H-HA D-DETTO C-CHE S-S-SONO C-CARINO

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HARRY

Lily e Niall sono appena andati via.

Sono veramente simpatici, mi è mancato stare con qualcuno. Non vorrei che stiano con me, ma a loro sembra se ne freghino delle conseguenze.

Sto raccogliendo il mio zaino per andare via ma l'infermiera mi blocca per un braccio "Harry dobbiamo parlare" oh no, se ha visto i tagli?

I miei occhi si inumidiscono e subito abbasso la testa.

Due braccia mi avvolgono.

"Shh, tranquillo. Va tutto bene. Siediti sul lettino"

Mi siedo e lei si mette davanti a me.

Con due dita mi tira su il mento "Da quanto tempo ti picchiano?"

"C-credo qu-quattro a-anni" sussurro

"Perché lo fanno, piccolo"

Non glielo voglio dire, dopo mi caccerebbe da qui "Boh"

"So che lo sai il motivo, dimmelo, non avere paura"

"P-perché s-sono gay" dico l'ultima parola così piano che neanche io sono riuscito a sentirla

Mi abbraccia più forte di prima "Oh piccolo, ma è bellissimo. Non devi vergognarti di questo, non devi vergognarti di amare"

Piango tanto, le mie lacrime non si bloccano.

"L-la prego n-non lo d-dica a-a nessuno" sussurro

"Ma Harry-" "La prego" sussurro piangendo ancora di più

"Va bene ma appena scopro che succede qualcosa andrò personalmente dal preside" annuisco titubante.

"Da quanto ti tagli?"

"I-io non m-mi tagl-taglio" mi guarda storta.

"Allora come mi spieghi i tagli che hai sulle braccia?"

"H-ho un gatto pi-piccolino che è un-una piccola p-peste" cerco di dire sforzando un sorriso.

"Facciamo che per ora ti credo" mi dice e io mi rilasso "ora chiamerò tua mamma e per una settimana almeno rimarrai a casa a riposarti, ne hai bisogno" annuisco leggermente "Non le dirò nulla ma tu cerca di reagire, stai insieme ai ragazzi che c'erano prima, la ragazza soprattutto." Annuisco ancora con un piccolo sorriso.

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L'ultima settimana l'ho trascorsa a casa tra musica, compiti, la mia famiglia e le visite giornaliere di Lily che passava per darmi i compiti e si fermava per un veloce tè.

Oggi sarei tornato a scuola e dire che avevo paura era dire poco.

"Ciao Harreh!"

"Ciao Lily"

"Sai che ti dico, un giorno andiamo a fare shopping insieme."

"P-perché?"

"Perché ti conosco da una settimana e ti ho visto sempre solo con felloni grandi con il cappuccio e pantaloni larghi"

"N-non è v-vero!" esclamo

Lei mi squadra con le sopracciglia alzate "Guardati e poi dimmi"

Mi guardo i vestiti e mi rendo conto che sono vestito proprio come aveva detto lei.

"F-forse h-hai ragione"

"Io ho sempre ragione"

Arriviamo al cancello e mi metto a posto il cappuccio per nascondermi meglio.

AND ALL HIS LITTLE THINGS//L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora