Capitolo 10

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VIRGINIA'S POV
Triplice fischio e la partita si conclude con la vittoria di 0-1 per la squadra bianconera che a fatica è riuscita a portarsi a casa la vittoria. Vedo Federico andare verso il tunnel con la testa bassa probabilmente deluso di non essere riuscito a conquistare i tre punti utili alla viola per salire in classifica. Alcuni dello staff cercano di tranquillizzarlo ma lui non si ferma nemmeno ad ascoltarli e continua per la sua strada, prima però di entrare guarda verso gli spalti per cercare qualcuno e appena i suoi occhi incrociano i miei noto la tristezza che c'è dentro e mi si stringe il cuore a vederlo così, sapevo quanto ci tenesse a giocare bene questa partita, gli faccio un sorriso rassicurante, lui accenna a un sorriso e poi lui ne va dritto negli spogliatoi.

TERESA'S POV
Ancora non ci credo che la juve abbia vinto, ma non so come stia Federico, tutta la partita è stata animata da fischi e cori contro il numero 33 bianconero, sono stati anche appesi striscioni che hanno contribuito al malumore di Federico. Non lo vedo nemmeno uscire dal campo, appena finita la partita se n'è andato subito negli spogliatoi, probabilmente per andare via velocemente da quello stadio che una volta chiamava casa.
Appena tutti cominciano ad avviarsi verso l'uscita anche noi cominciamo ad andare verso casa. Appena uscita dallo stadio prendo il telefono e scrivo un messaggio a Federico per sapere come sta.

A fbernardeschi:
"Ehi, tutto bene?"

Non risponde e nemmeno visualizza, capisco il suo stato d'animo, e ha tutto il diritto di essere arrabbiato e di sentirsi offeso, quei tifosi una volta lo incitavano e lo elogiavano, mentre ora che è passato alla Juventus per dare una svolta alla sua carriera lo trattano come un traditore.
Prendiamo un taxi e ci avviamo verso casa, decidiamo di passare la serata tra film comici, pizza e gossip per divertici e concludere l'ultimo giorno di Nina al meglio.
Erano ormai le due di notte quando decidemmo di andare a dormire e ognuna si avviò verso la propria camera.

VIRGINIA'S POV
Non riuscivo a dormire, erano ormai quasi le quattro ma ogni volta che cerco di chiudere gli occhi per dormire il volto di Federico a fine partita mi compare davanti. Dopo la partita non mi ha nemmeno scritto, io non volevo disturbarlo e pesare ulteriormente con le mie domande, ma se entro il pomeriggio di questa giornata ormai iniziata non lo farà saró io a mandargli un messaggio almeno per sapere se è vivo.
Decido di farmi una camomilla e tentare di dormire almeno qualche ora ma mentre l'acqua si scalda nel pentolino il campanello di casa suona.
<<Ma chi è a quest'ora?>>
Vado al citofono e noto dallo schermino che era Federico. Scendo le scale e arrivo fuori dal cancello
<< Fede, cosa fai qua? Sono le 4.>>
<<Non riuscivo a dormire e sono venuto qua, a quanto vedo non sono l'unico con problemi di sonno>> a fine frase accenna a un sorriso.
<< Vuoi entrare? Stavo facendo la camomilla, ne vuoi un po'?>>
<< Si volentieri>> apro il cancello e entriamo in casa.

Come un calcio di rigore|| Federico Chiesa & Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora