È arrivato il 31 dicembre,capodanno lo passo con i miei amici.
T:Lele che cazzo fai seduto sul divano?devi prepararti per la festa di Giulia.
L:non so cosa mettermi.
T:ti aiuto io.
tira fuori dal mio armadio dei jeans neri e una camicia bianca.
T:metti questi e una giacca nera.
L:semplice,mi piace.
lui sorride e va verso il bagno per farsi una doccia veloce.In quel momento entra mia madre in salotto.
M:amore,io e tuo padre andiamo,se vi serve qualcosa chiamateci.Anzi chiamateci in ogni caso.
L:ok mamma.
mi stampa un bacio sulla tempia,in quel momento entra Diego..con le mutande rosa fluo con gli orsetti.
M:oddio Diego e quelli dove li hai presi?
D:me li ha regalati Gian,non vi piacciono?
M:io adoro Gian ma quelle mutande sono orribili.
L:concordo.
D:vabbè tanto non le dovete indossare voi,poi sono comodissime.
M:va bene,ripeto la stessa cosa che ho detto a Lele,in ogni caso chiamateci.
D:ok Zia.
Da un bacio anche a Diego.
P:Amore dai facciamo tardi,i ragazzi sono in grado di cavarsela anche da soli.
Mamma sbuffa.
M:ok,non guidate se bevete e sopratutto non bevete troppo.
L:in caso dormiamo da Gian,tanto non beve.
P:va bene,ora andiamo.
trascina mamma fuori casa.Tancredi entra in camera con un accappatoio che è il doppio di lui.
D:ehy quello è il mio accappatoio!?
T:si,ma tranquillo ne ho preso uno pulito.
D:non mi interessa,è il mio accappatoio!
T:quante storie per un accappatoio.
L:se continuate a litigare come due bambini di 5 anni arriveremo in ritardo.
sbuffano entrambi.
T/D:ok
iniziamo a prepararci.Devo dire che sto bene vestito così.Diego entra in camera e fischia.
D:anvedi che figurino.
L:ci sto bene?non è che mi fa più grasso?
T:Lele stai mettendo in dubbio le mie conoscenze in fatto di stile?smettila di farti paranoie sei bellissimo.
L:aww grazie.
gli do un bacio a stampo,ultimamente abbiamo preso a farlo anche quando non c'è Aurora nei paraggi.
D:siete disgustosi.
T:almeno noi non scopiamo in pubblico.
D:ehy!io e Gian non scopiamo in pubblico.
T:quasi,vi scopate con gli occhi.
D:anche tu e L
lo zittisco.
L:basta litigare,andiamo alla festa.
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Arriviamo a casa di Giulia,entriamo,è piano di gente.Lei ci vede e viene verso di noi.
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fragile come una rosa
FanfictionEmanuele Giaccari,un sedicenne Romano normale,con dei genitori normali ma pochi amici.Costretto a trasferirsi a Milano per il lavoro di suo padre.