HO PAURA

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Lily(ELISABETH)

"Harry! Harry! Apri gli occhi dai" continuo a urlare.

Quel coglione gli ha tirato un pugno e lui è svenuto e tutti i nostri compagni sono immobili.

"Aiutatemi cazzo! chiamate qualcuno!" le lacrime non si vogliono fermare.

Ho paura.

Sono minuti che non si muove, che è steso a terra come un morto.

Tutti si guardano tra loro ma nessuno fa neanche un passo avanti.

Li guardo con disprezzo, come si può rimanere lì fermi a guardare una persona che sta male senza fare nulla?

"Fatemi passare" una testa bionda, palesemente tinta si fa spazio tra la folla "Piacere Niall" mi dice tendendo la mano verso di me.

"I-io sono Lily e-e lui é Harry-ti prego aiutami, sta male!"gli rispondo con la voce rotta dai singhiozzi.

Mi stringe con un braccio "sta tranquilla, ora lo portiamo in infermeria e poi starà meglio, te lo prometto".

Prende Harry in braccio, una mano sulla schiena e una dietro le ginocchia.

Tirandolo su, il cappuccio della felpa fa uscire i suoi lunghi ricci e mettendo in bella mostra il suo viso pallido con qualche ematoma. Tutti lo fissano, alcuni hanno anche la bocca semiaperta, probabilmente nessuno gli ha mai visto la faccia, nessuno ha mai visto la sua bellezza.

Dopo aver affidato Harry alle cure dell'infermiera mi siedo su una sedia lì fuori, non me la sento di andare a lezione e lasciarlo qui.

"Conosci bene Harry?" mi chiede Niall che ora noto seduto accanto a me.

"In realtà no. Mi sono appena trasferita qui e lui è il mio vicino. Ieri sono andata da lui per conoscerlo e oggi ho scoperto che andiamo anche alla stessa scuola. Tu?"

"Io cosa?"

"Tu conosci Harry?"

"Io-lo conosce tutta la scuola, tutti sanno chi è" lo guardo interrogativo "Tutti sanno che è gay. Lui è la preda preferita di Marc, Nick e Stan da quando è entrato in questa scuola. Tutti sanno il suo nome ma non ha amici. E tutti sanno che viene pestato ogni giorno da quei tre" dopo l'ultima parte lo guardo male, con disprezzo.

"Quindi tu mi stai dicendo che quel povero ragazzo, che si vede non farebbe male neanche a una mosca, viene pestato ogni fottuto giorno e tu o chiunque altro non è mai andato da lui a difenderlo in questi-quanti? Quattro anni?! Lui-sono quattro anni che viene trattato così di merda e nessuno si è mai fatto avanti per difenderlo?!" urlo, urlo come ho fatto poche volte.

Lui scoppia a piangere "Lo so, sarei dovuto andare ad aiutarlo ma ho avuto paura. Alle medie venivo bullizzato e non volevo continuassero. Ho paura di Marc, di Stan e di Nick."

Lo vedo pentito.

"Scusa Niall, non avrei dovuto attaccarti, solo che sono in ansia per Harry"

Mi abbraccia.

"Tranquilla, va tutto bene, andrà tutto bene"

Rimaniamo abbracciati finché non vediamola porta dell'infermeria aprirsi.

"Siete amici del ragazzo?" io e Niall ci guardiamo e subito annuiamo. "sapete se soffre di bullismo?" annuiamo già più preoccupati.

"C-c'è qu-qualcosa che d-deve dirci?" chiedo tremante.

"Io per privacy non posso dirvi nulla di specifico, dovrà farlo lui quando sarà pronto, solo-stategli vicino, ok?" annuisco, vorrei saperne di più...

"Possiamo vederlo?" chiede improvvisamente Niall

"Si, entrate pure, dovrebbe svegliarsi tra poco.

Mi fiondo dentro alla stanzetta e, per la mia gioia, noto Harry iniziare a svegliarsi.

"Harry! oddio, non farlo mai più brutto stronzo, ho quasi fatto un infarto!" gli urlo stringendolo a me.

Ridacchia mostrando le fossette.

"oddio hai le fossette!" urlo eccitata infilando un dito all'interno di una di esse facendolo sorridere ancora un pò di più

"Scusam-" "non provare neanche a scusarti! in caso sono io a doverlo fare"

Fa per ribattere ma lo blocco subito.

"V-va bene. A-almeno po-posso ringraziarti p-per a-avermi aiutato?" chiede timoroso.

"Certo che puoi, ma devi ringraziare anche Niall che mi ha aiutato" il biondo, sentendosi chiamato in causa si presenta.

Alla fine decidiamo di rimanere lì a fare compagnia a Harry siccome la prima lezione della giornata ormai è quasi finita.

Chiacchieriamo di tutto, tranne di quello che è successo oggi. Harry non ha parlato molto e ogni volta che lo faceva diceva solo monosillabi, almeno non ha tirato su il cappuccio, una cosa che mi ha fatto molto piacere, spero che sia perché stia iniziando a fidarsi di noi.

Al suono della campanella io e Niall usciamo dall'infermeria dopo aver salutato Harry a dovere, dirigendoci in classe.

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HEYYYYY

Buon Santo Stefano!!

Parlando di cose serie.... il capitolo non è molto lungo ma scriverlo è stato...un ciclo mestruale (un parto è troppo...) ecco

Spero di riuscire a scrivere entro oggi un altro capitolo.

LOVE            

C xx

AND ALL HIS LITTLE THINGS//L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora