-Capitolo 1: It's a revolution, I suppose-🔏

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Radioactive-Imagine Dragons

Tutti pensavano che quella, sarebbe stata una mattina normale come le altre, ma qualcuno decise che non sarebbe dovuta andare così.

Era LA giornata: erano passati circa 67 anni dalla nascita dei gemellini, i quali impiegarono qualche anno nel capire che avrebbero dovuto dare una discendenza a questo pianeta, cosa che fecero, altrimenti non saremmo qui a leggere questa storia.

Nessuno che avesse dei dubbi, quella sarebbe stata una giornata come le altre, tutti si alzarono, si prepararono, fecero colazione, poi si divisero fra scuola e lavoro, e per quanto possa essere la noiosissima routine di sempre, quattro ragazzi non sapevano ancora che avrebbero invidiato quella normalità, da lì a poco.

Quella non era una società come le altre, era avanti, molto avanti.

Dove a 20 anni, i ragazzi erano già laureati, grazie alla loro spiccata intelligenza fuori dal comune, anche se, in quel posto, di normale non c'era letteralmente niente, era tutto 'fuori dal comune'.

In fondo, poteva risultare una cosa così buffa, no? Da un incesto, era nato un qualcosa di spettacolare, più forte della natura umana stessa.

Quella mattina, anche se le persone erano ancora totalmente all'oscuro, dell'avvenimento che avrebbe sconvolto la loro normalità, si sentiva, nell'aria, un qualcosa di strano, forse agitazione, oppure voglia di scoperta, quella stessa voglia che però dovevano reprimere, visto i grandissimi pericoli che li attendevano al di fuori dei confini.

Esattamente, i gemellini, fecero di tutto per proteggere il loro popolo, o quello che ne sarebbe stato in futuro, questione di punti di vista.

Ciò che la storia non raccontava però, era il motivo per il quale uno dei gemellini perse un braccio durante una missione, ma infondo lui e la sorella decisero che sarebbe stato meglio per tutti, se quella storia fosse rimasta all'oscuro, e così, nacquero i confini, che fino a quel momento non furono mai varcati. Esattamente, fino a quel momento.

Ora però, torniamo su Belkhts. Che nome strano direte, ma tranquilli, tutto ha il proprio significato, quindi... Se la E e la L erano rispettivamente le iniziali di Emma e Liam, che, come abbiamo visto, erano i due astronauti, e ora vi dico che i due gemellini, all' età di circa sei anni, trovarono un video, dove i genitori li chiamavano rispettivamente Ariel e Murphy, quindi anche la A e la M erano andate, la B, la K, l' H e la S, cosa stavano a indicare?

Beh, io ora non posso dirvi niente, presto lo capirete, ma di sicuro i gemellini non erano dei veggenti, e tutto ciò sarà stata una pura e semplice coincidenza, e per quanto loro non ci credessero in queste cose, presto si dovettero arrendere all'idea che tutta la loro vita fosse solo una strana, semplice e pura coincidenza.

Forse.

Chissà, penso che questa, sia una delle poche cose che non si saprà mai.

Erano le 9:12 quando tutti gli alunni della lezione di 'Navigazione', si alzarono per l' entrata del professore.

"Buongiorno ragazzi, sedetevi." Disse lui posando la sua solita 24 ore sulla scrivania, per poi togliersi la giacca e appenderla alla sedia, infine, sfregandosi le mani con gesto frenetico e impaziente, si sedette sulla cattedra e iniziò la sua lezione.

"Allora ragazzi, oggi parliamo del..."

La lezione, al contrario di ciò che pensavano tutti, professore compreso, passò molto velocemente, infatti, erano già passati 50 minuti, e ne mancavano solo 10 alla fine dell'ora, quello che però i ragazzi non riuscivano a comprendere, era il comportamento del professore: dall'inizio della lezione, sembrava loro un misto di eccitazione e agitazione, come se qualcosa lo stesse turbando, ma fosse determinato sul non parlarne, anche se si vedeva a migliaia di kilometri che gli sarebbe piaciuto farlo, infatti tutto ciò era ben evidente, visto che da più di un quarto d'ora, ogni cinque secondi controllava l'orologio, ma i ragazzi decisero di lasciar stare, finché, con gesto violento, la porta venne aperta sia con troppa forza, che con troppa emozione.

IL VIAGGIO-vivi come se il domani non esistesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora