Dopo quattro giorni di navigazione continua arriviamo alla baia della morte, una serie di enormi scogli che sono i nidi delle creature più spaventose che distano, le arpie, esseri disgustosi e pericolosi che rapiscono gli uomini e ne mangiano il cuore dopo aver soddisfatto i propri desideri lussuriosi.
Una fitta nebbia ci investe permettendoci di vedere a non più di venti metri da noi, osservo attenta attorno a me e lentamente ci inoltriamo tra gli scogli evitando i relitti di alcune navi e degli scogli a pelo d'acqua.
Un urlo scuote la nave "sono arrivate" dico seria, gli uomini si tengono pronti con le pistole e i fucili, aiuto il capitano a guidare la nave.
Una grande ombra vola verso il ponte e afferra un uomo in qualche secondo, trattengo il fiato.
"John" dico seria.
"Uomini andate tutti in coperta lì sarete al sicuro!" Dice serio, tutti obbediscono e rimaniamo solo io, John e Meeks.
"D'accordo abbassatevi" dico seria, mi guardano confusi e si abbassano, li faccio mettere tra me e il timone, respiro profondamente e mi concentro, tengo il timone con una sola mano e l'altra la tengo puntata verso il basso, faccio aumentare la nebbia così che neanche le arpie possano vederci, chiudo gli occhi e sento il mare, vedo gli scogli con gli occhi della mente e Guido la nave per minuti interminabili finché non riusciamo ad uscire dalla baia della morte, appena riapro gli occhi crollo in ginocchio esausta.
"Luna" John mi tiene tra le braccia preoccupato, mi accarezza il viso "che succede?"
"Sono per metà umana ora, il potere del mare mi prende molte energie" dico dolcemente "non preoccuparti John"
"Luna" dice teneramente, mi bacia e io chiudo gli occhi, gli sorrido e lo guardo con tenerezza.
"Tra poco starò meglio" chiudo gli occhi e mi addormento tra le sue braccia.Mi stringo le coperte attorno al corpo sorridendo, i cuscini hanno il profumo di John, ridacchio come una ragazzina innamorata.
Abbraccio un cuscino rilassata.
"Mi tradisci con il mio cuscino?" Apro gli occhi e sorrido a John, stringo forte il cuscino.
Annuisco sorridendo come una bambina, il letto si abbassa e lui si avvina a me divertito, mi giro e lui si mette su di me.
"Ciao pesciolino"
"Ciao pirata" dico mettendogli le braccia al collo.
"Oggi avevo proprio voglia di un bel pesciolino" dice baciandomi il collo, sorrido divertita.
"È tutto tuo" mi bacia e mi accarezza delicatamente tutto il corpo, facciamo l'amore divertendoci come due bambini.
Resto sdraiata con le testa posata sul suo petto "John"
"Dimmi" dice rilassato mentre mi sfiora le schiena con le dita.
"Mi ami?"
"Certo che ti amo" dice confuso "non c'è neanche bisogno di chiedermelo"
"Dove sei stato per più di un anno?"
"Siamo stati qualche mese ad Atriga, alcuni uomini sono stati male e abbiamo aspettato che si riprendessero, alcuni sono morti"
"Davvero?" Dico sorpresa "mi dispiace John"
Sorride gentilmente "siamo umani ci ammaliamo anche noi, non siamo immuni"
Lo bacio sulle labbra e poi mi sollevo guardandolo negli occhi "voglio che tu sia sincero al 100%"
"Promesso"
"Sei stato con altre donne?"
Esita e poi sospira "Con una sola donna" dice serio.
"Chi è?" Dico diventando seria.
"È solo una donna, non conta niente Luna" dice divertito.
"Sì certo non conta niente" mi alzo e vado in bagno, mi lavo e poi indosso un pantalone e una camicia infastidita, mi lego i capelli in una coda alta e poi esco.
"Luna andiamo" dice John cercando di bloccarmi la strada.
"Lasciami andare, non voglio parlarti ora" dico seria.
"Luna, ti amo, è stata una debolezza dovuta alla situazione, lo stress, la preoccupazione e mille altre cose, ti prego ascoltami"
"Ho detto che non voglio parlarti ne ascoltarti" dico superandolo e andandomene, alcuni uomini mi guardano appena chiudo la porta sbattendola.
"Tutto bene?" Dice Meeks confuso.
Salgo sulla torretta e mando via un uomo che fa la guardia, guardo il mare in silenzio dandomi della stupida, osservo il mare attenta.
"Luna" guardo la piccola botola che porta a salire sulla torretta e vedo Alex.
