le camere

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Eravamo arrivati all'edificio con le camere e la mensa, era alto, era di legno e pietra e aveva un gigantesco albero sul lato destro. Entrammo e Hanji ci disse che se non avevamo mangiato c'era la mensa al piano terra e ci diede il numero delle camere con dentro le divise. Ci disse anche che per l settimana noi cadetti non ci saremmo spostati da qui. Io ero al secondo piano e vicino all'albero. Entrata in camera aprii la finestra perchè eravamo in estate e faceva caldissimo. Non l'avessi mai fatto.

Scesi per vedere cosa c'era in mensa ma ero abbastanza in anticipo e c'era solo Hanji che aspettava  tutti.

Hanji: Ciao Y/N!

Y/N: Hanji ti ricordi il mio nome?

Hanji: Come potrei scordarlo! Vieni qui

Mi sedetti vicino ad Hanji e cominciammo a parlare

Hanji: Domani mattina ci sveglieremo verso le otto visto che non abbiamo niente in programma.

Y/N: Va bene

Hanji: Secondo me Levi si è preso una cottarella per te

Y/N: Anche tu ora? Non ci sarà mai niente tra noi.

Hanji: Vedremo... 

In mensa arrivarono anche altri e io dovetti cambiare tavolo allora andai con Mikasa, Eren, Sasha, Armin e Connie. Mi guardavano tutti con sguardi maliziosi e pervertiti.

Y/N: Che c'è?

Eren: Mi pare ovvio no?

Y/N: Sasha ti uccido, anche te Mikasa

Loro si alzarono e scapparono n camera e io mi lasciai cadere la testa sul tavolo. Non avevo fame e tornai in camera.

Aprii la porta e trovai Levi disteso sul letto a leggere un libro.

Y/N: COSA CI FAI QUI?!

Levi: leggo un libro no?

Y/N: Da dove sei entrato? La porta era chiusa a chiave

Levi: Dalla finestra no?

Y/N: Potresti uscire?

Levi: Certo che no, vieni qui tu

Y/N: Neanche per sogno

Me ne andai e richiusi la porta a chiave. Tornando in mensa vidi tutte le persone al mio tavolo ridere sotto i baffi. Ora li ammazzo.

Y/N: Chi è l'artefice?

Connie: Di cosa Y/N?

Mikasa: Esatto, di cosa Y/N?

Continuavano a ridere. Come se io non li vedessi.

Tornai ancora in camera e se ne era andato. Ero stanca  e mi misi una sorta di pigiama, non era altro che una maglia a maniche corte e dei pantaloncini. Come in tutte le camere c'era un letto singolo, un cassetto per i vestiti e un bagno. Mi misi le coperte e mi addormentai.

Dopo poco qualcuno bussò alla porta.

Y/N: SASHA E MIKASA AVETE ROTTO A VENIRE OGNI NOTTE DA ME

Levi: Sono Levi

In quel momento mi passò un brivido per tutto il corpo

Y/N: Che vuoi?

Levi: Parlare, ora apri la porta.

Y/N:  Va bene aspetta

Gli aprii la porta e si lanciò sul letto e si avvolse tra le coperte. Lo guardai male e mi accorsi del suo pigiamino azzurro ridicolo.

Y/N: HAHAAHJAjaJaha

Levi: Ti faccio ridere?

Y/N: BELLO IL PIGIAMINO HAHAhA

Levi: Se vuoi me lo tolgo

Smisi di ridere e arrossii come un peperone

Y/N: Anche no.

Lui alzò la coperta e mi fece segno di venire da lui. Io prontamente mi sedetti a terra come segno di protesta. Ora aveva uno sguardo triste e mi sentivo in colpa.

Levi: Dai, vieni qui? 

Non potevo resistere a quel faccino e pensare solo al mio orgoglio. Mi lanciai sul letto a pancia in giù, mi girai e vidi Levi con le guance rosse

Y/N: Che c'è cucciolo?

Lui era bloccato lì a guardarmi. Stavo per scoppiare a ridere. Bastava così poco per fargli andare in pappa il cervello.

continuo subito in un altro capitolo >>>>

Non guardarmi così! (levixreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora