Oggi faccio un mese con Tancredi.Stare con lui è fantastico,è sempre lo stesso Tancredi ma più dolce e premuroso.Gian e Diego in questo periodo invece stanno litigando più del solito,anche per cazzate.Ormai Gian viene a casa nostra più per litigare che per stare con noi.Ora io e Tancredi stiamo sul letto e ci facciamo gli affari nostri mentre i nostri migliori amici litigano nell'altra stanza.Siamo tranquilli finché non sentiamo la frase che non avevamo mai pensato di sentire da Gian.
G:basta mi sono rotto il cazzo!Ritieniti single da ora!
D:bene!almeno ora sono un uomo libero senza un uomo ciclato intorno!
Gian non dice più nulla,esce di casa più incazzato che mai,sbattendo la porta violentemente.Ci precipitiamo da Diego.È arrabbiato.
T:Diego ma che cazzo fai!?
D:cosa dovrei fare!?mi ha mollato.Ora sono libero di fare quello che mi va senza rotture di coglioni.
L:Die sai più di me che non è così.Ora sei arrabbiato ma sappi che se non ti muovi in fretta lo perderai del tutto e te ne pentirai amaramente.
Diego sospira e si siede sul divano.
D:e che dovrei fare?
L:prima di tutto perchè avete litigato?
D:ha trovato le chat con un ragazzo e ha dato di matto.
T:eh allora sei coglione!
D:erano Chat con mio cugino,vuole chiedere alla ragazza di sposarlo e mi ha chiesto un parere sulla sua dichiarazione.Sta di fatto che mi ha scritto quel papiro e Gian è arrivato proprio in quel momento.Non ho fatto nemmeno in tempo a spiegargli tutto che si è messo a strillare e mi ha lasciato per un presunto tradimento.
L:perchè non ti ha lasciato spiegare?
D:perchè sapete com'è il mio modo di fare.Sembra sempre che ci provi con le persone e lui ha pensato che ci stessi provando con il cameriere al ristorante l'altro giorno.Ha sclerato e ha detto che se succedeva di nuovo una cosa del genere mi piantava.
T:devi risolvere con lui.
D:si ma come?non vorrà neanche parlarmi.
T:vado a parlarci.
L:no,vado io e non voglio obiezioni.
sospirano entrambi.
D/T:ok
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fragile come una rosa
Fiksi PenggemarEmanuele Giaccari,un sedicenne Romano normale,con dei genitori normali ma pochi amici.Costretto a trasferirsi a Milano per il lavoro di suo padre.