"Vieni piccolo" sale e mi viene di fianco.
"Perché sei qui?"
"Perché da qui si vede meglio il mare" dico gentilmente.
"Sei arrabbiata con il capitano?"
"Sono cose da grandi"
"Va bene" dice mettendo il broncio "comunque io sono grande"
Ridacchio "ma non abbastanza" gli do un bacio sulla testa "ti voglio bene piccolo pirata"
Osservo il mare e guardo la bussola, davanti a noi c'è un isola, sorrido e mi metto dritta "TERRA!" Urlo con le mani a coppa "TERRA!"
"Terra!" Mi rispondono da sotto, indico davanti a noi e tutti urlano festeggiando.
"Okay Alex comincia a scendere io ti raggiungo tra poco, attento a non intralciare i pirati okay?"
"Va bene" scende di sotto e io aspetto che gettino l'ancora per scendere.
"Luna" John si avvicina con Meeks "ci siamo, come facciamo con la squama?"
"Ci penso io" dico annuendo, vado al parapetto e salgo in piedi "spirito del mare, ho bisogno di una mia squama, ti chiedo di farmi tornare sirena e ne staccherai da me una per punizione" dico sottovoce, annuisce e io salto in acqua, mi trasformo e nuoto velocissima per la prima volta dopo tanto, sorrido felice e lo guardo nuotandogli attorno, gli mostro la coda e stacca una squama, brucia tantissimo ed esce qualche goccia di sangue, trattengo il dolore respirando più volte velocemente.
Ringhio e nuoto verso l'alto, salto e atterro sedendomi e poi mi trasformo in umana.
"Mio dio che dolore" dico a denti stretti, lo spirito mi da la squama e la metto in un piccolo cofanetto a forma di conchiglia, lo do a John "non perderla perché non te ne darò un altra"
Vado dalla dottoressa di bordo e mi faccio dare un antidolorifico e delle bende per far mare il sangue che mi esce dalla gamba destra, raccogliamo una boccetta di sangue, mi medica e dopo qualche minuto l'antidolorifico comincia a fare effetto.
"Fa tanto male?" Dice curiosa.
"Non mi ero mai staccata una squama ma, fa un male allucinante"
Sorride "magari la prossima volta ripensaci due volte"
"Oh puoi scommetterci" dico divertita, ridiamo entrambe e usciamo andando sul ponte.
Siamo in un porticciolo dove possono stare al massimo due navi, la leggenda dice che questa fosse la base segreta della Contessa nera, l'unica nave pirata capitanata da una donna, ed essa era una donna spietata e spaventosa, si dice anche che una collana in particolare le donasse l'opportunità di vivere per sempre e che lei si rifugiò su quest'isola con tutti i suoi tesori quando si ritirò dal mare.
"Se è vero che Barbarossa non è mai arrivato qui, e se è vera la leggenda, la Contessa nera potrebbe essere ancora viva su quest'isola" dice John serio.
"È vero" dico seria "Ma ormai avrebbe più di mille anni, le parlo io o magari vuoi andarci a letto?"
Alza gli occhi al cielo "dobbiamo scendere dalla nave con te che mi lanci frecciatine?" Dice alzando un sopracciglio "puoi ascoltarmi due minuti?"
"No, Alex resta sulla nave" salto a terra e dopo un po' di esitazione alcuni uomini saltano e mi raggiungono, John mi affianca.
"E va bene ma sappi che sei tu a non volerne parlare" dice infastidito, mi supera e guardo le sue spalle sexy allontanarsi, mi lecco le labbra.
"Farlo arrabbiare non è una bellissima cosa" dice Meeks divertito "non so perché abbiate litigato ma ho intuito, ti ama Luna, non l'ho mai visto così preso da qualcuno, e mi ricordo quella notte, era distrutto abbiamo perso parecchi uomini e non ha neanche finito che ha mollato quella donna è se n'è andato a contemplare il cielo e il tuo ritratto"
Lo guardo sorpresa e mi sorride, alzo gli occhi al cielo.
"Va bene ho capito!"
Sorride e scuote la testa "ah l'amore! La sventura degli uomini"
"A volte l'amore ti salva la vita"
"E tu ne sei la dimostrazione" sospiro sotto il suo sguardo dolce e poi seguiamo il capitano mettendoci in marcia.
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Il cuore del mare
FantasySeguito di "Il richiamo del mare" Sono passati due anni dal rapimento di Luna da parte del capitano della Fiamma Rossa, il mare le ha concesso una seconda possibilità e lei l'ha colta vivendo tranquilla nel paesino in cui il mare l'ha mandata quando...