16 |fiori| 🔞

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katsuki's pov
stando attento a non svegliare la biondina mi alzo dal letto stampandole prima un bacio sulla fronte, per tutta la notte ho ripensato a quella frase "comportati bene" tsk, come se non lo facessi già.
esco poi dell'edificio dirigendomi alla caffetteria del parco, lí realizzano i più buoni mochi del paese ed è anche l'unico luogo nei paraggi che li fa anche ai frutti di bosco, il gusto preferito di Uzumaki.
ne prendo una scatolina e in aggiunta prendo anche due caffè freddi al caramello, per strada incrocio il negozio di un fiorista, esposti ci sono dei fiori spettacolari, deciso così di prenderne un paio e poi tornare finalmente in stanza, ma che ti prende katsuki?
varcata la soglia incrocio lo sguardo assonnato della ragazza che evidentemente si era appena svegliata, subito inclina il capo confusa, come biasimarla "sei sicuro di stare bene? hai per caso la febbre?" chiede aggrottando le sopracciglia, in risposta sorrido alzando le spalle, poi poso tutte le cose sulla scrivania porgendole la coppia di fiori "una rosa e un narciso?" dice avvicinandoseli al naso "io sono il narciso e tu la rosa" beh, non solo per i colori che ci caratterizzano, ammetto di essere un po' narcisista, e la rosa la rispecchia a pieno, incantevole e delicata però è piena di spine, e se non si sa prenderla si rischia sempre di pungersi, lei è la mia rosa.
dai suoi occhi vedo scendere delle lacrime "ma come? fai tanto la dura e poi basta così poco per farti piangere?" ridacchio, si tiene i fiori stretti al petto, come se avesse paura gli succedesse qualcosa, con calma mi avvicino a lei asciugandole le lacrime con il pollice, poi preso un vaso e riempito con dell'acqua infilo all'interno i due fiori sotto lo sguardo attento della biondina, sembra turbata "che c'è?" chiedo preoccupato ma senza ricevere risposta poi sposto le leccornie sul letto iniziando a mangiare insieme a gaaya, è davvero silenziosa per i miei gusti, ogni volta che mangia quei mochi deve sempre ribadire quanto siano buoni e saporiti "sputa il rospo, non ti sopporto quando sei così silenziosa" la invito cercando poi del contatto visivo "k-katsuki..." inizia a viso basso "t-ti amo" a quelle parole sento le pupille dilatarsi e una strana sensazione dentro, senza ripensarci due volte cerco le sue labbra, non sono mai sazio di quelle, così morbide, inizialmente è un bacio delicato ma si intensifica sempre di più, ho bisogno di lei, lei è la mia salvezza, e io voglio essere la sua.
per prendere fiato ci stacchiamo "ho bisogno di sapere che non te ne andrai" dico distogliendo il contatto visivo che si era creato "mai" dice senza esitare, sorrido, anzi sorridiamo, riprendendo di nuovo l'azione di prima, la desidero così tanto, più di quanto desideri diventare l'hero n'1.
poi non resisto più, dopo aver cercato il suo consenso ed averlo ricevuto, le sfilo la maglietta di dosso mostrando quel suo bel seno avvolto da un reggiseno in pizzo nero che subito le slaccio con un gesto veloce, dopodiché fa lo stesso anche lei togliendomi la t-shirt, amo toccare la sua pelle, così morbida e piena di cicatrici, dimostra quanto sia forte, poi tolti anche i restanti indumenti rimaniamo in mutande, non voglio affrettare ancora le cose, quindi se lo desidererà faremo il 5 step.
staccandosi un attimo dal bacio si siede sopra di me, poi con la mano traccia una linea immaginaria che parte dalle mie labbra fino ad arrivare all'orlo dei boxer, che inizia a spostare con l'indice "ti va?" chiede arrossendo un pochino e senza esitare annuisco, così aiutata mi sfila l'intimo, dal viso sembra preoccupata e sento che manda giù la saliva, ridacchio, con calma poi iniziò a sfilarle il perizoma, sotto il polpastrello sento i brividi che gli stavo procurando, sorrido buttando poi dall'altra parte della stanza il suo intimo.
