Un tuffo nel passato pt.2

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Edward Teach

È tutta la notte che penso a lei e al suo caratterino, nessuna si era mai permessa di rivolgersi a me in quel modo, nessuna. Piano piano stava entrando nel mio cuore e questa cosa mi spaventa. Non sono fatto per innamorarmi, non so neanche cosa sia l'amore. Mi alzo per guardare fuori dalla sporca finestra della mia cabina e mi rendo conto che il sole sta sorgendo e senza pensarci troppo esco e decido di andare alla locanda. Il vento freddo del mattino mi sta scompigliando i capelli. Intorno a me non si sente nessun rumore se non le onde del mare e i miei pensieri.
È li,davanti la locanda e sta leggendo una lettera.
"Buongiorno Signorina"
"Mi ha quasi spaventata! Cosa ci fa qui a quest'ora?" Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, è così bella.
"Non riuscivo a dormire e ho pensato di prendere qualcosa da bere" sto mentendo spudoratamente ma d'altronde sono un pirata, mentire è quasi un obbligo.
"In realtà è qui per me giusto?" Dice con un sorriso malizioso
"Sfacciato da parte sua signorina!" Dico con uno sguardo teatrale e la faccio ridere di gusto
"Le chiedo scusa per aver alzato la voce con lei ieri sera, ero molto stanca a causa del lavoro e lavorare con dei pirati non aiuta di certo. "
"Il fatto che sia una bella donna non aiuta di certo" le dico con sincerità  e alza gli occhi al cielo
"Iniziamo da capo. Piacere,sono Aurora Williams"
"Il piacere è tutto mio. Io sono Edward Teach"
E da qui iniziò una delle giornate più belle della mia vita. Parlammo per delle ore raccontandoci tutto di noi, sembrava di conoscerci da sempre. Non sento nessun imbarazzo a parlare con lei di cose private, è così aperta mentalmente. Ma il tutto si stava per interrompere quando vedo arrivare il "piccolo cuore di leone", cioè suo padre.
"Aurora! Non ti lascio venire qui a non fare nulla e a parlare con gli sconosciuti,specialmente se gli sconosciuti in questione sono dei pirati!" A sentire queste parole mi alzo di scatto dalla panchina, come osa parlarmi così?
"Padre,ti prego,stiamo solo parlando. Non puoi contr..."
"COSA PENSEREBBE IL PRINCIPE SE TI VEDESSE QUI CON LUI?" Ma di cosa sta parlando il vecchio,quale principe? Il volto di Aurora diventa cupo e abbassa lo sguardo.
"Ah, immagino che tu abbia omesso questo dettaglio. La signorina è promessa sposa del principe di Tortuga!" Dice con fierezza, ma lo lascio continuare
"Lui può darle la vita che merita" quelle parole mi stanno ferendo, perché è vero, io un pirata cosa potrei mai darle?
"Padre,ora ti prego di smetterla." Il padre la ascolta e rientra nella locanda ma non prima di lanciarmi uno sguardo assassino o almeno ci prova, più che altro sembra il pappagallo di Carlos, uno dei miei marinai,quando si sforza a fare i bisogni. Quando Aurora si gira a guardarmi ha gli occhi lucidi
"Mi dispiace, avrei dovuto dirtelo. Ma..."
"Tu non sei felice Aurora." Dico
"No,non mi sento libera. Non ho avuto la possibilità di amare..Portami via con te Edward!" Dice senza neanche pensarci
"Come!?"
"Edward mi hai raccontato le tue avventure da pirata e sono veramente meravigliata di tutto quello che fai."
"Sangue,sudore e lacrime ti meravigliano? Non fa per te questa vita Aurora. Ragiona"Rimane in silenzio, forse perché ha già cambiato idea.
Io invece, riesco a pensare ad altro: il mio pensiero è più che giusto, lei non può venire via con me ed io non rimarrò di certo qui a Tortuga. Vengo interrotto dai miei pensieri quando mi prende la mano. Quegli occhi...Come potevo lasciarli andare?
"Va tutto bene Teach?" Dice con un tono dolce
"Certo" le sorrido.
Penserò al resto domani.
Sono  rimasto con lei tutto il tempo, non è andata ad aiutare suo padre anche perché non ce n'era bisogno la locanda era praticamente vuota.
Il tempo è passato così velocemente senza neanche rendercene conto.
Siamo arrivati sulla spiaggia e decidiamo di sederci sulla calda spiaggia di Tortuga.
"Dio mio, si è fatto buio Edward."
"Ti fa paura?" Le dico
"Non ho mai avuto paura del buio, perché dovrei?"
"Perché di notte si rivela il lato oscuro delle persone... Mettiamo da parte il poeta che c'è in me. Perché di notte le belle signorine come te sono in pericolo"
"Forse non sanno che Aurora Williams tira dei calci nel didietro da far paura" mi fa ridere di gusto. Diamine, come fa ad essere così?
Non ci penso neanche un istante le prendo il viso e la bacio con trasporto e con mia sorpresa ricambia!!
                            ***************
La luce del mattino mi stava accecando e mi sono subito ricordato della sera prima. Lei è qui, vicino a me e dorme beatamente come un angelo. È stata la notte più bella della mia vita. Con le altre era sempre uguale, ma con lei è stato diverso. Si era concessa a me! Lei a me! Mi sento così onorato e non credo di aver mai provato niente del genere prima d'ora!

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