TI AMO

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<< va bene >>

<< ti fidi di me? >>

<< Si >>

<< allora devi credermi, non sono stato io a mandare quei due lì >>

<< ti credo >>

lo baciai

Dopo pranzo mi disse:

<< ti va di allenarti con me? Ti insegno qualcosa per difenderti >>

<< si >>

Dissi contenta. Poi mi portò in una stanza della casa che non avevo ancora visto, era fantastica, era una specie di palestra molto grande con pesi e molte altre cose

<< wow >>

<< iniziamo? >>

<< Si >>

Dopo esserci riscaldati un po', con un po' di esercizi che mi spiegava, mi insegnò quello che più volevo imparare, la difesa personale

<< dammi un pugno >>

<< cosa? >>

<< Dai >>

Gli diedi un pugno ma lo parò facendomi cadere a terra evitando però che mi facessi male

<< riproviamo >>

Provammo altre due-tre volte ma accadeva sempre la stessa cosa

<< proviamo al contrario >>

mi insegnò passo per passo come dovevo muovermi, finse di darmi un pugno così usai la tecnica che mi aveva insegnato lui, riuscì un po' a farlo cadere per terra, così gli saltai addosso

<< allora? >>

Gli dissi mentre provavo a baciarlo

<< Allora penso che la cosa più importante sia non distrarsi durante uno scontro >>

Disse mentre la situazione si capovolgeva, adesso ero io sotto di lui e mi baciò. Continuammo per almeno un  quarto d'ora. Per poi passare a box. Penso che un sacco possa essere utile quando si è arrabbiati, sfogare tutta la rabbia interiore contro un oggetto è utile. Io sono una persona che quando si arrabbia ha molta rabbia dentro, mi è capitato di fare delle cose che senza la rabbia non avrei mai fatto. Mi fece vedere come dovevo mettermi per prendere a pugni un sacco da box, così provai

<< colpisci più forte, sei
brava >>

<< grazie, non l'avevo mai fatto prima >>

Poi entrò Daniel

<< Daniel! >>

<< Dai continua, non badare a me >>

Anche se era lì, continuai a prendere a pugni il sacco

<< dovresti colpire più forte, non faresti del male a una mosca così >>

Daniel continuava a provocarmi, ma non gli davo retta

<< questi li chiami pugni o carezze? >>

Disse ridendo, odio quando mi provocano o mi prendono in giro

<< vuoi venire tu al posto del sacco? >>

<< Con piacere >>

<< Daniel! >>

<< si lascialo venire pure >>

Gli dissi

<< se la tocchi ti prendo a pugni io >>

Gli tirai un pugno così forte da fargli perdere l'equilibrio e quasi cadere a terra

<< adesso dimmi per te era più un pugno o una carezza? >>

Florin mentre rideva

<< Madonna, credo di averti sottovalutata un po' >>

<< solo un po'? >>

<< ok sei forte >>

<< grazie >>

Dissi soddisfatta e ridendo, poi andò via. Rimasimo solo io e lui, fecimo una pausa. E fu lì che mi disse, accarezzandomi il viso...

<< non scapperai come Jessica se ti dico una cosa vero? >>

<< No >>

<< ti amo >>

<< anche io >>

Gli risposi felice poi baciarlo. Avevo rischiato la vita si, mi avevano sparato ad un braccio per tornare da lui e mi hanno anche minacciata, ma se avessi saputo tutto ciò prima di tornare, sarei tornata comunque da lui, ne è valsa la pena.

Sono rimasta per te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora