Capitolo VIII

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"È ora" guardo i pirati che preparano Robert e James, li butteranno in mare come da tradizione.
Robert mi guarda con dolcezza, una lacrima mi riga il viso, mi avvicino a lui.
"Aspettate un secondo okay?" Dico dolcemente, annuiscono e non riesco a trattenere le lacrime, lo abbraccio forte e lo libero così che possa abbracciarmi forte.
"Mi dispiace bambina"
"Se potessi cambierei le cose" dico piangendo, mi accarezza i capelli.
"Va tutto bene, siamo pirati viviamo sapendo che potrebbe succederci" dice con dolcezza.
Trattengo il fiato e lo guardo dolcemente prendendogli il viso tra le mani, appoggia la fronte alla mia.
"Grazie bambina e mi dispiace per quello che ti hanno fatto"
"Sto bene" dico tremando, mi da un bacio sulla fronte e sorride.
"Andrà tutto bene" dice teneramente, ci stacchiamo e lo legano nuovamente, trattengo il fiato.
Il vento mi avvolge e la perla del mare si scalda e pulsa, guardo il mare e lo spirito mi sorride annuendo.
"Non legatelo" dico fermando gli uomini di James "penserò io a lui"
"Cosa vuoi fare?" Dice James confuso.
"Lo porterò sul fondo dell'oceano" dico guardando Robert negli occhi, sorride con dolcezza.
Vado al parapetto e salto in acqua trasformandomi, guardo la nave "vieni Robert" dico con dolcezza, sale e respira più volte "non sentirai nulla promesso"
Annuisce e salta, lo prendo e ci guardiamo negli occhi, mi tuffo trascinandolo con me verso le profondità del mare, ci guardiamo sempre negli occhi e lo bacio sulle labbra togliendogli ossigeno, lo trascino giù finché non si muove più morendo, lo abbandono al mare e lo spirito del mare lo porta via verso la morte.
Appena torna torno in superficie e osservo James che mi guarda serio.
I miei occhi diventano rossi, qualcuno salta in acqua, guardo Tomas che si è trasformato in tritone.
"Penserò io a te maledetto, sarà un vero onore" mostra i canini e io lo guardo sorpresa, ridacchio.
"Tomas" mi guarda divertito.
"Fai come ti pare" mi immergo e nuoto velocemente dall'altra parte della nave, salto su e mi trasformo in umana, Tomas distrae James mentre mi avvicino a lui, tutti si spostano.
"Addio James" gli do un calcio e urla cadendo in acqua, Tomas ride e lo porta giù trascinandolo.
Tutti mi guardano sconvolti "cosa c'è? Mi ha rinchiusa in una cella, mi hanno maltrattata e per colpa sua sono stata esiliata dal mare, noi sirene siamo vendicative" dico divertita.
Mi stiracchio e sorrido divertita mordendomi il labbro inferiore, il vento mi accarezza il corpo.
"Luna!!" Alex corre verso di me e salta, lo prendo al volo ridendo e gli prendo una mano danzando.
"Andiamo a casa giovane pirata" dico divertita "il mare ci guiderà dove il nostro cuore più desidera e canteremo fino a notte fonda sotto il cielo colmo di stelle"
Ride e balliamo divertiti, salgo sul parapetto e danzo ancora canticchiando, salto verso l'acqua con lui in braccio, mi trasformo e nuoto tenendolo sulla schiena, ride divertito.
Creo una bolla d'aria attorno a lui e mi immergo tenendolo stretto, si guarda attorno sorpreso e io sorrido nuotando velocemente.
"È bellissimo!" Grida felice, salto divertita e alza le mani al cielo.
"Ehi vengo anch'io!" Emergo confusa e vedo il ragazzino buttarsi in acqua, rido e fischio chiamando lo spirito del mare, lo afferra e crea una bolla attorno a lui, nuotiamo divertiti e poi risaliamo sulla nave, Tomas salta atterrando sul ponte, si stiracchia e strizza le treccine liberandole dall'acqua.
"Sono pronto!" Dice sorridendo divertito.
"Fatto?" Si lecca le labbra.
"Ovviamente" mi mostra i canini e sorrido divertita.
"Bene allora, capitano" dico guardando John "che ne dite di partire?"
Sorride "tutti ai posti!" Dice divertito "andiamo a Heilen!"
"Siii!!!" Urlano tutti, ridacchio e prendo la bussola.
"Portaci a Heilen" dico divertita, il vento gonfia le vele e la nave solca il mare velocemente.
Navighiamo per giorni e la nave è in festa per i tesori trovati, John sta sempre con me e mi fa divertire facendomi sentire la donna più fortunata del mondo.

Ci mettiamo una settimana e mezza per tornare a Heilen, appena attracchiamo al porto verso Max correre verso di noi zoppicando.
"Max!" Dico sorridendo.
"Oh! Oh Luna!" Corre con il suo bastone, salto a terra e corro da lui, lo abbraccio forte "oh piccola lo spirito del mare mi ha detto che eri stata rapita, ero così in pensiero!"
"Sto bene, John mi ha trovata e mi ha aiutata" dico dolcemente "sono a casa ora"
"Bentornata piccola"
I pirati assicurano la nave e poi scendono allegri, salutano Max e poi si riversano tutti nel villaggio mentre io vado a casa con John, il ragazzino e Alex, mostro ai due ragazzi le stanze e poi scendo in salotto, John sta seduto su una poltrona.
"Hai comprato una bella casa" dice sorridendo.
"Non potevo continuare a vivere nell'orfanotrofio, così quando sono tornata ho venduto la mia parte del tesoro di Barbarossa e mi sono comprata questa casa" mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe.
"Una donna che sa il fatto suo" dice divertito.
"Puoi scommetterci capitano" mi metto a cavalcioni su di lui "e so quello che voglio"
"E cosa vuoi?"
"Voglio un bel capitano, forte e valoroso"
"C'è l'hai davanti" si alza tenendomi in braccio e mi porta in camera, sorrido divertita e mi stende sul letto.
"Luna! Io e Alex andiamo a fare un giro"
"Va bene!" Dico divertita, aspettiamo di sentire la porta chiudersi.
"Perfetto" dice divertito, ci togliamo i vestiti ridendo e facciamo l'amore finalmente.

"Ho parlato con Meeks" John mi accarezza i capelli delicatamente mentre io ascolto il battito del suo cuore e passo le dita sulla sua pelle sfiorandola.
"Di cosa?"
"Di noi due, del nostro futuro"
Alzo il viso confusa e appoggio la testa alla mano per guardarlo meglio.
"E?"
"E penso che non ci sia bisogno di aspettare due anni, Meeks sarà un perfetto capitano" mi metto seduta di scatto.
"John tu vuoi..." dico senza parole, sorride e annuisce.
"Resterò con te"
Scoppio a piangere felicissima e gli salto addosso piangendo e baciandolo.
"Ti amo" dico felice.
"Ti amo anch'io pesciolino"

Due anni dopo...
John ha mantenuto la parola data, è rimasto con me e Meeks e la ciurma vengono spesso a trovarci.
Il ragazzino ha trovato una bella ragazza della quale è perdutamente innamorato.
Alex è sempre allegro e corre ovunque aiutando ogni volta che può.
Per quanto riguarda me...beh sono rimasta incinta e ho avuto una bellissima bambina, l'ho chiama Amalia, è nata come umana ma ha mostrato da subito poteri come sirena, John la guarda sempre come fosse il tesoro più prezioso che abbia mai trovato e forse la reputa proprio così.
Ora Amalia ha un anno e ha cominciato a camminare barcollando qua e là, guardo John tenerle le mani e aiutarla a camminare, ridacchio stando appoggiata allo stipite della porta.
"Ehi voi due" dico divertita "è pronta la cena"
"Mamma! Mamma!" John lascia le manine della bambina e lei corre barcollando, mi abbasso e allungo le braccia verso di lei.
"Vieni amore mio" mi raggiunge e la prendo in braccio riempiendola di baci "andiamo a mangiare"
"Siii"
"Chiamo Alex e Stephan" dice John sorridendo, annuisco e va sul retro della casa dove Alex si sta sicuramente prendendo cura del suo cavallo.
Vado in cucina e metto la bambina a sedere, servo la cena e gli altri tre ci raggiungono, ceniamo divertendoci, li guardo e sento il cuore battermi a mille dalla felicità, siamo una vera famiglia e la cosa mi sembra quasi un sogno, ho perso una famiglia da ragazzina per trovarne una meravigliosa adesso, guardo la finestra e ringrazio silenziosamente il Dio del mare per avermi fatto trovare tanta felicità.

Fine

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