ora siamo completamente nudi, e lei rimane comunque perfetta "è la tua prima volta?" chiedo "si" risponde un po' nervosa, così ribalto nuovamente la situazione mettendomi sopra di lei e riprendendo a baciarla per calmarla, poi dal cassetto tiro fuori un preservativo stando attento a infilarlo correttamente "potrebbe farti male all'inizio, dimmelo, e non ti preoccupare che ci sono qui io" per quanto possa essere scivoloso il condom decido di lubrificare la sua zona con della saliva poi con delicatezza inizio a puntarlo verso la sua entrata aiutandomi con la mano.
inizia ad entrare lentamente e sento il suo corpo irrigidirsi, come prima volta avere in roba del genere all'interno non credo sia molto piacevole.
dopo un paio di minuti entra quasi tutto "vado?" chiedo spostandole una ciocca dietro l'orecchio, con entrambi le mani mi prende la mia posandosela sulla guancia e poi annuendo in risposta alla mi domanda, inizio ad entrare e uscire con molta calma, non voglio farle male o rovinarle la sua prima volta. inizialmente il suo corpo si fa ancora più rigido e sento quasi a percepire il dolore che stava provando, finalmente la sento rilassarsi, così dopo aver cercato nuovamente la sua approvazione decido di aumentare l'intensità stando attento a non entrare fino in fondo, cerco le sue labbra iniziando a mordicchiarle e succhiarle, lo so che vorrebbe urlare dal piacere, ma si sta contenendo "teddy bear, lasciati andare" detto questo inizia a gemere eccitandomi ancora di più. senza rendermene conto stavo andando sempre più veloce e sempre più in fondo tanto da farla piangere, subito mi fermo "s-scusami, mi sono fatto prendere dalla foga" abbasso lo sguardo "non devi chiedere scusa a me, ma a lei" dice incrociando le braccia tutta fiera nonostante i lacrimoni "e come faccio?" chiedo sapendo già dove voleva andare a parare "un bacino penso basti" dice alzando poi le spalle, così decido di fare lo stronzo, inizio stampandole un bacio sulle labbra tracciando poi una linea con la lingua e fermandomi poi sulla sua amica alla quale do un bacino, con il naso ancora lì cerco il suo sguardo, la sto facendo impazzire.
inizio a darle una leccata percorrendola tutta con calma, poi dopo averle aperto bene le gambe con entrambe le mani approfondisco il tutto, non fa altro che ansimare, poi per farla calmare le metto il pollice in bocca che inizia a succhiare per zittirsi "brava, teddy bear" dico continuando poi il mio lavoro con la lingua, decido poi di aggiungere anche le dita, prima una e poi due, la sento scalpitare, decido di togliere il pollice e palparle il seno, avevo bisogno di sentire quanto le stesse piacendo.
"k-katsuki" ansima "d-devo v-enire" accenno un sorriso "lasciati andare piccola" detto questo viene bagnando tutte le lenzuola, ha il viso così appagato "piac-" subito vengo interrotto "e tu?" ridacchio a quella domanda "oh non preoccuparti, posso arrangiarmi anche da solo" subito mi lancia un occhiataccia "sdraiati" mi ordina spingendomi contro lo schienale del letto e mettendosi a cavalcioni sopra di me.
con la mano me lo prende posizionandolo poi sulla sua entrata e iniziando ad abbassare il bacino per riceverlo, involontariamente ansimo, invogliata dai miei lamenti inizia a saltellarci sopra con fatica, in quella posizione riesce a sentirlo meglio e quindi godere di più, è impossibile riesca da sola a mantenere il ritmo, così posizionate le mani sopra il suo culo le detto il ritmo, entrambi non facciamo altro che ansiaste e per zittirci a vicenda continuiamo a baciarci, sentire i suoi gemiti in bocca é così eccitante. poi vengo anche io nel preservativo.
"allora?" chiedo "wow" si limita a dire posando la sua testa sul mio petto, inizio così a giocherellare con i suoi capelli mentre con l'altra mano mi stavo pulendo.
"domani si torna a scuola" fa il broncio gaaya "era anche ora" dico accartocciando il fazzoletto e poi lanciarlo nel cestino "oggi stiamo qua, io e te" continuo infilandomi i boxer e stringendola più vicina a me "ti amo, kacchan" sussurra "anche io, baka"

Rose & narcissus | bakugo x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora