

Mirco:dovrai dirglielo tu

Ginevra:cosa??Non può dirglielo sua madre??

Mirco:non hanno buoni rapporti..

Ginevra:appunto..già sono rovinati quindi non cambierà niente,diversamente da quello che potrebbe succedere a me

Sbuffò

Mirco:Ginevra non scherzare, dico davvero..devi parlarci tu

Prima che potessi dire altro se ne andò in camera sua

Sbuffai e presi il cellulare..erano ancora le 16.00 così decisi di uscire e fare la solita passeggiata rilassante al parco,sperando di non incontrare nessuno…

*Ginevra sbrigati a tornare,mi manchi"
Da Katy

Sospirai e cominciai a scrivere

*Katy ne ero quasi sicura che sarei potuta tornare domani con Luke,ma adesso che sono sola non mi sarà possibile tornare..Luke mi ha tradita*

Dopo neanche un minuto mi vibrò di nuovo il cellulare

*Cosa??Quel bastardo..Ginevra se potessi verrei io a riprenderti ma lo sai meglio di me che mia madre non mi manderà soprattutto adesso che sta per ricominciare scuola,Luke è uno stupido e non ti merita,era carino si..ma tu meriti il meglio*

*Non c'è bisogno che mi consoli provo solo rabbia credo di non essere mai stata innamorata di lui soprattutto perché non è quel che sembrava*

Finalmente seduta sul prato del parco lessi l'ultimo messaggio di Katy

*Ginevra sei grande,ti stimo e ti invidio..sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto,non abbatterai mai per cretini come lui,scusa devo lasciarti adesso esco con gli altri..ciao❤*

Sorrisi alle sue parole e dopo averla salutata infilai il telefono in tasca ignara della persona che si stava avvicinando a me

Francesco:ciao,ti ritrovo di nuovo qui?

Alzai lo sguardo verso il ragazzo che cominciò a scrutarmi notando la mia agitazione

Ginevra:c-ciao

Sussurrai con un filo di voce che piano piano scomparve

Francesco:che hai?

Ginevra:ehm..niente

Dissi abbassando lo sguardo, rimproverandomi di essere venuta al parco

Si abbassò sedendosi davanti a me

Francesco:non è vero,che hai?

Ginevra:te lo ripeto:niente

Dissi alzando di poco il volume della voce

Francesco si zittì

Sospirai

Ginevra:scusami è che sto ancora un po male

Francesco:lo avevo capito ma ti ripeto che lui non ti merita tu meriti il meglio

Ero un po stanca di sentiamolo dire

Francesco:posso chiederti una cosa?

Annuii guardandolo negl'occhi

Francesco:avrò mai una possibilità?

Spalancai gli occhi

Ginevra:c-cosa?

Dissi un po tremante sperando di aver sentito male

Francesco:Ginevra tu mi piaci e anche tanto

Ginevra:credevo stessi scherzando le altre volte

Francesco:all'inizio era solo attrazione fisica poi ho scoperto che era di più

Abbassai gli occhi pensando a quello che gli stavo per dire ma lui continuò a parlare

Francesco:allora?Dimmi di si..ti prego

Ginevra:non posso..

Francesco:come non puoi?

Ginevra:Francesco io..

Francesco:fidanzata?Vi siete rimessi insieme?Parla

Era calmo ma allo stesso tempo nervoso ma mai quanto me

Ginevra:sono tua cugina

Francesco si tirò indietro per poi cominciare a ridere

Francesco:Ginevra,cosa stai dicendo?Se non ti piaccio basta dirlo senza sparare cavolate

Ginevra:Francesco non sto mentendo,l'ho scoperto poco dopo il nostro incontro

Lo guardai negl'occhi per fargli capire che era vero e la sua espressione cambiò diventando serio,poi agitato e infine sorrise e mi abbracciò più forte che poteva facendomi commuovere

Ginevra:non sei triste?O arrabbiato?

Francesco:perché dovrei esserlo,credevo fossi morta e non sai quante volte ho pianto perché anche se ero piccolo rimpiangevo quegl'anni,eri la mia unica felicità

Il suo comportamento mi stupì,e pensare che mi ero persino immaginata che non mi volesse più parlare

Quel giorno restai con lui tutto il tempo e parlammo di tutto,sdraiati sull'erba,io appoggiata sul suo petto e lui sotto che mi stringeva a sé e non c'era imbarazzo tra noi perché ormai eravamo come fratelli.. bhè in effetti siamo cugini


Spero che il capitolo vi sia piaciuto e visto che è corto domani ne pubblicherò un altro avendo la mattina libera..e prima di lasciarvi vorrei sapere cosa ne pensate perché ho paura che mi sia spinta troppo in là,ditemi com'è..sto impazzendo ahahah♡♡♡

Pel di carotaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora