Degna di amore

Capitolo 9

Viene svegliato dalle grida, un'altra volta, e a giudicare dalla luce fuori dalle finestre dovrebbe essere l'ora di cena.

Mabèl dorme ancora, appisolata su di lui.

Si alza tenendola tra le braccia e la appoggia sul divano, per poi coprirla attentamente.

Si richiude la porta del salotto alle spalle trovandosi davanti l'inferno.

Molly Weasley scende le scale mentre Adromeda le sale di tutta fretta, con le mani sporche di sangue. Vede sua madre sullo stipite della porta del salotto principale e si avvicina velocemente, tra le grida generali.

-Madre, che succede?-

Narcissa si scosta lasciandolo davanti a uno spettacolo atroce.

Sul pavimento se ne sta sdraiato Ronald Weasley, accanto a lui Potter, ricoperto di sangue. 

Poco più in la George tiene tra le braccia la Granger, anch'essi zuppi di sangue. 

Neville gesticola, chino su un paio di corpi insieme ad altri che non conosce.

-Cos'è successo? Harry!- Ginny si tuffa sul corpo del marito e del fratello mentre Andromeda appare nella stanza e scosta con delicatezza George dal corpo della Granger.

Draco sente solo odore di sangue, nient'altro.

Vorrebbe vomitare, correre via ma al tempo stesso controllare se la Granger è viva.

Come possono lasciala lì senza fare nulla? Tutti sordi e muti mentre la sua bambina dorme nella stanza accanto.

Sua zia la fa sdraiare su un divano mentre George le spiega a grandi linee l'accaduto.

-Respira!- esclama e Draco inizia a respirare con lei

-Cosa cazzo è successo?- il grido di Ginny fa voltare tutti in un silenzio innaturale

-Era una trappola- è la risposta di Potter mentre tampona un braccio a Ronald

Da quel momento non ci capisce più niente, vede solo Mabèl che sfreccia verso il corpo della madre.

-Prendila Draco!- gli grida Andromeda  

La afferra da dietro e lottando contro le sue grida la porta fuori, la lascia andare solo quando ha chiuso ben bene la porta del salottino blu dove prima dormiva.

-Voglio andare dalla mamma!- grida a pieni polmoni singhiozzando -Cosa è successo? Perché c'è tutto quel sangue?-

Uno, due, tre pugni alle gambe di Draco, che lui sente appena.

Si china e la prende tra le braccia, mentre lei scoppia in un pianto disperato e gli artiglia la maglietta nelle mani, seppellendo la testa sul suo petto.

-Andrà tutto bene-

Mabèl scuote il capo.

-Mi dite le bugie-

-Non ti sto dicendo una bugia, mamma sta bene, ha qualche sbuccio, ma sta bene-

Scuote il capo scostandosi con il viso fradicio.

-Ti dico di sì. Quando ti sbucci le ginocchia perdi sangue?-

Lei annuisce mentre con calma i singhiozzi diminuiscono.

-E allora lo perde anche la mamma. Sarà scivolata, ogni tanto lo sai che è un po' sbadata-

-Ma quello è tanto sangue!-

-Ogni punto del corpo perde sangue come vuole. Mica sono tutti uguali-

Mabèl sembra poco convinta dalle parole di Draco, ma se le fa bastare.

Torna tra le sue braccia e lo stringe.

-Non voglio perdere anche mamma-